Difficile prevedere qualcosa di diverso da un assolo Red Bull: se vola anche Webber vuol dire che al box hanno subito trovato il bilanciamento perfetto per il weekend. A differenza di Hamilton, che litiga con l’assetto e canna le qualifiche. Le Rosse sempre indietro, con Alonso 7° e Massa 11° (ma partiranno 6° e 10°).
Sono quattro anni che le Red Bull in Giappone volano. Anche questa edizione 2012 dice che non ci sono rivali in grado di tener testa al duo Vettel-Webber, perlomeno in qualifica, a dimostrazione che la RB8 ben si adatta alle caratteristiche del tracciato di Suzuka, in questo senso una delle piste più classiche e attendibili in ottica prestazioni generali della vettura. Il vero banco di prova sarà il consumo dei pneumatici nel corso della gara, ma le proiezioni del venerdì confermano la bontà del pacchetto. Vettel ha la possibilità di centrare un risultato importante in chiave mondiale, con alle spalle un compagno di squadra pronto a mantenere la posizione e portare via punti pesanti a eventuali avversari.
Dalla McLaren ci si attendeva qualcosa di più, e se Button ha tenuto alta la bandiera facendo registrare il terzo miglior crono (ma scatterà dall’ottava piazza, scontando una penalità per la sostituzione del cambio), il nono posto di Hamilton è la vera sorpresa del giorno. C’è tempo e modo di rimontare, qui a Suzuka, ma la possibilità di battagliare per la vittoria è chiaramente compromessa.
In casa Ferrari tutto vecchio. Inutile dare troppe colpe alle bandiere gialle per il fuoripista di Raikkonen nell’ultimo tentativo buono di Alonso. Forse, anzi sicuramente, l’asturiano avrebbe portato a casa un piazzamento migliore, ma il dato di fatto allarmante per gli uomini in rosso è che da Valencia in poi, gara in cui introdussero un efficace aggiornamento aerodinamico, la Ferrari non ha più sviluppato la vettura allo stesso ritmo e con gli stessi risultati dei suoi principali rivali, Red Bull e McLaren. Capace che Alonso – senza dubbio il numero uno, quanto a ottimizzazione del potenziale a disposizione – riesca ancora una volta a portare a casa un miracoloso podio, strappato con le unghie e con i denti. Ma riportare il mondiale a Maranello con soli podi e piazzamenti, con ancora sei gare da disputare, diventa molto difficile. Difendersi sì, ma occorre fare un passo avanti. Anche perché lì davanti, appunto, pare si siano svegliati.
Dopo i guai meccanici del venerdì, Raikkonen non capitalizza il potenziale della Lotus neanche al sabato. È un peccato, perché Grosjean conferma ancora una volta il buon passo della monoposto. Assieme alle due Sauber di Kobayashi e Perez (ottimi quarto e sesto tempo), sono proprio le due Lotus le vetture più quotate a impensierire Alonso, che potrebbe perdere tanto, troppo tempo alle spalle di piloti difficili da superare.
Senna – Schumacher: 2 • [ 1.90 ]
Hulkenberg – Maldonado: 1 • [ 1.85 ]
Quota totale: [ 7.03, Eurobet ]