Proprio la Spagna che evitando il “biscotto” con la Croazia ha permesso agli azzurri di evitare l’eliminazione alla fase a gironi, si ritroverà di fronte l’Italia nella finale di Euro 2012. E nonostante le quote dicano Spagna, sarà una partita molto equilibrata.
L’Italia, che già ha fatto paura alla Spagna nel match d’esordio e che in gare ufficiali nei 90′ non perde dal 1920 contro le furie rosse, arriva a questa finale al termine di un percorso che ha visto la squadra crescere partita dopo partita. E, rispetto alla gara d’esordio, Prandelli cambierà modulo, dal 3-5-2 al classico 4-3-1-2 che vedrà Barzagli (da quando è rientrato l’Italia in tre partite ha subito un gol soltanto su calcio di rigore) al centro della difesa e De Rossi stavolta nel ruolo a lui più congeniale di centrocampista. La Spagna invece, brillante contro gli azzurri e l’Irlanda, ha poi un po’ calato il livello delle prestazioni. Con la Crozia è stata salvata da Casillas e favorita da alcune decisioni arbitrali, la Francia pensando solo a difendere e sbagliando approccio le ha regalato la partita senza dover strafare, e poi col Portogallo ha giocato forse la peggiore gara dall’inizio dell’Europeo. Addirittura nel primo tempo gli spagnoli non riuscivano a mettere insieme tre-quattro passaggi di fila, con Piquè e Xavi in modo particolare davvero fuori giri. La speranza per gli azzurri è che non si tratti di un caso isolato, perché la Spagna vista contro il Portogallo avrebbe enormi difficoltà nell’avere ragione dell’Italia che con Inghilterra e Germania ha dimostrato di essere avanti anche sul piano prettamente fisico. Le quote dei bookmakers non tengono conto di questo e vedono comunque favorita la Spagna, motivo per cui la doppia chance esterna a 1.65 è un invito in più a tifare per gli azzurri.. L’alternativa, come avvenne nella gara d’esordio, è l’under. Le finali sono solitamente molto bloccate e nei primi minuti spesso ai giocatori tremano le gambe. Poi ci sono di fronte le due migliori difese del torneo, con la Spagna che ha subito gol soltanto da Di Natale e che allo stesso tempo però col suo gioco privo di punte avrà difficoltà a fare breccia nel fortino azzurro.
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PRECEDENTI E STATISTICHE
Imbattuti quando conta davvero, quasi sempre perdenti nelle amichevoli. La fotografia della nazionale Italiana nei confronti della Spagna, che in gare ufficiali nei 90′ non batte gli azzurri addirittura dal 1920, è questa. Su ventisei confronti totali, infatti, il bilancio è lievemente in favore degli azzurri con otto vittorie contro sette a fronte di undici pareggi, ma tutti i ko sono arrivati nelle diciannove amichevoli. L’ultima vittoria degli azzurri è arrivata nell’ultima amichevole, quella del 10 agosto 2011, quando Montolivo ed Aquilani piegarono 2-1 le furie rosse. Fu, quella, una vittoria che contro gli iberici all’Italia mancava da ben diciassette anni, da quando, il 9 luglio ’94 la coppia Dino & Roberto Baggio qualificò gli azzurri di Sacchi alla semifinale del mondiale americano. L’unico ko in competizioni ufficiali arrivò solo dopo i rigori il 22 giugno 2008 nei quarti di finale della rassegna austro-svizzera. Il precedente che fa più testo è naturalmente quello recentissimo della fase a gironi: 1-1 con gol iniziale di Di Natale pareggiato poi da Fabregas.
L’ARBITRO
L’arbitro disegnato per dirigere la finale dell’Europeo è Pedro Proenca, che in questi Europei ha già arbitrato Spagna-Irlanda, Svezia-Francia e Inghilterra-Italia. Stagione da incorniciare per il portoghese che ha diretto anche la finale di Champions tra Bayern Monaco e Chelsea. Proenca, prima della sfida con l’Inghilterra, vantava già 2 precedenti con la nazionale italiana maggiore: 2-1 sul Montenegro a Lecce il 15 novembre 2008 nelle qualificazioni ai Mondiali di Sudafrica 2010 e 1-1 in Serbia il 7 ottobre scorso, nelle qualificazioni ad Euro 2012.
AMMONIZIONI E CALCI D’ANGOLO
I giocatori della Spagna, specialmente quelli del Barcellona, sono specialisti nel rotolarsi per terra dopo falli anche lievi. Già nel primo confronto gli azzurri hanno “vinto” il confronto diretto nelle ammonizioni, e probabilmente sarà così anche in questa finale. Lo confermano anche le statistiche. Gli azzurri sono più indisciplinati (79 falli commessi in totale contro i 64 della Spagna), e hanno già accumulato 15 cartellini gialli contro i 10 della Spagna. Il confronto dei calci d’angoli nella prima partita ha visto l’affermazione netta per 7-2 delle “furie rosse”, e anche contro la Germania, ai più potrà apparire strano, gli azzurri sono stati surclassati sotto questo profilo: 14-0 per i tedeschi. Ma quel che conta, nel calcio, sono i gol…
Le probabili formazioni:
SPAGNA: Casillas, Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba, Busquets, Xabi Alonso, Iniesta, Xavi, Silva, Fabregas.
ITALIA: Buffon, Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Pirlo, De Rossi, Montolivo, Balotelli, Cassano.
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