Si prosegue in ordine alfabetico con Milan-Cagliari, Napoli-Lazio, Roma-Sampdoria e Torino-Udinese. Allegri dirà addio al Milan contro la sua ex squadra, o i rossoneri torneranno finalmente al successo?
Come fidarsi di questo Milan balbettante di inizio stagione? I limiti tattici e strutturali sono evidenti, il veggente li va ripetendo da inizio stagione, e i risultati sono stati ancora peggiori di quanto prevedibile. Pensare di riuscire a svoltare col 4-3-3 tenendo De Jong e Ambrosini sulla mediana, due interditori dai piedi non proprio educati, e soprattutto uno doppione dell’altro, sembra sbagliato, sebbeme la scelta di tenere El Shaarawy ed Emanuelson lì davanti più larghi sia giusta. Il Cagliari, al di là del pasticcio-stadio con la Roma, è riposato, avrà voglia di rivalsa e può mettere i rossoneri in difficoltà soprattutto con le ripartenze di Ibarbo. L’assenza per squalifica di Zapata costringe Allegri a modificare per l’ennesima volta una difesa che ha subito sempre almeno un gol a partita in campionato. E così potrebbe andare anche stavolta, al di là di quale potrà essere il risultato finale. La tradizione, che pure è sempre un fattore nel calcio, dice che sono otto le vittorie consecutive in casa del Milan contro il Cagliari per il quale San Siro è davvero un tabù.
Probabili formazioni:
MILAN: Abbiati; Abate, Mexes, Bonera, Antonini, Montolivo, De Jong, Ambrosini, El Shaarawy, Pazzini, Emanuelson.
CAGLIARI: Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Pisano; Ekdal, Conti, Nainggolan; T. Ribeiro, Pinilla, Ibarbo.
Condizionato dal gran caldo e dal “Massimino”, vero e proprio stadio tabù per i partenopei, il Napoli non ha brillato a Catania nonostante l’uomo in più. La Lazio è squadra dura da affrontare, ma i partenopei al San Paolo sanno essere irresistibili: otto le vittorie di fila ottenute tra le mura amiche contando anche lo scorso campionato. Attenzione, poi, al possesso palla. Il Napoli l’anno scorso è stato secondo soltanto a Juventus e Roma, senza Lavezzi non sono più tanto le ripartenze a creare pericoli quanto i cambi di gioco. La Lazio invece con Petkovic è cambiata molto. Di sicuro i biancocelesti fanno vedere un bel calcio, ma non è vero che impongono il gioco. In fase difensiva tutti dietro la linea del pallone, e anche Klose va in pressing sui portatori di palla. Quando si riparte, il tedesco viene incontro ai centrocampisti che dialogano con lui e arrivano fino alla porta avversaria cercando di verticalizzare il più possibile. Una tipologia di tattica che punta non tanto a tenere palla, quanto a sfruttarne al massimo il possesso.
Probabili formazioni:
NAPOLI: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Dossena; Hamsik; Pandev, Cavani.
LAZIO: Marchetti; Cavanda, Ciani, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Klose.
La Roma arriva alla partita più fresca della Sampdoria, non avendo giocato a Cagliari per i noti motivi. E nei blucerchiati c’è l’assenza pesantissima in attacco di Maxi Lopez squalificato. Vittoria con il solito “over” di Zeman, quattro su quattro con tanto di 0-3 a tavolino? Anche la tradizione recente dice Roma, visto che sono cinque le vittorie interne dei giallorossi sulla Sampdoria negli ultimi sei confronti. Nel 2010 il ko costò di fatto lo scudetto. Totti e De Rossi lo ricordano bene, per questo motivo stringeranno i denti e faranno di tutto per esserci e vincere la gara.
Tra i marcatori attenzione proprio al capitano giallorosso (bancato a quota 2.00 da Paddypower) che alla Sampdoria in carriera ha segnato ben 13 gol, solo col Parma (15) ha fatto di meglio.
Probabili formazioni:
ROMA: Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, De Rossi, Pjanic; Lamela, Destro, Totti.
SAMPDORIA: Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Soriano, Maresca, Obiang; Estigarribia, Pozzi, Eder.
I granata a Marassi hanno disputato un’ottima gara, Ventura col suo gioco riesce a nascondere i limiti tecnici della sua squadra. L’Udinese ha fin qui collezionato solo “over”, il difensivista Guidolin otterrà il primo “under”? Probabile, in una gara in cui il possesso palla dovrebbe essere di marca granata, mentre i friulani come al solito attenderanno e si affideranno alle veloci ripartenze guidate dai centrocampisti.
Probabili formazioni:
TORINO: Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Basha, Brighi; Stevanovic, Meggiorini, Bianchi, Vives.
UDINESE: Brkic; Benatia, Danilo, Coda; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Ranegie, Di Natale.
Questo contenuto è stato modificato 26 Settembre 2012 10:58
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