Nonostante le numerose trattative di mercato, riguardo ai portieri non c’è niente di nuovo. La situazione è sempre incerta, conviene mantenere i titolari inamovibili e al limite non fare follie quando si hanno portieri il cui posto da titolare è in dubbio, magari tesserando anche la sua riserva nel club. Ad esempio nel caso della Roma (brutta storia) se avete Stekelenburg, che probabilemente tornerà titolare dopo l’esonero di Zeman, prendete anche Goicochea. Lo stesso dicasi per Viviano e Neto. Non si sa mai. Sorrentino è passato al Palermo, e il Chievo adesso ha Ujkani e Puggioni: chi giocherà lo sa solo Corini, e forse neanche lui. Per il momento Puggioni è favorito. Il secondo portiere dell’Inter, a causa dell’infortunio di Castellazzi, sarà Carrizo preso dalla Lazio. Per quanto riguarda l’Udinese fate bene i conti: Brkic, abbastanza deludente, sarà assente per un mese e al suo ritorno – se Padelli si sarà comportato egregiamente – non è detto che torni titolare.
Procediamo in ordine alfabetico. Se avete preso Acerbi, non cedetelo perché al Chievo potrebbe ritrovare il suo ambiente ideale. Antonini pare sia in rotta con Allegri, ormai il terzino sinistro del Milan è Constant, che nella lista di Gazzetta è a centrocampo, quindi lasciatelo perdere. Aronica è passato al Palermo, dove sarà una colonna della difesa ma ha il cartellino giallo facile. Canini all’Atalanta giocherà, Manfredini al Genoa pure, ma non sono difensori da fantacalcio. La Fiorentina ha preso Compper, ma non sarà titolare. Se sono liberi, per fare numero sono ottimi i terzini del Torino Darmian e D’Ambrosio che stanno assicurando un buon rendimento. Ad inizio anno in pochi avrebbero scommesso su Marquinhos. E invece quando la difesa subisce gol non è mai colpa sua. Si tratta di un centrale fortissimo: quindi, a basso costo, prendetelo pure. La potenziale sorpresa potrebbe essere il terzino sinistro algerino Mesbah che nel Parma è destinato a prendere il posto di Gobbi. Dal momento che in attacco ci sono Belfodil e Amauri abili nel gioco aereo, sarà sfruttato in proiezione offensiva e potrebbe assicurare qualche assist prezioso. Pasquale è diventato l’esterno sinistro titolare dell’Udinese in seguito al passaggio di Armero al Napoli. Lo stesso dicasi per Brivio che ha sostituito il partente Peluso nell’Atalanta. La lunga squalifica di Portanova è terminata: dal Bologna è passato al Genoa – la cui difesa non ispira certo tranquillità – ma i gol di testa lui li ha sempre segnati: tre l’anno scorso, uno quest’anno su cinque presenze totali. Non avrà più i cross tagliati e precisi di Diamanti, di cui invece potrà ancora usufruire Sorensen che sostituirà proprio Portanova al centro della difesa del Bologna. Rolando è reduce da un lungo infortunio, al Porto non giocava più. E l’inserimento nei meccanismi difensivi del Napoli è sempre lungo e tortuoso. Meglio non puntarci. La scommessa vinta potrebbe essere Torosidis della Roma. Quante occasioni da gol ha sprecato Piris in questa stagione? Il greco ha forse meno corsa del giovane paraguayano, ma ha sempre avuto un ottimo rapporto con la porta avversaria. Sette gol in nazionale, 16 con la maglia dell’Olympiacos Pireo, 2 dei quali in Champions League.
