Il Real ha un impegno non facile in casa del Valladolid, e forse rischia meno il Barcellona a Siviglia, ma i tre punti, alla fine, dovrebbero arrivare per entrambe. E poi ci sono sono un paio di testacoda: Malaga (quinto) contro Granada (terzultimo) e Atletico Madrid (secondo) contro Deportivo (penultimo).
Il Malaga viene da una sconfitta esterna (1-0 contro il Getafe) e, a dirla tutta, lo stato di forma non è dei migliori, con una sola vittoria nelle ultime sei partite. Ok, c’era la Champions, ma adesso è il caso che la squadra di Pellegrini si rimetta a caccia del quarto posto, occupato per ora dal Betis. I giocatori sanno sicuramente come fare, gli basterà ricordare come hanno asfaltato il Valencia 4 a 0, un paio di settimane fa. Dopo due mesi di infortunio, dovrebbe rientrare peraltro il terzino Nacho Monreal, che lascerà così più spazio di azione a Eliseu, non più costretto a coprire. Il Granada, terzultimo in classifica, fuori casa è un disastro, ne ha già perse otto su dieci. E non segna da tre partite. Una buona parte della tifoseria invoca ormai l’esonero del coach Juan Antonio Anquela e la buona notizia del probabile rientro del trequartista francese Yacine Brahimi potrebbe non bastare.
Probabili formazioni:
MALAGA: Caballero, Jesus Gamez, Demichelis, Welington, Iturra, Camacho, Portillo, Joaquin, Saviola, Eliseu, Isco.
GRANADA: Tono, Nyom, Diakhaté, Borja Gomez, Siqueira, Iriney, Mikel Rico, Torje, Brahimi, Dani Benitez, El-Arabi.
Arriva sempre il momento dell’anno in cui la stampa dà per certo l’addio di Mourinho a fine stagione, qualunque squadra stia allenando. Ecco, è quel momento lì. Con la vittoria per due a zero nel derby contro l’Atletico, il Real Madrid si è riportato a cinque punti proprio dai cugini, secondi in classifica. Col ritmo del Barcellona lì davanti, la Liga ormai è andata, resta la Champions, il grande sogno del presidente. È anche quel momento dell’anno in cui Mourinho si trasforma in scudo umano e cerca di frapporsi, proprio letteralmente, tra la squadra e gli attacchi di stampa e tifosi: la settimana scorsa è sceso in campo dieci minuti prima del fischio d’inizio, fermo come una statua, a prendersi fischi e applausi, in una scena che fa la gioia di cameraman e fotografi.
Nel match di Champions di mercoledì i pezzi grossi hanno riposato, ma c’è da inventarsi qualcosa in difesa perché Coentrao giocava e si è infortunato proprio contro l’Ajax e Mou non vorrà rischiarlo. Probabile arretramento di Arbeloa a sinistra e Sergio Ramos a destra, con Raphael Varane e Pepe centrali di difesa. L’impegno è comunque tosto perché il Valladolid sta benissimo e viene dal colpaccio di lunedì in casa del Siviglia, battuto 2 a 1. Ebert e Oscar Gonzalez sono in forma eccellente, ma il centrale difensivo Jesus Rueda si è infortunato seriamente al ginocchio e il suo 2012 è già finito. Malgrado i temibili contropiedi del Valladolid, è evidente che il Real ha più qualità e non dovrebbe perdere altra strada dalla testa della classifica. Gli over sono ormai abbastanza inflazionati, col Real. Semmai c’è un dato statistico interessante: ha chiuso in vantaggio sia il primo che il secondo tempo in sei degli ultimi sette incontri di campionato.
Probabili formazioni:
VALLADOLID: Hernandez – Rukavina, Pena, Valiente, Balenziaga – Perez, Rubio – Ebert, Gonzalez, Omar – Manucho.
REAL MADRID: Casillas – Arbeloa, Ramos, Pepe, Nacho – Khedira, Alonso – Di Maria, Ozil, Ronaldo – Benzema.
L’Atletico deve dimenticare in fretta il derby e riprendere la marcia per tenere lontano il Real. Tralasciando il derby, nessuno quest’anno è mai rientrato dal Vicente Calderon anche solo con un punto, Simeone sta facendo un gran lavoro. Dovrebbe anche rientrare Filipe Luis sulla fascia sinistra, reduce dal problema muscolare che lo ha tenuto fuori nel derby. Per il Deportivo, penultimo in classifica, è un momentaccio. Nell’ultima, contro il Betis Siviglia, sembravano averla ripresa (da 2-0 a 2-2) e poi è arrivato il gran gol di Joel Campbell, quelle cose che uno getta la spugna e torna a casa. Peraltro, agli infortunati Carlos Marchena e Ze Castro s’è aggiunto lo squalificato Aythami, e quindi al centro della difesa ci sarà un duo inedito: Pablo Insua e Roderick. Insomma qui rischiano l’imbarcata.
Probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Courtois, Luis, Godin, Diaz, Juanfran, Gabi, Suarez, Adrian, Garcia, Turan, Falcao.
DEPORTIVO LA CORUNA: Aranzubia, Laure, Roderick, Insua, Ayoze, Bergantinos, Aguilar, Gama, Valeron, Camunas, Riki.
Il Betis sta disputando un gran campionato e per ora tiene bene il quarto posto con tre punti di vantaggio sul Malaga. Nell’ultima, come detto, ci ha pensato Joel Campbell ad assicurare i tre punti. Per l’allenatore Pepe Mel la buona notizia è il recupero di tutta la linea titolare di centrali in difesa. Certo, dall’altra parte c’è il Barcellona, reduce da un 5 a 1 facile facile inflitto all’Athletic Bilbao. Non si sa ancora se alla fine Messi sarà in campo o no: il brutto colpo al ginocchio rimediato in Champions contro il Benfica era meno grave del previsto e l’argentino ha anche sostenuto una sessione di allenamento in palestra. “La pulce” ha una motivazione extra per scendere in campo, ed è il record di gol realizzati in un anno solare: ne basta uno per eguagliare Gerd Müller a quota 85. Con o senza di lui, il Barcellona è troppo per chiunque, tanto più se, in Champions, Vilanova ha dato un turno di riposo a Victor Valdes, Alba, Fabregas, Xavi, Iniesta e Pedro in vista dell’impegno di campionato. In ogni caso, il Betis segna con una certa facilità quindi l’idea GOL non è da escludere.
Probabili formazioni:
Betis Siviglia: Adrian, Nacho, Paulao, Mario, Chica, Benat, Canas, Campbell, Sevilla, Agra, Castro.
Barcellona: Valdes, Adriano, Piqué, Mascherano, Alba, Xavi, Busquets, Fabregas, Pedro, Villa, Iniesta .