Il Manchester United dopo la falsa partenza è tornato a spingere sull’acceleratore, il Chelsea è l’unica squadra a punteggio pieno, il City è secondo a due lunghezze con West Brom e Swansea. Torna in campo la Premier League.
Uno dei tanti derby di Londra vede in campo l’unica squadra a punteggio pieno, la capolista Chelsea, ospite dei vicini di quartiere del Qpr, squadra ambiziosa che si è rinforzata tantissimo nel corso di questa estate. Praticamente una squadra rifatta da zero: Julio Cesar, Bosingwa, Fabio da Silva, Nelsen, Mbia, Samba Diakitè, Ji-Sung Park, Hoilett e infine Granero in attacco. Nove undicesimi nuovi di zecca, giusto mix di campioni affermati e giovani affamati di successo. La palla passa a Mark Hughes, che dovrà impiegare meno tempo possibile per creare un collettivo. Ci vorrà un po’ di tempo. Questa è una squadra che a lungo termine potrà dare soddisfazioni entrando tra le prime dieci della classifica, ma al momento il Chelsea è più squadra e parte favorito.
Probabili formazioni:
QPR: Green; Bosingwa, Nelsen, Ferdinand, Fabio; Wright-Phillips, Granero, Faurlin, Park; Zamora, Johnson.
CHELSEA: Cech; Ivanovic, Cahill, Terry, Cole; Mikel, Lampard; Oscar, Hazard, Mata; Torres.
Fare bottino pieno al “Britannia Stadium” è impresa sempre difficile, anche per le “big” del campionato inglese. L’Arsenal non è andato oltre lo zero a zero, lo stesso City l’anno scorso ha rischiato di lasciarci le penne, quando Yaya Touré pareggiò uno straordinario gol di Peter Crouch. Squadra molto fisica, e compatta in difesa, lo Stoke punterà a non prenderle e a sfruttare come al solito i calci da fermo. Il problema è che anche il City ha dei grandi colpitori di testa, e nel gioco aereo le due squadre potrebbero annullarsi. Partita dal pronostico incerto, con l’under 3.5 si dovrebbe stare tranquilli.
Probabili formazioni:
STOKE CITY: Begovic; Wilkinson, Huth, Shawcross, Wilson; Kightly, Cameron, Adam, Etherington; Walters, Crouch.
MANCHESTER CITY: Hart; Zabaleta, Kompany, Lescott, Kolarov; Y Touré, Javi Garcia; Nasri, Balotelli, Milner; Tévez.
I gunners si sono finalmente sbloccati. In questo avvio di stagione, stranamente caricati a salve, hanno messo in fila tre “under”. Ma i due gol con cui hanno sbancato Anfield lasciano già pensare che sia prossima un’inversione di tendenza. Non ci sarà Giroud, ma per quanto (non) fatto vedere finora forse sarà meglio per Wenger, che al contrario si può godere un Diaby su livelli altissimi a centrocampo. Arsenal favorito in una gara che dovrebbe regalare tanti gol. L’avversario di turno, il Southampton, è reduce dalla sconfitta casalinga per 3-2 col Manchester United in cui ha messo in mostra una difesa imbarazzante ma anche una fase offensiva di tutto rispetto impreziosita dall’arrivo dell’ex Bologna Gaston Ramirez.
Probabili formazioni:
ARSENAL: Szczeny; Vermaelen, Jenkinson, Mertesacker, Gibbs; Arteta, Diaby, Cazorla; Oxlade-Chamberlain, Gervinho, Podolski.
SOUTHAMPTON: K Davis; Clyne, Hooiveld, Yoshida, Fox; Ward-Prowse, Ramirez, Mayuka, Lallana Schneiderlin; Lambert.
Quando il Manchester United gioca ad Old Trafford contro il Wigan, vince. Una legge non scritta se è vero che negli ultimi otto scontri diretti giocati in casa dei red devils la squadra di Ferguson ha sempre trionfato. Tradizione favorevole, ma naturalmente non c’è soltanto quella a spingere verso il segno “1”. I latics hanno perso giocatori importanti come Moses e Rodallega, il tecnico Martinez non può fare miracoli tutte le stagioni. O quanto meno, non qui dove ha comunque sempre perso. Oltre al segno “1” piace il “no gol”. Il Manchester ha subito troppo in questo avvio di campionato, Ferguson chiederà maggiore attenzione e dovrebbe finalmente ritrovare Rio Ferdinand con Vidic al centro della difesa.
Probabili formazioni:
MANCHESTER UNITED: Lindegaard, Rafael, Vidic, Ferdinand, Evra; Carrick, Giggs; Valencia, Anderson, Welbeck; Van Persie.
WIGAN: Al Habsi; Ramis, Caldwell, Figueroa; Boyce, McArthur, McCarthy, Miyaichi; Maloney; Di Santo, Kone.
Il progetto tattico di Brendan Rodgers per il momento sta incontrando parecchie resistenze. I reds giocano troppo la palla, senza mai accelerare, i centrocampisti vanno troppo per vie orizzontali e in attacco Borini e Suarez non hanno ancora trovato il giusto feeling. Questa squadra somiglia molto alle peggiori versioni della Roma di Luis Enrique dello scorso anno, se poi ci si mette anche Reina con le papere, la frittata è fatta. Il Sunderland gioca con un 4-4-1-1 di vecchio stampo, il tecnico Martin O’Neil è molto attento alla fase difensiva. Se a questo si aggiunge che negli ultimi 20 confronti si sono registrati 16 “under”, le possibilità di vedere una gara avara di reti sembrano davvero molte.
Probabili formazioni:
SUNDERLAND: Mignolet; Gardner, Cuellar, O’Shea, Colback; Johnson, Larsson, Cattermole, McClean; Sessegnon, Fletcher.
LIVERPOOL: Reina; Johnson, Skrtel, Agger, Enrique; Allen, Sahin, Gerrard; Borini, Suarez, Sterling.
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