Il sabato pre-Champions di Premier League è sempre ricco, con tutte le “big” in campo. Già l’antipasto è di quelli più gustosi. Si parte alle 13:45 con il derby di Londra tra Tottenham e Chelsea.
Villas Boas è allenatore attento ad ogni minimo dettaglio, ma se c’è una gara che avrà preparato meglio di altre, questa è senza dubbio la sfida col Chelsea, sua ex squadra dalla quale è stato esonerato, con la beffa che poi il suo sostituto alla guida dei blues, Di Matteo, ha vinto la Champions. Sarà partita probabilmente spettacolare. Il Chelsea ormai gioca col 4-2-3-1 fisso in cui solo sei giocatori si occupano, stabilmente, della fase difensiva, mentre Mata, Hazard e Oscar insieme a Fernando Torres con la loro fantasia e la loro velocità cercano di bucare le difese avversarie. I blues, in testa alla classifica, se la vedranno però con gli spurs reduci da quattro vittorie di fila tra cui quella clamorosa dell’Old Trafford. La velocità di Lennon e Bale sulle fasce, il senso del gol di Defoe pronto ad approfittare dell’assenza di Terry. Il “gol” è senza dubbio il pronostico base.
Probabili formazioni:
TOTTENHAM: Lloris; Walker, Gallas, Caulker, Vertonghen; Dembele, Sandro; Lennon, Dempsey, Bale; Defoe.
CHELSEA: Cech; Ivanovic, Luiz, Cahill, Cole; Mata, Mikel, Lampard, Oscar, Hazard; Torres.
I risultati tardano ancora ad arrivare, ma il Liverpool sta finalmente iniziando a fare vedere qualcosa sotto il piano del gioco, che poi è il motivo per cui è stato ingaggiato Brendan Rodgers. Ancora la manovra è un po’ troppo lenta, ma la fase di possesso sta migliorando, e diventando più incisiva. L’arma in più dei reds è Suarez, che senza Borini, infortunato, probabilmente giocherà meglio da punta unica visto che l’intesa con l’italiano non è ancora stata trovata. Ci sono tutti gli indizi per il primo successo stagionale ad Anfield, contro una neopromossa che con tre punti in sei gare non ha fin qui impressionato, mostrando anzi parecchie carenze sopratutto in fase difensiva.
Probabili formazioni:
LIVERPOOL: Reina; Wisdom, Skrtel, Agger, Johnson; Gerrard, Allen, Shelvey; Suso, Suárez, Sterling.
READING: McCarthy; Cummings, Mariappa, Gorkss, Shorey; Kébé, Karacan, Leigertwood, Guthrie, McAnuff; Pogrebnyak.
Lo Swansea, partito alla grande, ha messo fine con un 2-2 centrato in rimonta col Reading ad una pesante serie di sconfitte consecutive. Se ad inizio campionato i gallesi segnavano tanto e subivano qualche gol, adesso è il contrario (nelle ultime 5 gare ha sempre subito almeno due reti a partita), ma i segno “gol” e “over” sono l’unica costante per il team di Laudrup, che ha preso in eredità il gioco offensivo di Brendan Rodgers che poi in realtà è il marchio di fabbrica del club. E così gol e divertimento non dovrebbero mancare in questa sfida. Il Wigan ogni anno sembra spacciato, salvo poi riprendersi grazie alla sapiente guida tecnica di Martinez che proverà ad approfittare delle carenze difensive degli avversari schierano il tridente Maloney-Di Santo-Arouna Konè.
Probabili formazioni:
SWANSEA: Vorm; Rangel, Chico, Williams, Davies; Britton, Dyer, Michu, Ki, Routledge; Graham.
WIGAN: Al Habsi; Ramis, Caldwell, Figueroa; Boyce, McCarthy, McArthur, Beausejour; Kone, Di Santo, Maloney.
Una squadra che arriva all’ottava giornata con una sola sconfitta, tra l’altro di misura e a Stamford Bridge, merita solo per questo rispetto. Il Manchester United non deve sottovalutare l’impegno e sir Alex Ferguson lo sa bene. Con Kagawa, Rooney e Van Persie lì davanti può dormire sonni tranquilli, un po’ meno in difesa dove gli infortuni di Vidic, Jones e Smalling hanno penalizzato la squadra che continua a subire troppe reti. E lo Stoke sui calci piazzati sa essere pericolosissimo, occhio quindi al “gol” come alternativa al probabilissimo “1”.
Probabili formazioni:
MAN UTD: De Gea; Rafael, Ferdinand, Evans, Evra; Carrick; Cleverley, Rooney, Kagawa; Van Persie, Welbeck.
STOKE: Begovic; Wilkinson, Shawcross, Huth, Wilson; Kightly, Adam, Whelan, Nzonzi, Walters; Crouch.
Se così, a freddo, ti vengono a chiedere quale squadra in Premier League ha totalizzato fin qui soltanto segni “over”, cosa rispondi? Chelsea, Manchester United o Arsenal? No, Fulham. Proprio così. I cottagers sono primatisti di questa particolare graduatoria per meriti (attacco super con Berbatov subito decisivo) e anche demeriti (la difesa non è delle più solide). L’Aston Villa è pronto a schierare una formazione più offensiva. Il belga Benteke è in gran forma, con lui è finalmente recuperato Darren Bent, così come Agbonlahor che sarà spostato sulla fascia per sfruttare la sua velocità al servizio dei due attaccanti d’area di rigore, abilissimi, soprattutto il primo, nel gioco aereo.
Probabili formazioni:
FULHAM: Schwarzer; Riether, Hughes, Hangeland, Riise; Duff, Sidwell, Baird, Kacaniklic, Ruiz; Rodallega.
ASTON VILLA: Guzan; Lowton, Clark, Vlaar, Bennett; El Ahmadi, Delph; Albrighton, Agbonlahor; Bent, Benteke.
E’ tornato finalmente ad essere devastante in fase offensiva, l’Arsenal di Wenger, pronto a regalare tanti “over” agli #tori. E se il gol segnato alla Spagna ha sbloccato Giroud, tanto da farlo segnare anche coi gunners, allora la tendenza è destinata ad essere questa. Di sicuro, contro la difesa bucata dei canaries, il segno “over” è da preferire con tanto di vittoria dell’Arsenal.
Probabili formazioni:
NORWICH: Ruddy; R Martin, Bassong, Barnett, Garrido; E Bennett, Howson, Johnson, Snodgrass; Hoolahan; Holt.
ARSENAL: Mannone; Jenkinson. Vermaelen, Mertesacker, Santos; Arteta, Ramsey; Gervinho, Cazorla, Podolski; Giroud.
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