La domenica di Serie A prende ufficialmente il via al fischio d’inizio di Udinese-Genoa, fissato per le 12.30. Spazio poi ad altre tre gare delle 15, in ordine alfabetico: Atalanta-Lazio, Bologna-Catania e Cagliari-Pescara.
Pian piano sta tornando l’Udinese di Guidolin dello scorso anno. Non avere subito gol a Torino è la prima prova della ritrovata stabilità difensiva dei bianconeri. L’eliminazione dai preliminari di Champions e la batosta successiva con la Juventus sono ormai alle spalle. C’è però la grana Di Natale. Il bomber ha litigato con il tecnico e per questa sfida è stato escluso. Anche Guidolin ha ammesso che sarà un vantaggio per gli avversari, visto il rapporto con il gol che ha Totò. Il Genoa di De Canio continua a sfornare ottime prestazioni, e può provare ad approfittare in una gara che senza l’attaccante più prolifico dell’Udinese, e quelli del Genoa che se la vedranno con una difesa tostissima, potrebbe terminare col segno “under”.
Probabili formazioni:
UDINESE: Brkic; Benatia, Danilo, Coda; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Ranegie, Di Natale.
GENOA: Frey; Sampirisi, Bovo, Canini, Antonelli; Toszer, Seymour, Kucka; Bertolacci; Immobile, Borriello.
Qui potrebbe arrivare una mezza sorpresa. Perché l’Atalanta continua a non convincere sul piano agonistico, che è poi quello che fa la differenza in casa orobica, e la vittoria di San Siro ha buttato un po’ di fumo negli occhi non facendo realmente comprendere le attuali difficoltà del team di Colantuono. Escluso il match d’esordio con la Lazio, l’Atalanta non è mai riuscita a vincere un confronto nel possesso pallo e fa molta fatica a creare azioni da gol se non grazie a giocate estemporanee dei vari Bonaventura, Moralez o De Luca. Il Torino appare invece più quadrato, anche contro l’Udinese ha creato tanto, ma pecca in fase di conclusione ed è per questo motivo che il risultato più probabile appare il pareggio, con tanto di segno “under”.
Probabili formazioni:
ATALANTA: Consigli; Ferri, Manfredini, Lucchini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Moralez; De Luca; Denis.
TORINO: Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Basha; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci.
Trafitto da Calaiò e neutralizzato dalle parate di Pegolo, il Bologna riscopre la necessità di fare punti per non vedere nuovamente precipitare la classifica, sebbene il campionato sia soltanto alle battute iniziali. Pioli proverà a sfruttare la fantasia di Diamanti per evidenziare ancora una volta i limiti del Catania versione trasferta. Contando naturalmente anche lo scorso campionato, gli etnei sono a secco di vittorie lontano dal Massimino da ben nove partite. La squadra di Maran ha però le armi giuste per colpire in contropiede sfruttando la velocità di Gomez e l’estro di Barrientos. “Gol” da provare e in alternativa attenzione alle statistiche sui calci d’angolo. Il Bologna è la squadra che ne ha battuti di più finora, 36, mentre il Catania è tra quelle che più ne ha concessi, 38.
Probabili formazioni:
BOLOGNA: Agliardi; Garics, Antonsson, Natali, Morleo; Taider, Perez, Guarente; Kone; Diamanti, Gilardino.
CATANIA: Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.
Il Cagliari ritrova i suoi tifosi e contro il Pescara, pur reduce da un successo, è molto probabile che riesca a ritrovare anche la vittoria. In difesa torna Astori, a centrocampo Dessena non dovrebbe fare rimpiangere il sempre troppo nervoso Conti, in attacco molto ci si attende da Ibarbo che in velocità può sorprendere la non irreprensibile difesa abruzzese. Anche se alla fine chi la mette dentro nelle gare casalinghe nel Cagliari è quasi sempre Pinilla, da provare come marcatore.
Probabili formazioni:
CAGLIARI: Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Pisano; Ekdal, Dessena, Nainggolan; T. Ribeiro, Pinilla, Ibarbo.
PESCARA: Pelizzoli; Zanon, Terlizzi, Bocchetti, Balzano; Cascione, Colucci, Nielsen; Quintero, Caprari; Vukusic.