È uno dei momenti più bui della storia recente del Milan, eppure la classifica del girone per il momento sorride ai rossoneri. In casa del Malaga è l’ultima chiamata per Allegri. Nell’altra gara lo Zenit proverà a tornare in carreggiata battendo l’Anderlecht. In questo post analisi e pronostici anche per Dinamo Zagabria-Psg e Porto-Dinamo Kiev.
Trasferta più difficile non poteva capitare al Milan, in un momento così difficile, di sicuro il peggiore dell’intera gestione Allegri. Ad inizio stagione si pensava che venendo a mancare i fondi dello sceicco Al Thani, con conseguente ridimensionamento (via Cazorla e Rondon, tanto per fare due nomi), il Malaga (clicca qui per la scheda di presentazione della squadra) potesse andare incontro ad una stagione difficile. Così non è stato, almeno per il momento. Pellegrini è riuscito a dare grande solidità ai suoi, cementando il gruppo proprio nel momento di difficoltà, e grazie anche all’esplosione del giovane Isco è attualmente a punteggio pieno nel girone di Champions e terzo nella Liga. Oltre al talentuoso trequartista, tra i più positivi in questo avvio di stagione ci sono il regista Camacho e i due difensori Demichelis e Nacho Monreal, quest’ultimo assente per infortunio. La difesa è il punto forte: nessun gol al passivo negli ultimi quattro incontri di Champions, preliminari inclusi, solo cinque nelle prime otto partite di Liga, così pochi da essere al momento la migliore difesa del campionato, anche se paradossalmente ha subito più reti in casa che in trasferta.
Allegri dovrà appigliarsi al maggior spessore internazionale del Milan, e soprattutto puntare sul 4-2-3-1, sfruttando il gioco sulle fasce, come fatto del resto nelle poche partite vinte fin qui in stagione. E osare un po’ di più. Antonini e De Sciglio sulle fasce; Montolivo, uno dei pochi in palla, mediano al posto dell’indisponibile De Jong; Boateng trequartista atteso al riscatto; Emanuelson ed El Shaarawy esterni; Pazzini punta centrale. Con Pato, a segno tre volte su quattro nelle trasferte spagnole, pronto ad entrare a partita in corso. Anche un pareggio, considerata la classifica, sarebbe oro colato. Il Milan ce la può fare.
Probabili formazioni:
MALAGA: Caballero, Gamez, Weligton, Demichelis, Eliseu, Camacho, Recio, Joaquin, Isco, Portillo, Saviola.
MILAN: Amelia, De Sciglio, Antonini, Bonera, Mexes, Ambrosini, Nocerino, Emanuelson, Montolivo, El Shaarawy, Pazzini.
Lo Zenit deve assolutamente vincere per rimettersi in carreggiata. Dalla doppia sfida contro l’Anderlecht, trascinati magari dal brasiliano Hulk, a segno contro il Milan, e dall’altro nuovo arrivato Witsel, ci si attendono due vittorie consecutive che permetterebbero di riaprire il discorso qualificazione. L’Anderlecht, che pure ha qualche giocatore di qualità in rosa, come il regista argentino Biglia e l’attaccante Mbokani, sembra destinato alla sconfitta.
Probabili formazioni:
ZENIT: Malafeev, Anyukov, Hubocan, Lombaerts, Criscito, Faizulin, Witsel, Shirokov, Bystrov, Kerzhakov, Hulk.
ANDERLECHT: Proto, Gillet, Kouyate, Nuytinck, Deschacht, Yakovenko, Kanu, Biglia, Jovanovic, Mbokani, de Sutter.
Il Porto, battendo il Psg degli sceicchi nell’ultimo turno, ha confermato di essere squadra dalla grande tradizione in questa competizione. Pur perdendo in due anni, uno dopo l’altro, Falcao e Hulk, i lusitani mantengono una linea offensiva altamente competitiva con James Rodriguez e Jackson Martínez. Dall’altra parte c’è una squadra da non sottovalure, ma fin qui, soltanto sulla carta. La Dinamo Kiev ha infatti investito tanto sul mercato con gli arrivi Marco Ruben, Raffael, Veloso, Kranjcar, Bogdanov e Taiwo, in più è stato confermato l’astro nascente del calcio ucraino, che ha ben figurato anche negli scorsi Europei, e cioè Yarmolenko. Una squadra forte ma che continua a non ingranare in campionato. A farne le spese, come spesso capita nel gioco del calcio, è stato l’allenatore. Blokhin ha sostituito Semin ma fin qui non ha raccolto grandi risultati, perdendo anzi le ultime due partite contro Dnipro e Metalist. Qualcosa evidentemente continua a non girare sul piano tattico, e la maggiore esperienza del Porto dovrebbe fare la differenza.
Probabili formazioni:
PORTO: Helton, Danilo, Otamendi, Maicon, Mangala, Defour, Lucho, Moutinho, Atsu, Martinez, James.
DINAMO KIEV: Koval, Danilo, Mykhalyk, Khacheridi, Taiwo, Harmash, Miguel Veloso, Yarmolenko, Kranjcar, Husyev, Brown.
Dopo sei sconfitte su sei nell’edizione 2011/2012, i croati hanno iniziato nel peggiore dei modi anche questa nuova stagione di Champions, con due ko su altrettanti incontri. I fondi sono pochi, il tecnico Ante Cacic punta a fare il meglio con quello che ha a disposizione, come la coppia di nazionali montenegrini formata da Alispahic e Beqiraj, l’esperienza di Simunic in difesa, in porta Kelava, erede di Pletikosa nella nazionale croata. I pezzi pregiati però, per questioni di bilancio, sono costretti a partire e così ad esempio sul finire dell’ultimo mercato è partito il faro del centrocampo Badelj, nazionale croato under 21, passato all’Amburgo. In questo modo provare a fare risultati contro giganti del calibro del Psg è impensabile. I parigini, come ormai sanno anche i meno appassionati di calcio, sono diventati una super-squadra. Sono arrivati tanti gioielli del campionato italiano: Thiago Silva, Verratti, Lavezzi e, su tutti, Ibrahimovic, uno che la differenza sa farla anche da solo, come avranno capito bene al Milan in questi giorni. Dopo la sconfitta in Portogallo, in ottica qualificazione i tre punti in terra croata diventano obbligatori.
Probabili formazioni:
DINAMO ZAGABRIA: Kelava, Vida, Tonel, Simunic, Pivaric, Ademi, Rukavina, Sammir, Kovacic, Cop, Beqiraj.
PSG: Sirigu, Jallet, Alex, Sakho, Maxwell, Bodmer, Matuidi, Sissoko, Pastore, Menez, Ibrahimovic.
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