Il mercoledì di amichevoli internazionali inizia presto, già alle 11:20 è prevista la prima partita. Il Giappone dell’allenatore italiano Alberto Zaccheroni sfiderà la Lettonia. Torna tra i convocati il trequartista del Manchester United Shinji Kagawa che aveva saltato per infortunio le partite giocate dalla sua nazionale a novembre, tra cui quella valida per le qualificazioni ai mondiali, comunque vinta 2-1 in Oman. Nell’elenco dei convocati figurano anche l’interista Nagatomo e Honda del Cska Mosca. Prima chiamata anche per l’attaccante Otsu che gioca nel Venlo, in Olanda, con cui ha segnato soltanto un gol in campionato. Zaccheroni ha però messo le mani avanti. Molti giocatori non sono al top perché il campionato giapponese deve ancora iniziare, mentre quelli che miliano nei campionati europei si dovranno sorbire il volo fino alla città di Kobe e arriveranno solo il giorno prima di scendere in campo. Il Giappone è squadra molto organizzata da un punto di vista tattico, e ha numerosi giocatori dotati di una buona tecnica. Manca però il goleador, la prima punta capace di trasformare le occasioni create. L’avversario di turno è la Lettonia, da non sottovalutare. Nelle quattro partite giocate nel suo girone di qualificazione ai mondiali, pur raccogliendo soltanto tre punti, ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna partita. E gli avversari, Liechtenstein a parte, erano di buon livello (Grecia, Bosnia e Slovacchia). I giocatori più forti tra quelli convocati per l’occasione sono il difensore Gorkss (Reading), il centrocampista Cauna (Cska Mosca) e l’attaccante Rudnevs (Amburgo). Oltre naturalmente all’eterno Verpakovskis, 33 anni, 94 presenze e 29 reti in nazionale.
Probabili formazioni:
GIAPPONE: Kawashima, Sakai, Yoshida, Konno, Nagatomo, Hasebe, Hendo, Kagawa, Honda, Kiyotake, Otsu.
LETTONIA: Vanins, Rugins, Ivanovs, Bulvitis, Gorkss, Cauna, Fertovs, Laizans, Kamess, Rudnevs, Verpakovskis.
L’amichevole tra Croazia e Corea del Sud verrà giocata a Londra, al Craven Cottage, stadio del Fulham. L’allenatore Stimac ha convocato venti giocatori lasciando a casa Kovacic (dalla Dinamo Zagabria all’Inter), Radosevic (dall’Hajduk Spalato al Napoli) e Perisic (dal Borussia Dortmund al Wolfsburg) che hanno cambiato club da poco. La Croazia noi italiani la conosciamo bene, ci ha fatto soffrire non poco durante gli ultimi Europei di calcio. La squadra titolare è rimasta la stessa della scorsa estate, nel frattempo Mandzukic, notato dal grande pubblico proprio dopo aver segnato all’Italia nel giugno del 2012, si è confermato attaccante molto forte segnando 14 gol in Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco. L’altra stella della nazionale croata è Modric, passato in estate al Real Madrid per 40 milioni di euro, finora non spesi bene visto che non è entrato perfettamente negli schemi di Mourinho. Ma con la Croazia è il leader indiscusso, non uno dei tanti, e lo fa anche notare sul campo. La Corea del Sud non va mai sottovalutata, e l’Italia ne sa qualcosa. Nei mondiali del 2002 gli azzurri di Trapattoni furono eliminati proprio dalla Corea del Sud che ospitava quella edizione, complice anche l’aiuti dell’arbitro Moreno. Nel 2010 in Sudafrica la Corea del Sud ha raggiunto gli ottavi di finale, e nelle Olimpiadi di calcio del 2012 ha conquistato la medaglia di bronzo, dimostrando che ci sono già gli eredi di Park Ji Sung, ex stella del Manchester United. Chi sono questi eredi? Heung-Min Son attaccante dell’Amburgo (20 anni, 7 gol in Bundesliga), Chung-Yong Lee centrocampista del Bolton, Sung-Yong Ki regista fondamentale nel gioco dello Swansea, una delle maggiori sorprese della Premier League inglese.
Probabili formazioni:
CROAZIA: Pletikosa, Srna, Corluka, Lovren, Strinić, Rakitic, Modric, Vukojevic, Kranjcar, Mandzukic, Olic.
COREA DEL SUD: Sung-Ryong Jung, In-Whan Jung, Tae-Hwi Kwak, Kee-Hee Kim, Kwang-Hoon Shin, Dae-Sung Ha, Sung-Yong Ki, Jung-Woo Park, Chung-Yong Lee, Heung-Min Son, Chu-Young Park.
