Voglia di vendetta. Per Drogba, Terry e Lampard questa è forse l’ultima occasione per vincere la Champions col Chelsea e allo stesso tempo vendicare l’eliminazione nella semifinale del 2009 firmata Barcellona.
In questo momento, in assoluto, tra Chelsea e Barcellona c’è un divario forse troppo evidente per credere nel miracolo qualificazione dei blues. Come già scritto alla vigilia della sfida di ritorno col Napoli, però, va tenuto conto della sfortuna cronica che la squadra di Londra ha avuto in Champions League, una sfiga che potrebbe essere rimborsata con gli interessi dalla dea bendata. Dal rigore fallito da Terry nella finale di Mosca col Manchester United, all’eliminazione in semifinale al 90′ contro il Barcellona a causa di un tiro dalla distanza di Iniesta con tanto di arbitraggio sfavorevole, per Abramovich questa coppa è davvero maledetta. Sarà rimborsato con gli interessi? Difficile, ma non impossibile.
Quanto meno in questa gara di andata allo Stamford Bridge il Chelsea può mettere in difficoltà il Barcellona. Che i blaugrana lontano dal Camp Nou, senza l’erba bagnata a loro piacimento, siano meno efficaci che in casa, è un dato di fatto. Basta guardare il rendimento nella Liga. Tra le mura amiche 15 vittorie e un pareggio, in trasferta 10 vittorie, ma anche 5 pareggi e 2 sconfitte. Lo 0-0 col Milan a San Siro ha confermato questa impressione.
Il Chelsea, invece, a Stamford Bridge in questa edizione di Champions ha sempre vinto. E scusate se è poco. Bayer Leverkusen (2-0), Genk (5-0), Valencia (3-0), Napoli (4-1) e Benfica (2-1), tutte sono tornate da Londra con le ossa rotte. E poi c’è il fattore Di Matteo. Con l’italiano in panchina, i blues hanno svoltato. Una sola sconfitta, subita in rimonta, in casa del Manchester City, poi due pareggi e nove vittorie, sei su sei nelle coppe tra Champions ed Fa Cup. Numeri positivi e morale ritrovato.
Il Chelsea potrà contare dunque su uno stato di forma ottimo. Anche i senatori, un po’ più in là con l’età, arrivano all’incontro davvero carichi. I gran gol di Drogba e Lampard al Tottenham sono sembrati un vero e proprio avvertimento al Barcellona, anche Terry sta benone. Chi non dà ancora segnali di vita è Fernando Torres. Se segnerà lo spagnolo, magari entrando a gara in corso, allora forse è davvero l’anno del Chelsea in Champions. Voi ci credete?
TATTICHE E FORMAZIONI
La gara vinta contro il Tottenham che ha regalato la finale di Fa Cup al Chelsea, oltre a dare una grande gioia a Di Matteo ha dato anche un dispiacere. Ovvero l’infortunio di David Luiz che sarà costretto a saltare la gara contro una squadra che, secondo alcune indiscrezioni di mercato, farebbe carte false per averlo. E così, davanti a Cech, scelte praticamente obbligate. Al centro ci sarà Cahill con Terry, due che di testa nell’area di rigore avversaria potranno essere molto pericolosi visto che il Barcellona soffre molto il gioco aereo su calci piazzati, sulle fasce Ivanovic e Cole. A centrocampo, nel 4-3-3, Mikel con Raul Meireles a fare da schermo a Lampard, che giocherà in posizione più avanzata per provare anche il tiro dalla distanza. In attacco Mata e probabilmente Kalou, cui Di Matteo sta dando sempre fiducia nelle ultime uscite, con Drogba punto di riferimento.
Difesa ridisegnata nel 4-3-3 di Guardiola, che in fase di attacco diventa 3-4-3 con Dani Alves che si alza sempre sulla linea dei centrocampisti per sfruttare la sua maggiore vocazione offensiva. Puyol (a sinistra dove il titolare sarebbe stato Abidal) e Mascherano (centrale di difesa e non di centrocampo) giocheranno fuori ruolo, come ormai accade comunque da più di un mese a questa parte per quanto riguarda lo spagnolo, e praticamente un anno e mezzo l’argentino. Busquets davanti la difesa, in una posizione che Luis Enrique fa tenere ad esempio a De Rossi nella Roma; interni di centrocampo di qualità con Xavi e Iniesta. In avanti naturalmente inamovibile Messi, nel tridente dovrebbero esserci Sanchez e Fabregas, che nelle gare in trasferta viene preferito a Pedro, o anche a Villa prima dell’infortunio. L’ex Arsenal svaria su tutto il fronte, scambiandosi anche il ruolo con Iniesta.
PRONOSTICI
La doppia chance interna è offerta ad una quota troppo ghiotta per non prenderla in considerazione. Il Chelsea, se giocherà come nel 2009, ad alta intensità e con le linee di difesa e centrocampo molto vicine, ha le caratteristiche giuste per fare giocare male il Barcellona. In alternativa c’è il gol e l’1-1 come risultato esatto.
Probabili formazioni:
CHELSEA: Cech, Ivanovic, A. Cole, Terry, Cahill, Mikel, Lampard, Raul Meireles, Kalou, Drogba, Mata.
BARCELLONA: Valdes, Dani Alves, Puyol, Pique, Mascherano, Busquets, Iniesta, Xavi, Sanchez, Fabregas, Messi.
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