Il quadro delle gare fissate per le 15 si completa con Napoli-Palermo, Parma-Juventus e Udinese-Fiorentina. Il posticipo serale vedrà il Milan, che in trasferta ha sempre segnato e subito almeno una rete ad incontro, ospite della Sampdoria.
Sarà strano per Aronica e Dossena giocare al San Paolo con la maglia del Palermo. Sono due dei rinforzi che Zamparini ha consegnato a Gasperini per migliorare una squadra altrimenti destinata a soffrire per la salvezza. Il processo di rafforzamento non è ancora completato, e i nuovi arrivati devono ancora evidentemente ambientarsi. Se a questo si aggiunge che il Palermo versione trasferta perde quasi sempre (sette sconfitte e tre pareggi su dieci partite), e che il Napoli in casa fallisce raramente, pensare ad un risultato differente dal successo di Cavani e compagni viene difficile. A proposito, il nuovo capocannoniere del campionato di serie A quando vede rosanero si scatena. Ha segnato in tutte e quattro le ultime gare contro la sua ex squadra, e anche a questo giro potrebbe bucare la rete di Benussi, probabilmente demotivato dalla papera dell’ultimo turno e dal possibile arrivo di Sorrentino. Per il Palermo, privo per giunta dello squalificato Ilicic, il migliore nelle ultime gare, si prevede una giornata difficile, in cui dovrà stare anche molto attento a non raccogliere troppi cartellini gialli.
Formazioni ufficiali:
NAPOLI: De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
PALERMO: Ujkani; Von Bergen, Aronica, Garcia; Morganella, Anselmo, Barreto, 20 Arevalo Rios, Dossena; Brienza, Budan.
Il richiamo di preparazione per essere pronti a dare il meglio nella fase finale di stagione, la stanchezza dopo i tempi supplementari disputati contro il Milan in Coppa Italia, le tante assenze: Pepe, Chiellini, Bendtner, Asamoah e Marchisio, più Vucinic sempre in precarie condizioni fisiche. A questo aggiungete il fatto che il Tardini è terreno di gioco ancora inespugnato in stagione, e che l’anno scorso la Juventus non riuscì ad andare oltre lo zero a zero. Non sarà una trasferta facile per la Juventus. Unico vantaggio le assenze di Benalouane e Lucarelli, con lo spostamento a destra di Santacroce che non ha decisamente le caratteristiche da terzino destro. Dalle sue parti però ci sarà Padoin, che non ha la stessa capacità di spinta di Asamoah. Sarà una partita a scacchi, con i bianconeri che faranno maggiore possesso palla e i padroni di casa pronti a sfruttare la velocità di Sansone e soprattutto Biabiany nelle ripartente. Il Parma, che arriva alla partita col morale alle stelle e nulla da perdere in virtù di una classifica più che tranquilla, ha le carte in regola per fermare la Juventus.
Formazioni ufficiali:
PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, Santacroce, Biabiany, Marchionni, Valdes, Parolo, Gobbi, Amauri, Belfodil.
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Caceres, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Padoin, Quagliarella, Giovinco.
A rendere più preziosa questa bella sfida c’è sicuramente la presenza di Muriel. Il colombiano, fermato ad inizio stagione da un grave infortunio, ha dimostrato nelle ultime due gare che le giocate e i gol di Lecce non erano frutto del caso, ma dovute ad un talento fuori dal comune. Fare i paragoni con Ronaldo, il “fenomeno”, è senza dubbio azzardato, se non per la tendenza ad ingrassare. Ma battute a parte l’accelerazione, l’abilità nel dribbling e la facilità di calcio ricordano quelle del brasiliano. Il bello, in tutto ciò, è che anche il letale Totò Di Natale ha tutto da guadagnare in questa situazione, perché al suo fianco ha un giocatore che gli permetterà di ricevere meno attenzioni asfissianti rispetto a quando giocava da punta unica. Una partita potenzialmente pericolosa per la Fiorentina, che come al solito probabilmente farà più possesso palla, ma forse in modo meno efficace per via dell’assenza di Pizarro, sebbene l’uomo assist sia Borja Valero, otto in stagione. Ma che proprio per questo e per la volontà d’attaccare a tutti i costi del team di Montella potrebbe soffrire le ripartenze avversarie, con Basta e Pereyra che vivono di queste situazioni. Attenzione al ritorno del “goleador” Rodriguez che sui calci piazzati potrebbe risultare come al solito pericoloso di testa in area di rigore, visto che nell’Udinese non ci sarà l’uomo migliore nel gioco aereo, Benatia.
Probabili formazioni:
UDINESE: Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Muriel, Di Natale .
FIORENTINA: Neto, Savic, Rodriguez, Tomovic, Cuadrado, Aquilani, Migliaccio, B.Valero, Pasqual, Ljajic, Jovetic.
In Coppa Italia contro la Juventus è continuata la serie incredibile del Milan, che in trasferta ha sempre segnato e subito almeno una rete ad incontro. Probabilmente si continuerà anche a Marassi contro la Sampdoria, perché i rossoneri hanno talento in sovrabbondanza in attacco, ma una difesa ancora impresentabile. Mexes è lontano anni luce dal difensore affidabile dei tempi della Roma, il francese in carriera ha avuto sempre bisogno di un leader al suo fianco per dare il meglio. Non lo è Acerbi, nemmeno Zapata che dovrebbe essere scelto titolare da Allegri. E così Icardi, che ha il piede caldo, è prontissimo ad approfittare degli eventuali regali della retroguardia rossonera. La Sampdoria è migliorata in fase difensiva, Palombo all’esordio ha fatto valere tutta la sua esperienza, sebbene in molti casi sia stato l’attacco juventino ad essere poco lucido. El Shaarawy invece non perdona.
Probabili formazioni:
SAMPDORIA: Romero, Gastaldello, Palombo, Costa, De Silvestri, Obiang, Poli, Kristicic, Estigarribia, Eder, Icardi.
MILAN: Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, De Sciglio, Flamini, Montolivo, Nocerino, Boateng, Robinho, El Shaarawy.