Il Cile affronta l’Egitto al “Vicente Calderon”, stadio di Madrid in cui gioca l’Atletico allenato da Diego Pablo Simeone. Nella nazionale cilena ci sono tre giocatori di squadre italiane, Isla e Vidal della Juventus, più Carmona tra l’altro a segno con la sua Atalanta nell’ultima partita di campionato contro il Palermo. C’è anche un ex Udinese, e cioè Alexis Sanchez che al Barcellona sta rendendo meno del previsto ma che resta la stella di questa nazionale. Sarà una partita importante per il Cile, perché il nuovo allenatore Sampaoli per la prima volta disporrà dei giocatori che giocano nei club europei, e proverà la formazione titolare con cui affronterà le prossime importanti partite di qualificazione ai mondiali del 2014. L’Egitto è stato affidato a Bob Bradley, papà di Michael giocatore della Roma, ed ex ct degli Usa prima dell’arrivo di Klinsmann. Il suo lavoro non sarà facile, ci sono pochi giocatori di talento e infatti gli ultimi risultati sono stati assai deludenti. Il Cile parte nettamente favorito e lo conferma anche la quota di Paddypower (1.64).
Formazioni ufficiali:
CILE: Bravo; Isla, Jara, Medel, Rojas; Vidal, Carmona, Rabello; Beausejour, Suazo, Sanchez.
EGITTO: Elabd, Fathy, Abdradou, Temsah, Salah, Nagi, ElNeny, Gomaa, Aboutrika, Ekramy, Kenawy.
Tanti i giocatori che militano nel campionato italiano in questa partita tra Slovenia e Bosnia che sarà giocata a Lubiana, alle 18, forse sotto la neve. Ma non sarà un problema, come ha detto l’allenatore della Slovenia Katanec (sì, è lui, l’ex centrocampista della Sampdoria), visto che lo stadio “Stozice” ha un manto erboso perfetto, da fare invidia anche a quelli italiani. Ci saranno Handanovic, il portiere dell’Inter, Cesar e Jokic, difensori del Chievo, Krhin (Bologna), Kurtic (Palermo), Lazarevic (Modena) e Birsa (Genoa). Più Ilicic (Palermo), che dovrebbe partire dalla panchina nonostante l’ottimo rendimento negli ultimi mesi col Palermo. In attacco Matavz, attaccante che un paio di stagioni fa fu vicinissimo al Napoli. Letta la formazione, la Slovenia non sembra troppo scarsa, ma nel girone di qualificazione ai mondiali ha conquistato appena tre punti in quattro partite ed è ormai fuori dai giochi. La Bosnia invece è in piena corsa per conquistare la prima storica qualificazione. Oltre a Lulic e Pjanic che gli appassionati di Serie A conoscono bene, la Bosnia ha due attaccanti molto forti: Ibisevic, che gioca nello Stoccarda, e soprattutto Dzeko del Manchester City. Katanec inizierà ufficialmente con questa partita la sua seconda avventura sulla panchina della nazionale della Slovenia. I giocatori vorranno farsi notare, ed è per questo che potrebbero conquistare un risultato positivo nonostante la Bosnia al momento appaia superiore, come confermano i risultati recenti.
Formazioni ufficiali:
SLOVENIA: Handanović; Brečko, Šuler, Ilić, Cesar, Jokić; Cvijanović, Krhin; Birsa, Kirm; Matavž.
BOSNIA: Begovic, Lulic, Zukanovic, Spahic, Vranjes, Zahirovic, Medunjanin, Pjanic, Stevanovic, Dzeko, Ibisevic.
I risultati tardano ad arrivare, ma Mihalovic da quando è diventato allenatore della Serbia non è stato certo fortunato. In tante partite, come ad esempio quella persa contro il Belgio, avrebbe meritato risultati ben migliori. Questa sarà una partita importantissima perché ultima prima della sentitissima sfida contro la Croazia, alla quale Mihajlovic vorrà arrivare preparato e con in testa la formazione titolare. La squadra è forte, su questo i dubbi sono pochi. Ci sono giocatori come Basta, Ivanovic, Nastasic, Kolarov, Kuzmanovic e Tosic, solo per citare alcuni dei possibili titolari. Cipro ha perso tre partite su quattro nel girone di qualificazione ai mondiali ed è nazionale davvero priva di talento. Tutti i giocatori militano nel campionato locale, le cui squadre in Europa in questa stagione hanno raccolto solo sconfitte.
Formazione ufficiale:
SERBIA: Stojkovic, Ivanovic, Tomovic, Nastasic, Kolarov, Tosic, Tadic, Kuzmanovic, Petrovic, Djuricic, Djurdjic.
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