La domenica di Serie A dovrebbe iniziare con tanti gol, dal momento che alle 12:30 si affrontano Fiorentina e Napoli. Poi tra le partite delle 15 spazio in questo post all’analisi di Atalanta-Cagliari, Chievo-Parma e Genoa-Catania.
È stato un inizio 2013 molto negativo per la Fiorentina. La squadra di Montella continua a giocare bene ma è diventata improvvisamente imprecisa, e a volte davvero sfortunata, in zona gol. Contro il Pescara Perin ha parato l’impossibile; in Coppa Italia sono stati i pali i principali avversari; l’unico gol dell’anno è arrivato grazie ad un’autorete su colpo di testa di Gonzalo (il solito gol da palla inattiva, una vera e propria specialità della Fiorentina grazie al lavoro di Gianni Vio). Non possono però essere cancellate le statistiche passate: dall’undicesima alla diciottesima giornata, con o senza Jovetic, la Fiorentina ha sempre segnato almeno due reti a partita. Mazzarri con ogni probabilità chiederà ai suoi un atteggiamento simile a quello mostrato nella gara contro la Roma. Lasciando cioè alla Fiorentina il possesso palla, e puntando tutte sulle ripartenze, in cui la differenza la fa sì Cavani con la sua velocità e col suo senso del gol, ma anche Hamsik, che è il giocatore con più assist decisivi in Serie A.
Probabili formazioni:
FIORENTINA: Neto, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Cuadrado, Mati Fernandez, Aquilani, B.Valero, Pasqual, Jovetic, Toni.
NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Gamberini, Cannavaro, Maggio, Behrami, Inler, Armero, Hamsik, Pandev, Cavani.
La classifica dell’Atalanta sta diventando preoccupante quasi quanto quella del Cagliari. I rossoblù hanno messo fine nello scorso turno alla lunga striscia di sconfitte (6) battendo il Genoa. L’Atalanta ha perso la sesta delle ultime otto partite disputate. Il terreno probabilmente pesante per la pioggia, la tensione in campo tra due squadre molto fallose, e la paura di perdere sono tutti fattori che lasciano pensare ad una gara ricca di agonismo e cartellini gialli, ma povera di occasioni da gol. L’Atalanta dovrà fare la partita e tenere maggiormente il possesso del pallone, senza però scoprirsi troppo per non lasciare spazi aperti al velocissimo Ibarbo. Il Cagliari continuerà col rombo a centrocampo, in cui Nainggolan agirà da vertice alto pronto a pressare subito Cigarini per bloccare la principale fonte di gioco a disposizione di Colantuono. Sarà una partita molto equilibrata. L’Atalanta ha costruito in casa la propria salvezza l’anno scorso ma in questo momento non sarà facile centrare il successo, fermo restando che l’ipotesi più probabile per questa partita è quella relativa allo scarso numero di gol segnati.
Formazioni ufficiali:
ATALANTA: Consigli; Ferri, Stendardo, Canini, Brivio; Giorgi, Cigarini, Biondini; Bonaventura, Moralez; Denis.
CAGLIARI: Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Nainggolan; Ibarbo, Sau.
La sconfitta per quattro a zero a Bologna è stata forse eccessiva, ma il Chievo versione trasferta continua ad avere evidenti problemi. Problemi che pare non conoscere al Bentegodi, dove ha vinto le due partite più recenti e dove in ben cinque occasioni su dieci ha mantenuto la porta inviolata. La probabile perdita di Sorrentino tra i pali non è però una nota positiva per Corini. E di fronte c’è il Parma che ha totalizzato dieci punti nelle ultime quattro sfide, fermando sul pareggio nell’ultimo turno la Juventus. Considerata la classifica al momento tranquilla per il Chievo e quasi da Europa League per il Parma, un eventuale pareggio non sarebbe accettato come una mezza sconfitta ma probabilmente come un punto guadagnato nell’ottica dei rispettivi obiettivi stagionali.
Formazioni ufficiali:
CHIEVO: Puggioni; Sardo, Dainelli, Andreolli, Jokic; Guana, L. Rigoni, Farkas; Cofie,Thereau, Paloschi.
PARMA: Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Valdes, Parolo; Rosi, Belfodil, Sansone.
La sconfitta di Cagliari ha evidenziato i soliti problemi del Genoa: la mancanza di una precisa identità di gioco, impossibile da trovare se si cambiano giocatori più o meno con la stessa frequenza con cui Frey è costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete. A questo giro Del Neri dovrebbe giocare col 4-4-2, molto coperto con Antonelli e Rossi esterni di centrocampo, forse per assicurare maggiore copertura lì dove agiranno i pericolosissimi Barrientos e Gomez. Ma se non arriveranno cross dal fondo, chi offrirà assistenza a Borriello e Immobile, attaccanti molto simili e quindi poco inclini a dialogare in area? La speranza per il Genoa è che il Catania incappi nella solita giornata storta da trasferta, e che a centrocampo si facciano sentire le assenze di Lodi e Almiron in fase di verticalizzazione. Altrimenti saranno ancora dolori per Del Neri.
Formazioni ufficiali:
GENOA: Frey; Sampirisi, Granqvist, Manfredini, Moretti; Rossi, Kucka, Matuzalem, Antonelli; Borriello, Immobile.
CATANIA: Andujar; Alvarez, Bellusci, Spolli, Capuano; Izco, Paglialunga; Gomez, Castro, Barrientos; Bergessio.
Questo contenuto è stato modificato 21 Gennaio 2013 07:53
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