Capita di rado al Barcellona di perdere due partite di fila. E né sarebbe stato un dramma, se non si fosse trattato della semifinale di Champions di andata col Chelsea e del “clasico” decisivo di Liga contro il Real Madrid. Ma almeno in coppa, gli undici di Guardiola possono ancora provare a rimediare.
Non sarà stato il solo, ma non tutti alla vigilia della sfida di andata avrebbero puntato sulla doppia chance interna come suggerito dal veggente. I blues hanno addirittura vinto con un catenaccio d’altri tempi, premiato anche dalla dea bendata. Potrà anche sembrare superstizione, ma proprio una settimana fa si è scritto di come la sfortuna cronica che la squadra di Londra ha avuto in Champions League potesse essere rimborsata con gli interessi. Dal rigore fallito da Terry nella finale di Mosca col Manchester United, all’eliminazione in semifinale nel 2009, al 90′ proprio contro il Barcellona, a causa di un tiro dalla distanza di Iniesta con tanto di arbitraggio sfavorevole, per Abramovich questa coppa è davvero maledetta.
E così il veggente ha creduto nel miracolo, perché di questo si è trattato, dei blues. Ma la fortuna non dovrebbe bastare al Camp Nou, dove il Barcellona divora gli avversari. Se si escludono le due partite non vinte contro il Real Madrid, nella Liga e in Coppa del Re, i blaugrana in casa vantano 23 successi su 25 partite. Due i pareggi, col Milan nella gara inaugurale di Champions, e contro il Siviglia nella Liga. Nella prima di queste gare appena elencate, Thiago Silva trovò il pareggio in extremis, nella seconda Messi sbagliò un calcio di rigore sempre al 90′.
Rispetto alla sfida d’andata, insomma, la differenza la farà il Camp Nou, il terreno di gioco più largo e bagnato al punto giusto, perfetto per le trame a palla bassa dei blaugrana. Oltre, perché no, al pubblico amico, sempre dodicesimo uomo in campo.
Il Chelsea ha ripetuto in Premier League contro l’Arsenal, pur imbottito di riserve, lo stesso schema proposto contro il Barcellona. Una vera e propria gabbia con le linee di difesa e centrocampo vicinissime tra loro e posizionate poco avanti alla linea dell’area di rigore.
TATTICHE E FORMAZIONI
Piquè è diventato un caso. Naturalmente nella conferenza stampa di vigilia i giornalisti hanno chiesto lumi a Guardiola sulle due panchine consecutive del difensore. Per l’allenatore si è trattato di semplici scelte tecniche, ma l’impressione è che per questa sfida delicata si possa tornare all’antico con Piquè centrale al fianco di Mascherano e Puyol spostato a sinistra e naturalmente Dani Alves a destra. Busquets sulla mediana, interni di centrocampo di qualità con Xavi e Iniesta. In avanti, nel classico 4-3-3, naturalmente inamovibile Messi, con Sanchez e Fabregas a completare il fronte offensivo. Entrambi nel “clasico” erano inizialmente in panchina e quindi potrebbero essere impiegati dall’inizio contro il Chelsea. E’ la migliore formazione possibile, tanti piedi buoni perché a questo giro non basterà fare tanti passaggi, piuttosto fare passaggi giusti al limite dell’area di rigore.
Di Matteo non ha motivo di cambiare la formazione che ha vinto a Stamford Bridge. L’unico dubbio poteva essere rappresentato dal ballottaggio in difesa tra Cahill e David Luiz al fianco di Terry, ma il brasiliano è ancora indisponibile. Per il resto, Cech in porta, sulle fasce Ivanovic e Cole. A centrocampo, nel 4-3-3, Mikel con Raul Meireles a fare da schermo a Lampard, che giocherà in posizione più avanzata per provare anche il tiro dalla distanza. In attacco (si fa per dire, visto che restaranno costantemente dietro in fase di non possesso), Mata e Ramires, quest’ultimo tra i migliori nella gara d’andata, con Drogba punto di riferimento.
PRONOSTICI
La vittoria del Barcellona non sembra in dubbio, ma non è da escludere un gol del Chelsea. E a quel punto, per qualificarsi, i blaugrana dovrebbero vincere con almeno due reti di scarto.
Probabili formazioni:
BARCELLONA: Valdes, Dani Alves, Puyol, Pique, Mascherano, Busquets, Iniesta, Xavi, Sanchez, Fabregas, Messi.
CHELSEA: Cech, Ivanovic, A. Cole, Terry, Cahill, Mikel, Lampard, Raul Meireles, Ramires, Drogba, Mata.
Questo contenuto è stato modificato 24 Aprile 2012 12:01
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