Basterà il solo Cristiano Ronaldo per avere ragione della Spagna? Per quanto riguarda i modelli di gioco, questa tra Portogallo e Spagna sembra, con la dovuta cautela, una riproposizione a livello di nazionali dell’eterna sfida tra Real Madrid e Barcellona che ha contraddistinto le ultime stagioni di Liga.
Tra i lusitani del resto ci sono Pepe, Fabio Coentrao e naturalmente Cristiano Ronaldo, mentre tra le furie rosse, a parte Sergio Ramos e Xabi Alonso presi “in prestito” dalle merengues”, figurano Piquè, Xavi, Busquets, Iniesta e Fabregas, i fautori del famoso calcio tiki-taka. Tradizionalmente quella portoghese è squadra che basa il suo gioco sul possesso palla, ma anche nel corso di questi europei ha dimostrato di sapere adattarsi al corso delle partite, giocando ad esempio contro l’Olanda sfruttando le ripartenze. Il modulo è un 4-3-3 molto vicino a quello del Real Madrid di Mourinho, e d’altronde non è un mistero che dietro le scelte del giovane Paulo Bento ci siano i suggerimenti dello Special One. Che finalmente nell’ultima stagione è riuscito nell’impresa, dopo tanti tentativi andati a vuoto, di battere il Barcellona. Di sicuro, in tutte le sfide tra queste due squadre, non è mai mancato lo specttacolo, e di conseguenza i gol. E così potrebbe anche essere per questo derby iberico. La Spagna parte sicuramente favorita, ma la sensazione è che dopo tre gare consecutive senza subire reti, Cristiano Ronaldo e compagni possano bucare Casillas come fatto da Di Natale, proprio sfruttando le sopra citate ripartenze (Jordi Alba è terzino abile soprattutto in fase offensiva, e sull’altra fascia Arbeloa non è di sicuro il pezzo forte della difesa spagnola) grazie ai precisi lanci in profondità di Moutinho e Veloso, forse non velocissimi, ma sicuramente dotati di ottimi fondamentali e di grande visione di gioco. Il pronostico “gol”ci sta tutto, ed è offerto ad una quota molta alta (2.20) da #. Come primo marcatore le opzioni sono Cristiano Ronaldo da una parte, a 6.50 sempre su #, e Iniesta (a 10.00) dall’altra, giocabile anche come marcatore nel corso dell’incontro a quota 3.85 su #. Nella tattica senza punte di riferimento (giocherà ancora una volta Fabregas e non Torres), sarà uno degli uomini più avanzati ed è difficile immaginarlo a secco per tutta la durata della competizione.
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PRECEDENTI E STATISTICHE
Sono 34 i precedenti tra Portogallo e Spagna con netto vantaggio delle “furie rosse”: 16 le loro vittorie contro le sole 6 dei lusitani; 12 i pareggi, a completare il bilancio. Il Portogallo è imbattuto nei 2 precedenti in fasi finali europee contro la Spagna. Il bilancio a favore dei lusitani è di 1 vittoria (1-0 il 20 giugno 2004 a Lisbona in fase a gironi, rete decisiva di Nuno Gomes al 57′) ed 1 pareggio (1-1 il 17 giugno 1984 nella fase a gironi a Marsiglia, con gol di Sousa al 52′ e Santillana al 73′. E’ in corso la serie positiva più lunga della Spagna nella storia delle fasi finali degli Europei: 10 gare senza sconfitte, con bilancio di 8 successi e 2 pareggi.
L’ARBITRO
Cuneyt Cakir è internazionale dal 2006. Ad Euro 2012 ha già diretto Ucraina-Svezia 2-1 e Italia-Irlanda 2-0, sempre nella fase a gironi, ed è il primo arbitro turco a fare 3 gare in fasi finali europee. La Spagna è all’esordio assoluto con il fischietto turco, ma ha un precedente nel 1996 con fischietti di questo paese in fasi finali europee: Spagna-Romania 2-1 ai gironi, dirigeva Cakar. Il Portogallo vanta un precedente, con successo per 1-0 in casa sulla Norvegia nel girone di qualificazione ad Euro 2012, mentre trova per la prima volta un fischietto turco in fasi finali europee. In stagione, prima delle due gare di Euro 2012, ha diretto 33 gare, comminando 157 ammonizioni, 9 espulsioni e assegnando 5 rigori. La scelta di Cakir non è piacita alla federcalcio portoghese, perché il fischietto turco è ritenuto estremamente vicino al Barcellona, club di cui fanno parte diversi giocatori della selezione di Del Bosque, e all’Unicef, partner della società blaugrana. Il presidente del Collegio arbitrale Uefa, Angel Villar, dirige la Federcalcio spagnola, e il suo vice, Senes Erzik, è turco oltre che “amico del Barcellona e dell’Unicef”, sponsor blaugrana.
AMMONIZIONI
Sospetti che lasciano il tempo che trovano, ma che danno una spinta in più nello scegliere la scommessa sulle ammonizioni. Dopo la sfida contro l’Italia, anche per la gara con la Francia il veggente ha suggerito, a ragione visto gli esiti, di puntare sul maggiore numero di cartellini gialli raccolti dagli avversari delle furie rosse. I giocatori della Spagna, specialmente quelli del Barcellona (proprio gli “amici di Cakir secondo la federazione portoghese), sono specialisti nel rotolarsi per terra dopo falli anche lievi. E a centrocampo i lusitani hanno giocatori piuttosto fallosi come Raul Meireles e Veloso, senza dimenticare Pepe che quando vede i giocatori “blaugrana” spesso esce di senno.
Le probabili formazioni:
PORTOGALLO: Rui Patricio, Joao Pereira, Bruno Alves, Pepe, Fabio Coentrao, Meireles, Veloso, Moutinho, Nani, Almeida, Cristiano Ronaldo.
SPAGNA: Casillas, Arbeloa, Sergio Ramos, Pique, Jordi Alba, Xavi, Busquets, Xabi Alonso, Silva, Fabregas, Iniesta.
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