GP Corea: Red Bull, i rivali sono più vicini

Non saranno i distacchi siderali di Suzuka, ma la Red Bull è ancora avanti, con Vettel secondo ma favorito. Non sarà così semplice, però, perché il passo gara di Ferrari e McLaren potrebbe stavolta non essere poi così lontano da quello Red Bull. E occhio alla variabile Lotus/Raikkonen.

Archiviato il successo rotondo di Suzuka, circuito che ben si adatta alle caratteristiche della RB8, la Red Bull si è ripresentata in Corea da grande favorita. Primo in Q1 e in Q2, Vettel sembra aver mancato la pole position in Q3 più per un suo errore nell’ultimo tentativo che non per meriti straordinari di Webber. Ad ogni modo, primo o secondo cambia poco, dovrà solo prestare più attenzione a non pattinare al via (il lato sporco della pista, quello delle piazzole col numero pari, qui a Yeongam è molto sporco). Ammesso che Webber, uno che con le partenze non ha un ottimo rapporto, si ritrovi ancora nelle posizioni di testa dopo la prima curva, l’australiano sarà comunque un alleato e non un problema per Vettel. Le maggiori preoccupazioni, semmai, arrivano da quei team che, solitamente, raccolgono molto di più in gara che non in qualifica.

C’è grande ottimismo in casa Ferrari, per esempio. Se Alonso ha spesso trasformato in successi dei weekend in cui al sabato prendeva mezzo secondo dal poleman, è ragionevole credere che l’asturiano (quarto) sia qui in una buona posizione per giocarsi quantomeno un piazzamento importante sul podio. Il suo passo gara del venerdì ha ben impressionato, così come quello della McLaren di Button, che però si è già giocato gran parte delle sue chance con una pessima qualifica (fuori in Q2, parte undicesimo). E allora il nome da tenere in considerazione per le frecce d’argento rimane Hamilton (terzo), il cui rendimento, da quando ha annunciato il passaggio alla Mercedes nel 2013, è diventato più altalenante del solito: l’inglese non riesce più a mettere di fila tre giorni senza sbavature ed è ora atteso a una gara di grande orgoglio, se non per continuare a coltivare reali ambizioni mondiali, quantomeno per chiudere bene la stagione e lasciare qualche rimpianto a Whitmarsh e soci.

Un altro che, sornione come sempre, si è guadagnato un buon piazzamento in griglia è il solito Raikkonen (quinto). Dopo un brutto venerdì, il finlandese ha cercato di sminuire l’importanza del nuovo pacchetto aerodinamico introdotto dalla Lotus (nuovo scarico), ma non è detto che la miglioria tecnica non possa rivelarsi ben più efficace nel corso di un’intera gara che non nel giro secco in qualifica. E comunque la Lotus, specie con Raikkonen, è un’altra scuderia che ottiene quasi sempre risultati migliori alla domenica che non al sabato.

Vincente gara

La puntata ad alto rischio consigliata dal veggente è Fernando Alonso. Se lo spagnolo riuscirà a scattare bene, cosa che prima faceva con una certa frequenza e ultimamente un po’ meno, potrà giocarsi le sue carte nel corso della gara, magari sperando in un consumo più omogeneo dei suoi pneumatici rispetto a quello del duo Red Bull. Resta un’ipotesi azzardata, ma il powerbonus di Paddypower permette quantomeno di ridurre parzialmente i rischi, grazie al rimborso automatico che scatterà se ad aggiudicarsi la gara dovesse essere Hamilton. Quindi, ricapitolando e in altri termini, si punta sullo spagnolo a 6.75 e si ottiene gratuitamente e automaticamente una “copertura” con Hamilton a quota 1.00.

VINCENTE GP (Powerbonus: rimborso se vince Hamilton)
ALONSO • [ 6.75, Paddypower ]
TESTA A TESTA
Alonso – Raikkonen: 1 • [ 1.40 ]
Kobayashi – Perez: 2 • [ 1.60 ]
Maldonado – Schumacher: 2 • [ 1.55 ]
Grosjean – Massa: 2 • [ 1.60 ]
Quota totale: [ 5.56, Bwin ]

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