L’argentino, che in questa prima fase della stagione ha ottenuto risultati brillanti sulla terra rossa, prova a prolungare il suo momento positivo contro Phau, che non ha mai battuto in carriera. Fiducia anche ad Anderson, Harrison e Feliciano Lopez.
Entrato in tabellone grazie ad una wild card concessagli dagli organizzatori, Kevin Anderson è la quinta testa di serie del torneo di Houston. La terra battuta non è la superficie ideale per il sudafricano, il cui gioco è più adatto ai campi rapidi, ma Joao Souza, numero 99 del mondo, non dovrebbe comunque creargli grossi problemi.
Il 2012 di Alex Bogomolov è iniziato male: il russo è stato poco convincente e, negli ultimi tre tornei disputati (Indian Wells, Dallas e Miami), ha addirittura incassato altrettante eliminazioni al primo turno. La storia rischia di ripetersi a Houston, dove incrocia subito Ryan Harrison, avversario insidioso.
In questa prima fase della stagione, Carlos Berlocq ha ottenuto risultati brillanti sulla terra rossa, giocando la finale a Viña del Mar e raggiungendo i quarti a San Paolo, Buenos Aires ed Acapulco. L’argentino, dunque, è in un buon periodo e potrebbe finalmente sfatare il tabù rappresentato da Bjorn Phau, mai sconfitto in carriera.
Ieri, abbiamo dato fiducia a Paolo Lorenzi e abbiamo avuto ragione, visto che il giocatore toscano è riuscito a battere lo statunitense Wayne Odesnik. Oggi, però, l’azzurro è atteso da un match molto più complicato: Feliciano Lopez dovrebbe far valere la sua maggiore qualità e la sua superiore esperienza ad alti livelli.