In questa stagione, naturalmente. Per il Napoli sarà una partita evidentemente anche per questo motivo difficile da vincere. La partita inizierà alle 15, come Sampdoria-Pescara e Udinese-Siena. Alle 20.45 il posticipo è Inter-Torino.
Il Parma ha messo in fila cinque risultati utili e in casa non ha mai perso. La classifica è tranquilla, e così contro il Napoli i giocatori allenati da Donadoni non avranno particolari pressioni, e anzi scenderanno in campo con il morale alto per i risultati soddisfacenti fin qui raccolti. Chi ha da perdere è il Napoli. Se davvero Mazzarri vuole contendere alla Juventus lo scudetto questa partita deve provare a vincerla. Molto probabilmente la partita si deciderà sulla fascia destra del Parma. Giocherà Biabiany, pienamente recuperato, che da quelle parti terrà Zuniga basso, impedendogli quindi di attaccare con insistenza Santacroce. Il Napoli dovrà fare poi i conti con Mirante che sta disputando la sua migliore stagione in assoluto, al contrario di De Sanctis che domenica scorsa ha commesso un errore incredibile. E poi ci sono Belfodil e Sansone, giovani che hanno grande voglia di continuare a segnare.
Probabili formazioni:
PARMA: Mirante, Rosi, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Marchionni, Valdes, Parolo, Biabiany, Belfodil, Sansone.
NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos, Mesto, Dzemaili, Inler, Zuniga, Hamsik, Pandev, Cavani.
Sarà la prima partita senza il presidente Riccardo Garrone, e la Sampdoria vorrà ricordarlo con una vittoria. A tal proposito il figlio Edoardo ha dichiarato: «Domenica giocheremo la prima partita senza mio padre, senza il Presidente. Lui amava Marassi in festa e vorrei fosse ricordato con gioia e allegria. Proprio per questo chiedo ai sampdoriani di onorare la sua memoria riempiendo e colorando di bandiere blucerchiate tutto lo stadio. Sarà, ancora una volta, orgoglioso di voi». E così sarà, ai giocatori viene chiesta una grande prestazione contro il Pescara che però vuole provare a muovere nuovamente la classifica dopo la sconfitta interna con il Torino. La vittoria di Firenze, fortunata e dovuta soprattutto alle parate miracolose di Perin, sembra già lontana. Il mercato non ha portato i rinforzi sperati e in questa partita non ci sarà Weiss, squalificato, unico in grado di cambiare marcia alla manovra, spesso decisivo anche nell’ultimo passaggio. La Sampdoria col ritorno di Palombo ha ritrovato grande solidità difensiva, ma servirà il migliore Icardi, o chissà Maxi Lopez a partita in corso, per battere Perin.
Probabili formazioni:
SAMPDORIA: Romero, Gastaldello, Palombo, Costa, De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli, Estigarribia, Eder, Icardi.
PESCARA: Perin, Zanon, Terlizzi, Capuano, Balzano, Cascione, D’Agostino, Nielsen, Bjarnason, Caraglio, Celik.
Una partita storta capita, se poi arriva contro la Juventus difficile da battere anche se giochi alla grande, ancora meglio. L’importante è ripartire subito, e Guidolin in settimana avrà ripreso sicuramente i suoi. Il Siena nonostante la prova d’orgoglio, quello non manca mai, offerta contro la Sampdoria, mantiene un organico di basso profilo, se possibile peggiorato dal calciomercato invernale. L’Udinese ha molta più qualità e, rispetto a Torino, Di Natale giocherà dal primo minuto. I numeri dell’attaccante napoletano sono straordinari, e al suo fianco ci sarà il forte Muriel. Il Siena difende bene, e praticamente con tutti gli uomini. L’Udinese, che di solito ama giocare di rimessa, sarà quasi costretta a fare maggiore possesso palla e a provare a imbucare gli avversari con la difesa schierata. Non sarà facile sbloccare il risultato, potrebbe volerci anche più di un tempo, ma alla lunga il gol dovrebbe arrivare e la vittoria dell’Udinese resta il pronostico più probabile.
Probabili formazioni:
UDINESE: Padelli, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Basta, Pinzi, Pereyra, Lazzari, Pasquale, Muriel, Di Natale.
SIENA: Pegolo, Neto, Contini, Felipe, Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin, Rosina, Bogdani, Reginaldo.
Il Torino attraversa il momento più felice del proprio campionato e forse proprio questo potrebbe essere un problema per Ventura, che dovrà mantenere alta la concentrazione dei suoi uomini. L’Inter nel doppio confronto con la Roma non ha certo entusiasmato, ma recupera Cassano e del suo ritorno gioverà certamente la manovra offensiva. Decisivo potrebbe risultare Guarin. Il colombiano è in gran forma, a tratti incontenibile, e sul piano fisico Brighi e Gazzi non sembrano in grado di opporre grande resistenza. Per contenere gli attacchi laterali del Torino, Stramaccioni è relativamente tranquillo, perché Zanetti e Nagatomo potranno contare sui raddoppi di Ranocchia e Juan Jesus che stanno disputando un ottimo campionato. Il Torino in trasferta è rimasto a secco per ben cinque volte, segnando un solo gol in altre quattro occasioni. C’è però da aggiungere che Gillet in trasferta solo in due occasioni ha subito più di una rete, contro Juventus (partita giocata in dieci per più di un tempo) e Roma (gara sbloccata su rigore dubbio nella ripresa). E così se vittoria dell’Inter sarà, potrebbe arrivare solo col minimo scarto. Una curiosità statitistica, il Torino detiene il record negativo di sconfitte in Serie A proprio contro l’Inter, 62 in totale.
Probabili formazioni:
INTER: Handanovic, Ranocchia, Chivu, Juan Jesus, Zanetti, Cambiasso, Gargano, Nagatomo, Guarin, Cassano, Palacio.
TORINO: Gillet, D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello, Brighi, Gazzi, Cerci, Barreto, Bianchi, Santana.
Questo contenuto è stato modificato 27 Gennaio 2013 11:25
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