La principale rivale per la vittoria finale, l’Argentina, è ad un passo dall’eliminazione. Il Brasile può approfittarne, ma di fronte avrà l’Uruguay, cliente davvero ostico. Sfida tra attacchi super, sarà una gara ricca di reti?
Il Brasile il veggente lo ha già presentato in vista della gara d’esordio, pareggiata 1-1 contro l’Ecuador. Talento in abbondanza, come di consueto, per la nazionale verdeoro. Si parte come al solito dal reparto avanzato, quando di mezzo c’è il Brasile a qualsiasi livello, dai pulcini alla prima squadra. Il giocatore potenzialmente più devastante è Adryan, talentuoso attaccante del Flamengo, sebbene il suo partner offensivo non sia da meno. Si chiama Bruno Mendes e ha segnato sei gol nelle ultime otto giornate del campionato brasiliano. Mica male. A centrocampo due figli d’arte che pare abbiano una brillante carriera davanti. Rafinha, figlio di Mazinho, che si sta facendo le ossa nel Barcelona B, e tutti conoscono i vantaggi che si hanno crescendo in una cantera come quella del club catalano. E poi Mattheus, figlio di Bebeto, sì proprio quell’attaccante famoso a Usa ’94 per la sua esultanza con il gesto della culla. Il bambino che cullava è cresciuto, ed è un titolare fisso nel Flamengo. Dici Brasile e pensi agli attaccanti, ma ultimamente ci sono prospetti niente male anche in difesa. Se Marquinhos è rimasto a Roma, il ct Emerson Avila è comunque coperto per la presenza di Wallace, il nuovo “Maicon” promesso sposo del Chelsea, poi Luan e ancora Doria che la Juventus vuole assolutamente portare in Italia. Dopo l’esordio deludente c’è il rischio però di un nuovo passo falso perché l’Uruguay è avversario davvero temibile. Una delle maggiori stelle in Italia è già conosciuta. Si tratta di Nico Lopez, attaccante della Roma impiegato col contagocce da Zeman ma che nonostante lo scarso utilizzo è riuscito a mettersi in luce segnando un gol da antologia alla prima di campionato contro il Catania. Gli insegnamenti del tecnico boemo gli faranno sicuramente bene anche in ottica nazionale, e lo ha già dimostrato segnando all’esordio nel 3-3 contro il Perù. In una squadra che è arrivata seconda nel mondiale U17 del 2011 non mancano altri elementi di spicco. Gonzalo Bueno e Rolan formano un tridente potenzialmente letale. La difesa è l’anello debole della Celeste e i tre gol subiti all’esordio, in una gara per il resto dominata in lungo e in largo, ne sono conferma. Tanti gol in arrivo in questa super-sfida? Probabile, con il Brasile che parte leggermente favorito.
Probabili formazioni:
BRASILE (U20): Luiz Gustavo, Wallace, Luan, Dória, Mansur, Misael, Mattheus, Felipe Anderson, Adryan, Marco Júnior, Ademílson.
URUGUAY (U20): Mathias Cubero, Fabricio Formiliano, Maximiliano Moreira, Gastón Silva, Guillermo Varela, Federico Gino, Diego Laxalt, Jim Varela, Nicolás López, Gonzalo Bueno, Rubén Betancourt.