Terminata la parentesi dedicata alle coppa, torna in campo la Premier League. Sarà una domenica da brividi, che merita un post a parte. Qui i pronostici sulle gare del sabato.
La vittoria a Stamford Bridge rimarrà un miracolo isolato o è il primo passo verso la rimonta del Qpr? La situazione resta disperata, Redknapp è allenatore navigato che potrà contribuire alla salvezza di una squadra con qualche talento di spicco ma costruita decisamente male, con tanti ex campioni e pochi giovani affamati. Sulla carta il Qpr non è da retrocessione, ma i punti che mancano per la salvezza difficilmente arriveranno da partite come questa contro il Tottenham. Villas Boas si sta prendendo una rivincita dopo l’altra. Non solo risultati brillanti, anche un gioco offensivo che esalta le qualità di Bale e Lennon sugli esterni. Proprio sulle fasce potrebbe decidersi la sfida, con Fabio e Onuoah che non sembrano in grado di opporre resistenza alle sgroppate dei diretti avversari.
Probabili formazioni:
QPR: Julio Cesar; Onuoha, Nelsen, Hill, Fabio; Mbia, Derry; Mackie, Granero, Wright-Phillips; Taarabt.
TOTTENHAM: Lloris, Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton, Lennon, Sandro, Parker, Bale, Defoe, Adebayor.
Il Chelsea è una sorta di bestia nera per lo Stoke City che mai ha vinto in Premier League contro i blues, perdendo sette volte su nove gare. I blues sono reduci dalla disfatta in League Cup contro lo Swansea. I gol subiti sono stati causati da errori individuali di Ivanovic che potrebbe per questo osservare un turno di riposo, nonostante Benitez abbia dichiarato di avere massima fiducia nel serbo. C’è Terry al rientro dall’infortunio. Il riposo iniziale in coppa di Lampard e Demba Ba lascia pensare ad un loro utilizzo dal primo minuto in campionato, e la musica dovrebbe cambiare rispetto a David Luiz in regia e Fernando Torres in attacco. Lo Stoke in casa è imbattuto, ma potrebbe soffrire estremamente la maggiore velocità e tecnica degli avversari. I potters hanno però le armi giuste per segnare su palla inattiva, visto che nel gioco aereo sono decisamente superiori ai blues e probabilmente ad ogni palla buona ci sarà una vera e propria invasione dei tanti colpitori di testa nell’area avversaria.
Formazioni ufficiali:
STOKE CITY: Begovic; Cameron, Shawcross (c), Huth, Wilkinson; Walters, Whelan, Nzonzi, Etherington; Adam; Jones
CHELSEA: Cech, Azpi, D Luiz, Ivanovic, Cole; Lampard (c), Ramires; Hazard, Mata, Bertrand, Ba.
Lo Swansea è reduce dal clamoroso colpo a Stamford Bridge nella semifinale di League Cup. Un 2-0 che mette una seria ipoteca sulla finale dove ad attenderlo ci sarà probabilmente una squadra di League Two, il Bradford favorito dal risultato dell’andata sull’Aston Villa. I gallesi possono seriamente ambire ad alzare al cielo un trofeo, e dopo aver schierato mercoledì la formazione titolare, in questo turno difficile contro l’Everton potrebbe affiorare la stanchezza, fisica e anche mentale perché restare concentrati al massimo dopo la sbornia di Londra sarà difficile. E così l’Everton, che ha nella costanza uno dei suo maggiori pregi, potrebbe approfittarne per continuare a volare in campionato, l’unico obiettivo stagionale di Moyes è la qualificazione in Champions League. Vero che Howard incassa almeno una rete a partita dal sesto turno di Premier League, ma lì davanti centrocampisti e attaccanti riescono sempre a porre rimedio.
Formazioni ufficiali:
EVERTON: Howard, Distin, Jagielka, Baines, Coleman, Neville, Osman, Fellaini, Pienaar, Jelavic, Anichebe.
SWANSEA: Vorm, Davies, Tiendalli, Chicho, Williams, Rangel, Michu, Agustien, Hernandez, Dyer, Ki.
Tra due allenatori di stampo tipicamente inglese, O’Neil e Allardyce, che badano al sodo e non certo allo spettacolo, difficile immaginarsi una gara ricca di reti. Già gli schemi di gioco che prevedono da entrambi i lati una sola punta abbandonata a se stessa, Fletcher e Cole, lasciano prefigurare un incontro in cui le due squadre baderanno soprattutto a non prenderle. Centrocampo folto, lo spettacolo sarà forse solo di tipo agonistico. La qualità, a parte Noble, latita in cabina di regina. All’andata, a campi invertiti, la sfida terminò col risultato di 1-1, e un bis non sorprenderebbe più di tanto.
Formazioni ufficiali:
SUNDERLAND: Mignolet, O’Shea, Bramble, Colback, Sessegnon, McClean, Larsson, Johnson, Vaughan, Gardner, Fletcher.
WEST HAM: Jaaskelainen, Potts, Demel, Reid, Collins, Collison, Javis, Nolan, Diarra, J Cole, C Cole.
Sfida tra due squadre che non se la passano certo benissimo. Il Norwich è reduce da quattro sconfitte di fila, il Newcastle a causa degli infortuni è precipitato in zona retrocessione e i 14 gol subiti negli ultimi tre turni fanno capire che qualche problema al centro della difesa c’è ed è innegabile. Quanto meno l’acquisto di Debuchy copre una importante falla sulla corsia di destra, e il francese con Santon forma adesso una coppia di terzini niente male. Nonostante la partenza di Demba Ba il problema non è tanto segnare, quanto non subire reti. Difficile iniziare già a partire dalla sfida col Norwich che recupera il suo bomber Holt e che in casa è rimasto a secco di reti in soltanto due occasioni.
Formazioni ufficiali:
NORWICH: Bunn, Garrido, Martin, Turner, Bassong, Pilkington, Tettey, Johnson, Hoolahan, Snodgrass, Jackson.
NEWCASTLE: Krul, Williamson, Santon, Perch, Coloccini, Debuchy, Obertan, Gutierrez, Marveaux, Anita, Cisse.