Della serata di Champions del martedì restano da analizzare altre quattro sfide, quelle relative al girone B (Arsenal-Schalke e Montpellier-Olympiacos) e al girone D, quello definito “della morte”, in cui fin qui a lasciarci le penne sembra essere il Manchester City.
Il Manchester City deve assolutamente vincere non solo per tenere ancora aperte le residue chances di qualificazione agli ottavi, ma anche per non perdere di vista la consolazione eventuale della retrocessione in Europa League tramite il terzo posto in classifica. In questo momento i citizens non stanno offrendo un gioco spettacolare, anzi non sono mai riusciti in stagione a ripetere le prestazioni superlative dell’anno passato. I campioni però sono rimasti quelli, e stasera Mancini pare intenzionato a mandare in campo una formazione a trazione anteriore con il tridente formato da Balotelli, Dzeko e Aguero. Ad ogni modo in casa il rendimento del Manchester City è rimasto positivo (4 vittorie e 2 pareggi tra Premier e Champions) e l’Ajax, sempre privo di Sigthorsson, Boilesen e Enoh, dopo il colpo della gara d’andata sembra destinato stavolta a soccombere.
Probabili formazioni:
MANCHESTER CITY: Hart, Zabaleta, Kompany, Nastasic, Kolarov, Nasri, Yaya Toure, Barry, Balotelli, Dzeko, Aguero.
AJAX: Vermeer, Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind, Poulsen, Schone, Sana, De Jong, Eriksen, Babel.
Il Real Madrid in Champions League fa rima con “over”. Inclusa la scorsa stagione, sono ben otto i segni “over” consecutivi fatti registrare dalla squadra di Mourinho. Contro il Borussia Dortmund i gol non sono mancati naturalmente nemmeno nella gara di andata, a sorprendere è stato però il risultato finale con la vittoria dei gialloneri. I giovani di Klopp, un po’ discontinui in Bundesliga, hanno giocato al top tutte le gare di Champions, risultando fin qui forse la squadra ad avere offerto il gioco migliore, data anche la difficoltà del girone. E così anche a Madrid i gialloneri partono tutt’altro che sconfitti, la partita sarà anzi adatta alle caratteristiche di gioco di Reus e compagni. Al “Bernabeu” è vietato non giocare d’attacco, pena fischi immediati. Le merengues continuano ad avere problemi in difesa, sulla corsia sinistra, dove sono ancora assenti Marcelo e Coentrao. Al loro posto c sarà Albiol, sempre meglio di Essien che ha sofferto tantissimo all’andata schierato in quel ruolo, ma che non ha lo stesso passo dei compagni assenti e che potrebbe perdere il duello con Reus e Gotze che come nello scorso turno sicuramente punteranno quel lato della retroguardia spagnola. Pronosticare qualcosa di diverso dalla vittoria del Real Madrid è comunque azzardato, chi cerca la quota ad effetto può puntare sull’X con Handicap ovvero il successo con un solo gol di scarto.
Sicuro assente per infortunio Benzema, occhio a Higuain come possibile marcatore, visto che il “Pipita” sarà per questo motivo sicuro titolare e dovrebbe giocare tutti e novanta i minuti dell’incontro.
Probabili formazioni:
REAL MADRID: Casillas, Sergio Ramos, Pepe, Raul Albiol, Arbeloa, Modric, Xabi Alonso, di Maria, Özil, Cristiano Ronaldo, Higuain.
BORUSSIA DORTMUND: Weidenfeller, Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer, Gündogan, Kehl, Reus, M. Götze, Großkreutz, Lewandowski
L’Arsenal arriva a questa sfida nel suo momento peggiore. La sconfitta patita in casa all’andata proprio dallo Schalke è stata la seconda di una serie di tre, contro Norwich prima, e Manchester United poi. C’è stata in mezzo anche la rocambolesca gara di League Cup, pur giocata con molti giovani, vinta 7-5 ai supplementari ma con un parziale iniziale di 4-0 per gli avversari del Reading. La squadra, ridimensionata dalla partenza di Van Persie in estate, sta pagando i numerosi infortuni (Rosicky, Diaby e Gervinho, più le precarie condizioni fisiche dei vari Walcott, Oxlade-Chamberlain, Gibbs e Ramsey) e il pessimo avvio di campionato di Giroud, attaccante che sta facendo rimpiangere l’olandese, eccome, tanto che stasera dovrebbe partire dalla panchina con Podolski schierato nel ruolo inconsueto di prima punta. Sulla fascia sinistra ci sarà Arshavin, irriconoscibile ormai da mesi, e poco propenso a coprire e a dare una mano a Gibbs, costretto a stringere i denti per sostituire il penoso André Santos. La sensazione è che come nella gara d’andata Stevens dirà ai suoi di puntare la zona sinistra della difesa avversaria, Farfan ancora una volta potrebbe sfondare. E così lo Schalke, il cui scivolone di sabato in casa dell’Hoffenheim può essere etichettato al momento come il classico incidente di percorso vista la prestazione comunque positiva (gli errori del portiere Unnerstall fanno pensare ad un ballottaggio con Hildebrand), parte con i favori del pronostico, in una gara che promette comunque tanti gol.
Probabili formazioni:
SCHALKE: Unnerstall, Uchida, Höwedes, Matip, Fuchs, Neustädter, J. Jones, Farfan, Holtby, Afellay, Huntelaar.
ARSENAL: Mannone, Sagna, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs, Arteta, Wilshere, Walcott, Santi Cazorla, Arshavin, Podolski.
Sempre la stessa storia. Il Montpellier campione di Francia in carica, suo malgrado sta già dimostrando di non poter reggere il doppio impegno. Come già scritto alla vigilia dello scorso turno, quando squadre con rose poco ampie e non bene attrezzate entrano in questa competizione, sono gioie all’inizio, ma poi a volte anche dolori. Chiedere ad Auxerre, Sampdoria e Villarreal, tre esempi di squadre che sono retrocesse negli anni passati anche per “colpa” di questa competizione. Già in campionato la partenza è stata più che deludente, con due sole vittorie, due pareggi e ben cinque sconfitte.
Il problema principale è la partenza di Giroud. Oltre ai gol manca anche la sua presenza fisica, visto che era un punto di riferimento per i lanci lunghi dalla difesa e per fare salire la squadra. Ha però influito negativamente anche l’infortunio occorso al centrocampista offensivo Anthony Mounier, che nel precampionato aveva ben impressionato, e le continue voci di mercato che hanno penalizzato il rendimento di Yanga-M’Biwa. Il clima infernale dello stadio Georgios Karaiskakis dovrebbe fare il resto, come conferma il fatto che l’Olympiakos in stagione ha sempre vinto in casa in campionato.
Probabili formazioni:
OLYMPIACOS: Carroll, Torosidis, Manolas, Siovas, Holebas, Maniatis, Modesto, Abdoun, Greco, Machado, Mitroglou.
MONTPELLIER: Jourdren, Bocali, Hilton, Yanga-Mbiwa, Hilton, Saihi, Stambouli, Mounier, Belhanda, Cabella, Charbonnier.
Questo contenuto è stato modificato 6 Novembre 2012 12:34
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