Nel 2009, l’allora diciottenne Melanie Oudin fu protagonista di una grande stagione, nel corso della quale raggiunse gli ottavi di finale a Wimbledon e addirittura i quarti agli Us Open. Sembrava l’inizio di una grande carriera, ed invece la statunitense non si è più ripetuta su quei livelli negli ultimi tre anni. A Québec City, comunque, parte favorita su Irina Falconi, già sconfitta due volte su due in questa stagione: a Charlottesville e a Birmingham.
Nello scorso mese di febbraio, Petra Martic ha disputato la sua prima finale WTA in carriera: è accaduto a Kuala Lumpur, dove la giocatrice croata si è poi dovuta arrendere a Su-Wei Hsieh e ad un infortunio, che l’ha costretta al ritiro nel terzo set. La Martic ha confermato le sue qualità raggiungendo gli ottavi al Roland Garros, ma ultimamente non ha ottenuto grandi risultati. Si riscatterà in Canada, a cominciare dal match con la giovane statunitense Jessica Pegula?
A luglio, Barbora Zahlavova Strycova ha disputato un ottimo torneo a Palermo, raggiungendo la finale, poi peraltro persa nettamente contro Sara Errani. Nei due mesi successivi, però, la ceca ha faticato tantissimo, subendo ben cinque eliminazioni al primo turno e fallendo la qualificazione al tabellone principale del torneo di Montreal. L’occasione per il riscatto può arrivare a Québec City: debutto non impossibile contro Marie-Eve Pelletier, numero 206 del mondo.
Non ha mai raggiunto risultati straordinari nel corso della sua carriera, ma è particolarmente legata al torneo di Québec City. Qui, nel 2004, Stephanie Dubois è entrata per la prima volta nel tabellone principale di un evento WTA, per poi raggiungere i quarti di finale nella stagione successiva. Chissà che l’aria di casa e l’esperienza non possano aiutare la canadese, impegnata al primo turno contro la diciottenne statunitense Lauren Davis.
