Le altre gare che si giocano domenica alle 15 sono Juventus-Sampdoria, Milan-Siena, Parma-Palermo. Il posticipo serale vedrà di fronte Napoli e Roma in una sfida che vale molto in ottica Champions League.
Leggenda vuole che a gennaio le squadre di Zeman si addormentino. In realtà si tratta di una storia talmente vera da avere fatto correre ai ripari lo stesso tecnico boemo, che quanto meno lo scorso anno a Pescara ha cambiato qualcosa nella preparazione fisica. Perché a gennaio del 2012 gli abruzzesi hanno vinto cinque partite su cinque, snodo fondamentale della promozione finale. Quest’anno però la tournée dettata dalla societa negli Usa ha forse scombussolato i piani dell’allenatore. Rientrata solo giovedì mattina nella capitale, la squadra giallorossa potrebbe risentire un po’ della “gita” a Disneyland. Staremo a vedere, di sicuro peserà e tanto l’assenza di Marquinhos in difesa, unico della retroguardia in grado, in caso di mancato funzionamento della tattica del fuorigioco, di recuperare in velocità su Cavani. Né Burdisso né Castan, pur più esperti del collega di reparto, hanno lo stesso dinamismo. Fermo restando che il Napoli prima della sosta non era certo nel suo momento migliore. La vittoria di Siena era stata preceduta da tre sconfitte di fila tra campionato e Coppa Italia, con sette gol subiti. Vedremo come reagirà la retroguardia partenopea all’assenza di Cannavaro. L’impressione è che Mazzarri farà valere l’abilità nelle ripartenze dei suoi giocatori cedendo il pallino del gioco alla Roma, che dovrebbe avere un maggiore possesso palla nel corso della gara. Sono le due squadre che in media fanno registrare più calci d’angolo a partita: non sarebbe sorprendente un computo finale di una quindicina di calci d’angolo battuti.
Formazioni ufficiali:
NAPOLI: De Sanctis; Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
ROMA: Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Destro, Totti.
Per capire se l’arrivo di Delio Rossi cambierà qualcosa nella stagione della Sampdoria e nel modo di giocare dei blucerchiati, bisognerà attendere qualche partita. L’esordio contro la Lazio, in una gara persa per 1-0 a Marassi, non è stato dei più incoraggianti. Non tanto per il risultato, quanto per la scarsa mole di occasioni da rete create. L’assenza di Maxi Lopez si sta rivelando pesante, e l’infortunio di Maresca non aiuterà visto che è il migliore realizzatore della squadra proprio con l’attaccante argentino. Andare a giocare nello Juventus Stadium è difficile per tutti, la Sampdoria baderà soprattutto a non prenderle, o meglio a limitare i danni visto che in trasferta è reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei gare, in cui ha sempre subito almeno due reti ad incontro. Buffon invece punta ad allungare la sua imbattibilità interna di tre partite. Assente Romero in porta, ci sarà Berni, Palombo, alla prima apparizione stagionale, giocherà probabilmente in un ruolo non suo, al centro della difesa. Gli attaccanti della Juventus hanno già l’acquolina in bocca, ma centrare la goleada non sarà facile. Mancherà la consueta spinta di Asamoah (Coppa d’Africa) e Lichtsteiner (squalificato) sulle fasce, e la fantasia di Vucinic, che non al meglio potrebbe partire inizialmente dalla panchina.
Probabili formazioni:
JUVENTUS: Buffon, Caceres, Bonucci, Barzagli, Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Matri, Giovinco.
SAMPDORIA: Romero, Gastaldello, Palombo, Costa, Berardi, Obiang, Poli, Kristicic, Estigarribia, Eder, Icardi.
Siena rassegnato alla retrocessione? No, però la situazione a causa dei sei punti di penalizzazione è difficile e se sul mercato si perderanno davvero i pochi giocatori di alto livello in squadra, Neto e Calaiò (comunque squalificato per questa gara), in questo caso i dubbi sulle reali possibilità di raggiungimento dell’obiettivo sarebbero ancora più alti. Il Milan, dopo lo scivolone di Roma che ha definitivamente confermato i problemi difensivi di questa squadra che non potrà ambire a nulla di più del terzo posto in classifica, può riprendere la striscia di vittorie consecutive a cui si era fermato, quattro. A San Siro sono arrivati quattro successi negli ultimi cinque incontri, El Shaarawy è pronto ad aumentare il proprio bottino stagionale contro una difesa che nelle ultime giornate si è disgregata, dodici gol subiti nelle ultime quattro gare. In avanti la squadra adesso affidata a Iachini ha avuto il merito di essere abile a sfruttare con un’ottima percentuale realizzativa le poche occasioni create. Potrebbe essere così anche contro il Milan, che presentando in difesa l’inedita coppia centrale De Sciglio-Acerbi (Yepes, Zapata e Bonera ko, Mexes squalificato), qualche occasione in più agli avversari potrebbe anche concederla. Un gol il Siena può segnarlo, ma la rotonda vittoria del Milan, che ha vinto gli ultimi sette scontri diretti coi bianconeri, sembra fuori discussione. Così come il maggiore numero di cartellini gialli nei confronti dei giocatori del Siena, che Iachini vorrà estremamente grintosi martellandoli dalla panchina dal primo all’ultimo minuto.
Probabili formazioni:
MILAN: Amelia, Abate, De Sciglio, Acerbi, Constant, Montolivo, Ambrosini, Nocerino, Boateng, Pazzini, El Shaarawy.
SIENA: Pegolo, Neto, Felipe, Paci, Angelo, Vergassola, D’Agostino, Bolzoni, Del Grosso, Larrondo, Rosina.
Il Palermo sta correndo ai ripari. La stagione rischia di naufragare, il rischio retrocessione c’è, e va scongiurato. Gasperini, chiamato dopo l’esonero di Sannino, si è ritrovato con dei calciatori non adatti al suo gioco. Il lavoro di Lo Monaco, per lui parla il grande lavoro svolto al Catania, andrà in questa direzione e i rosasero probabilmente riusciranno a rialzarsi. Non da subito, però. I nuovi arrivati dovranno inserirsi gradualmente e, come se non bastasse, per la difficile trasferta del Tardini ci sono troppe assenze da tenere in considerazione. Agli indisponibili Hernandez, Mantovani, Donati, Labrin e Rios si aggiunge la squalifica di Munoz. Sarà una formazione speramentale con Aronica subito gettato nella mischia e il possibile esordio di Sanseverino. Il Palermo non ha mai vinto in trasferta, collezionando appena tre pareggi a fronte di sei sconfitte, mentre il Parma è imbattuto al Tardini dove ha vinto cinque gare. Fate un po’ voi.
Probabili formazioni:
PARMA: Pavarini, Benalouane, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Marchionni, Acquah, Parolo, Biabiany, Belfodil, Sansone.
PALERMO: Ujkani, Morganella, Von Bergen, Aronica, Garcia, Kurtic, Barreto, Sanseverino, Ilicic, Brienza, Miccoli.
Questo contenuto è stato modificato 7 Gennaio 2013 09:35
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