Venus, tornata in campo di recente dopo uno stop di sei mesi per problemi di salute, affronta Benesova; Serena, invece, debutta contro Vesnina. Diamo fiducia, inoltre, a Zvonareva ed Erakovic.
Dopo aver raggiunto la finale a Memphis, poco più di un mese fa, Marina Erakovic si è espressa su livelli più bassi ad Indian Wells e a Miami, incassando due premature eliminazioni. La neozelandese può far meglio in questo torneo, dato che la sua prima avversaria in tabellone è la qualificata Karolina Pliskova, fuori dalle prime cento della classifica WTA.
Grande rientro per Venus Williams. La statunitense, che era reduce da uno stop di sei mesi per problemi di salute, si è ripresentata benissimo a Miami, approdando ai quarti di finale e mostrando una condizione già più che buona. A Charleston, la sua avventura parte dal match contro la ceca Iveta Benesova, che in carriera ha sempre perso con Venus, peraltro senza mai vincere neppure un set.
Nona giocatrice del mondo, Vera Zvonareva deve provare a riscattare le ultime esibizioni, non esattamente brillantissime. A Charleston, dopo il bye del primo turno, debutta contro l’ucraina Kateryna Bondarenko, già sconfitta due volte su due in carriera: 7-5, 6-0 a Memphis nel 2005 e 7-5, 3-6, 6-3 nell’ultima edizione degli Us Open.
Nella notte italiana, spazio anche alla minore delle sorelle Williams. Serena debutta nel torneo con l’obiettivo di far meglio rispetto a Miami, dove ha convinto nei primi tre turni, per poi cedere piuttosto nettamente di fronte a Caroline Wozniacki. Debutto soft contro Elena Vesnina, sconfitta con un perentorio 6-1, 6-1 nell’unico precedente, andato in scena a New York nel 2008.