Il deludente pareggio in casa contro l’Anderlecht, all’esordio, mette già il Milan spalle al muro. Perdere in casa dello Zenit complicherebbe la strada verso la qualificazione. In questo post analisi e pronostici anche sulle gare del gruppo A (Dinamo Kiev-Dinamo Zagabria e Porto-Psg)
Si affrontano due squadre che non se la passano benissimo, ma per motivi un po’ diversi. In entrambi gli spogliatoi il morale non è alle stelle e c’è anzi parecchio nervosismo. Da una parte, le cessioni eccellenti di quest’estate hanno minato le certezze di Allegri, orami sotto pressione come anche dimostrano certi insoliti episodi (vedi discussione con Inzaghi). Allo Zenit, al contrario, sono stati i due super acquisti dell’ultimo minuto, Hulk e Witsel, a minare gli equilibri dello spogliatoio, con i senatori che, gelosi dell’ingaggio faraonico del brasiliano, sono andati a battere cassa in società. Denisov è stato messo per questo motivo fuori rosa, come Kherzakov che però ha fatto pace con Spalletti e sarà regolarmente al centro dell’attacco insieme al brasiliano Hulk. Proprio Hulk potrebbe risultare “man of the match” col suo potente e preciso mancino. Tra i ventidue in campo è l’unico fenomeno, nonostante i big club europei non abbiano creduto in lui. L’anno scorso nella fase a gironi ha segnato quattro gol in sei partite e contro l’incerta difesa rossonera potrebbe fare la differenza. Puntare su Hulk marcatore non è un azzardo, così come farlo sulla doppia chance interna. Lo Zenit (per la scheda dettagliata sulla squadra di Spalletti clicca qui), non perde in casa nelle competizioni Uefa da 16 partite, ovvero dal 2-1 contro il Real Madrid in Champions League del 30 settembre 2008. Difficilmente questo Milan balbettante di inizio stagione riuscirà a mettere fine alla serie positiva.
Probabili formazioni:
ZENIT: Malafeev, Anyukov, Hubocan, Lombaerts, Criscito, Shirokov, Zyryanov, Fayzulin, Bystrov, Kerzhakov, Hulk.
MILAN: Abbiati, Abate, Zapata, Bonera, Antonini, De Jong, Montolivo, Emanuelson, Boateng, El Shaarawy, Pazzini.
Il Malaga continua a sorprendere e a viaggiare ad alti livelli nella Liga come in Champions, visto che all’esordio ha travolto 3-0 lo Zenit. Ma va sempre ricordato come gli spagnoli, per via degli ormai noti problemi finanziari, abbiano ridimensionato i propri obiettivi e decimato la propria rosa. Sono partiti Maresca, Mathijsen, Cazorla e Rondon, e gli arrivi degli attempati Santa Cruz, Saviola e Onyewu non sono propriamente di prima fascia. Il merito è tutto di Pellegrini, che si sta confermando allenatore di spessore, ma reggere a questi livelli il doppio impegno Liga-Champions senza validi rincalzi è impensabile. L’Anderlecht non è da sottovalutare, ma è a secco di vittorie in casa da ben nove incontri, in questa competizione. Fare gol al Malaga in trasferta è davvero difficile, in quattro gare esterne ufficiali disputate Caballero è ancora imbattuto. “Under” prima scelta, con il pareggio come alternativa a quota più alta.
Probabili formazioni:
ANDERLECHT: Proto, Gillet, Wasilewski, Nuytinck, Deschacht, Biglia, Kouyate, Kljestan, Kanu, Mbokani, Jovanovic.
MALAGA: Caballero, Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal, Portillo, Camacho, Eliseu, Joaquin, Isco, Saviola.
Per gli standard del campionato ucraino, la Dinamo Kiev ha davvero investito tanto. Sono arrivati Marco Ruben, Raffael, Veloso, Kranjcar, Bogdanov e Taiwo, in più è stato confermato l’astro nascente del calcio ucraino, che ha ben figurato anche negli scorsi Europei, e cioè Yarmolenko, erede di Sheva nell’immaginario dei tifosi ucraini. Una squadra forte ma che non ha ancora ingranato, e a farne le spese, come spesso capita nel gioco del calcio, è stato l’allenatore. Blokhin ha sostituito Semin e all’esordio in campionato ha centrato una vittoria importante che dà morale in vista della sfida sulla carta più semplice del girone contro la Dinamo Zagabria. Sei sconfitte su sei nell’edizione 2011/2012, i croati hanno iniziato con un’altra sconfitta anche questa stagione di Champions. Il tecnico Ante Cacic punta sulla coppia di nazionali montenegrini formata da Alispahic e Beqiraj, ma sul finire del mercato ha perso il faro del centrocampo Badelj, nazionale croato under 21, passato all’Amburgo, che tra l’altro ha segnato uno dei gol valsi la qualificazione contro il Maribor. In difesa c’è l’esperienza di Simunic, in porta Kelava destinato ad essere l’erede di Pletikosa nella nazionale croata. Ben poca roba rispetto agli avversari, “1” fisso.
Probabili formazioni:
DINAMO KIEV: Koval, Danilo, Mikhalik, Khacheridi, Taiwo, Veloso, Raffael, Yarmolenko, Kranjcar, Gusev, Ideye.
DINAMO ZAGABRIA: Kelava, Vida, Tonel, Simunic, Pivaric, Ademi, Rukavina, Sammir, Kovacic, Cop, Begiraj.
Il Psg – ormai lo sa anche chi non è appassionato di calcio – è diventato un super-team. Sono arrivati tanti gioielli del campionato italiano: Thiago Silva, tra l’altro a segno nell’esordio in Champions con la nuova maglia, poi Verratti, che sta facendo innamorare i parigini per la naturalezza con cui manda in porta i compagni, e ancora Lavezzi, il meno positivo fin qui, e infine Ibrahimovic, che invece sta facendo con grande regolarità quello per cui è stato ingaggiato a suon di milioni: segnare. Otto gol in sette partite, così tanti da risultare addirittura simpatico sotto la Tour Eiffel. Dall’altra parte però ci sarà una squadra, il Porto, con una grande tradizione in questa competizione. Pur perdendo Hulk, i lusitani mantengono un attacco di alto livello con James Rodriguez come punta di diamante. Anche il nuovo arrivato Jackson Martínez, tre gol in quattro presenze nel campionato portoghese, promette bene. Sono, queste due, le principali candidate al passaggio del turno e già la classifica lo conferma. Se la partita non si sbloccherà in modo netto da una parte o dall’altra, la sensazione è che il pareggio potrebbe accontentare entrambe.
Probabili formazioni:
PORTO: Helton, Danilo, Otamendi, Maicon, Alex Sandro, Defour, Lucho, Moutinho, Varela, Martinez, James Rodriguez.
PSG: Sirigu, Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell, Sissoko, Verratti, Matuidi, Menez, Pastore, Ibrahimovic.
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