Armero? Maggio e Zuniga restano i titolari fissi, però qualcuno dei due potrebbe rifiatare in campionato quando ci sarà l’Europa League che il colombiano ex Udinese non potrà disputare. Brienza? Sì, nell’Atalanta Maxi Moralez sta giocando malissimo, e l’ex Palermo nel ruolo di trequartista (più centrale rispetto a come ha giocato ad inizio stagione) potrebbe trovare la via della rete in qualche occasione. Avete pagato uno sproposito Boateng? Se potete, cedetelo e fate cassa. Magari qualche gol lo segnerà pure, ma non giocherà più trequartista nel nuovo modulo di Allegri e il suo ruolo avrà meno vocazione offensiva. Stesso discorso se avete preso Cossu, che sta trovando difficoltà a trovare un posto fisso nel Cagliari. Di questi tempi, è difficile per tutti, anche per una certezza degli anni passati come lui. D’Agostino nel Pescara tornerà il regista dei tempi dell’Udinese? Difficile, sta fallendo dappertutto: se proprio c’è da prendere un centrocampista in questa squadra, meglio il 23enne slovacco Weiss, 4 gol e 4 assist in stagione, o Quintero che dopo l’esperienza nella Coppa Sudamericana Under 20 potrebbe tornare protagonista. E se il Pescara dovesse retrocedere prima del previsto, potrebbe trovare spazio anche a fine campionato per accumulare minuti in ottica mercato estivo. Sissoko nella Fiorentina non dovrebbe essere un titolare, ma quando sarà impiegato potrebbe rivelarsi decisivo – per merito della sua altezza – nelle palle inattive della squadra di Montella, vedi i tanti gol segnati fin qui da Gonzalo Rodriguez. I continui infortuni a Pizarro e Aquilani dovrebbero assicurargli un minutaggio consistente. Un capitolo a parte merita l’Inter. Ad appena 18 anni prendere in mano le chiavi del centrocampo dell’Inter, in uno stadio dove al primo passaggio sbagliato la gente mormora, non è facile. Kovavic è una scommessa, nel fantacalcio servono le certezze. Meglio non avventurarsi, e anche Schelotto è un punto interrogativo. Il consiglio è di puntare più sui giocatori liberi già presenti ad inizio stagione, che ai nuovi arrivati. Tra i vari Kone (Bologna), Gonzalez (Lazio), Izco (Catania), Bradley o Florenzi (Roma), Santana (Torino), qualcuno ancora a spasso per puntellare la rosa lo troverete. Di fenomeni nuovi non c’è traccia.
Balotelli sì. Carattere bizzoso, qualche ammonizione sicuramente la prenderà. Ma un potenziale così, in Serie A può fare la differenza, la faceva 18enne nell’Inter, perché non dovrebbe farla ora dopo le esperienze accumulate al City e in nazionale? (aggiornamento: esordio da titolare e due gol). Comunque sarà un titolare fisso perché in Champions non potrà giocare (sebbene il cammino del Milan in questa competizione, col Barcellona come prossimo avversario, non dovrebbe durare molto). Anelka alla Juventus è un punto interrogativo troppo grande. Forse la sua esperienza tornerà più utile in Champions, ma un giocatore che ha segnato solo 3 gol in 22 presenze nel campionato cinese non sembra meritare la fiducia di un fanta-allenatore. Meglio puntare su Barreto, ora al Torino, che guidato da Ventura ha sempre segnato tanto sfruttando le sue caratteristiche. Sarà lui probabilmente l’unico titolare fisso nel reparto offensivo del Torino. Potrebbero essere liberi Muriel dell’Udinese e Sau del Cagliari, e se lo sono, prendeteli, soprattutto il primo. Il colombiano partner di Di Natale, fermato ad inizio stagione da un grave infortunio, ha dimostrato nelle ultime gare che le giocate e i gol di Lecce non erano frutto del caso, ma di un certo talento. Fare i paragoni con Ronaldo ovviamente è una fesseria, se non per la tendenza ad ingrassare. Ma battute a parte l’accelerazione, l’abilità nel dribbling e la facilità di calcio potrebbero ricordare quelle del brasiliano. Infine, se lasciato in pace dagli infortuni, tra gli attaccanti delle squadre di bassa classifica potrebbe essere Pozzi, passato al Siena, quello più prolifico. L’anno scorso ha segnato 20 gol in 34 partite in Serie B, è un giocatore che potenzialmente in Serie A può arrivare alla doppia cifra. Convince un po’ meno Sforzini, che però al Pescara avrà Weiss, Quintero e D’Agostino pronti ad assisterlo al meglio.