Nessuna partita alle 12:30, cinque alle 15, una alle 20:45. E le altre? Poi, lunedì e anche martedì, ormai lo avete capito. Il veggente si adegua, due post da tre partite ciascuno per trascorerrere insieme la domenica. Qui ci sono: Atalanta-Genoa, Chievo-Siena e Pescara-Roma.
Cosa scriveva il veggente ad inizio stagione del Genoa? Esattamente questo: “Difficile, dopo le peripezie dello scorso anno, fidarsi di questo Genoa. Ai rossoblù i giocatori di talento non mancano, ma il continuo via-vai che ha reso il centro di allenamento di Pegli una sorta di pub dalle porte girevoli, non aiuta a costruire un progetto duraturo. De Canio è stato confermato, ma tra mille dubbi. Preziosi è il solito mangia-allenatori e anche mangia-dirigenti, visto il precoce divorzio con Lo Monaco. La difesa resta sulla carta troppo debole, e la dirigenza sembra non avere imparato dagli errori commessi nel recente passato nella costruzione della squadra”.
Passati tre mesi, e tredici turni di campionato il parere resta immutato. De Canio, che nonostante le mille difficoltà aveva portato a casa qualche risultato, è stato esonerato da Preziosi, scelta discutibile visto che Del Neri fin qui ha sempre perso senza mostrare un gioco.
E così, volendo sintetizzare, il Genoa resta senza identità e senza un progetto, termine tanto caro al calcio in questo momento.
Senza filosofeggiare troppo sui problemi del Grifone, sono i numeri a suggerire il segno “1”. Tre le vittorie consecutive in casa dell’Atalanta, sei i ko di fila in campionato del Genoa.
Probabili formazioni:
ATALANTA: Consigli, Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso, Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura, Moralez, Denis.
GENOA: Frey, Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti, Jankovic, Seymour, Kucka, Vargas, Borriello, Immobile.
Il lavoro di Cosmi ha semplicemente del miracoloso. Nonostante la penalizzazione ha abbandonato l’ultimo posto grazie alla solidità della propria difesa, che pure alla prima giornata di campionato, basandosi semplicemente sui nomi, non ispirava tanta fiducia. E invece sono tre le partite consecutive senza subire reti e Cosmi può vantare la quinta miglior difesa del torneo in base ai gol subiti. Col Chievo di Corini in difficoltà in trasferta, ma almeno sufficiente in casa, è uno spareggio anticipato, di quelli che in Italia di solito finiscono “under”
Probabili formazioni:
CHIEVO: Sorrentino, Andreolli, Dainelli, Cesar, Dramè, Guana, Cofie, Rigoni L., Luciano, Thereau, Pellissier.
SIENA: Pegolo, Neto, Contini, Felipe, Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso, Valiani, Rosina, Calaiò.
Il Pescara ha cambiato in settimana allenatore, con Bergodi che ha preso il posto di Stroppa. Sarà però la domenica di Zeman, che torna nello stadio che ha riempito di tifosi a suon di successi nella scorsa stagione. La Roma è superiore, la vittoria non dovrebbe essere in discussione, a maggior ragione guardando alle numerose assenze tra gli adriatici per squalifica: Zanoni, Capuano e Cascione, mentre anche Bergodi si ostina a tenere fuori Weiss. Da preferire il “2” visto che i segni sui gol sono a quote troppo basse. Chi proprio non si vuole fidare dell’imprevedibile Zeman, può puntare sulla vittoria giallorossa per calci d’angolo battuti. La Roma, a quota 84, è la squadra che ha conquistato più corner in Serie A.
Probabili formazioni:
PESCARA: Perin, Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti, Balzano, Nielsen, Togni, Bjarnason, Modesto; Quintero, Abbruscato.
ROMA: Goicoechea, Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti, Pjanic, Bradley, Tachtsidis, Destro, Osvaldo, Totti.
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