Il Real Madrid si prepara ad invadere Cipro. Contro l’Apoel Nicosia, in questo primo quarto di finale a sorpresa, la qualificazione non pare davvero in discussione. Anche se secondo Mourinho sarà decisiva la gara di ritorno.
Il veggente nei precedenti turni ha presentato a dovere il team cipriota. Ha sottolineato come, a partire dalla fase a gironi, sia la squadra con l’età media più alta della competizione dopo l’Inter, che è stata elimanata nello scorso turno. Si tratta di un vantaggio per quanto riguarda l’esperienza, anche se non è da intendersi a livello internazionale, visti i giocatori presenti in rosa. Ma sul piano della tenuta e della brillantezza fisica contro il Real Madrid potrebbe diventare un problema alla lunga nel corso dei 90′. E poi la tattica. Ricordate la Grecia che vinse gli europei del 2004? Più o meno quella. In una sola parola, non più alla moda, ma che calza alla perfezione, trattasi di catenaccio.
TATTICHE E FORMAZIONI
Lo schieramento iniziale è il consueto. Se sulla carta guardando ai numeri il 4-2-3-1 proposto dal tecnico Ivan Jovanovic sembra quasi uno schema offensivo, si deve piuttosto capire l’atteggiamento dei giocatori in campo per scoprire come in realtà la squadra cipriota sia più che abbottonata in difesa. I due esterni sulla trequarti, solitamente Manduca (squalificato, ci sarà Solari al suo posto) e Charalambidis partono molto bassi, e attendono al varco i terzini. Solo quando la squadra avversaria si scopre, nell’eventualità di riconquista del pallone, gli esterni partono in proiezione offensiva. Per questo motivo l’Apoel tiene poco il possesso palla, ma le rare volte che attacca lo fa sempre bene. Il Real Madrid coi numeri risponde allo stesso modo, visto che anche Mourinho sceglie il 4-2-3-1, ma la vocazione è naturalmente offensiva perché sulla trequarti hai giocatori che rispondono ai nomi di Cristiano Ronaldo, Ozil e Granero, con Benzema di punta.
Probabili formazioni:
APOEL NICOSIA: Chiotis; Poursaitidis, Oliveira, Paulo Jorge, Boaventura; Morais, Sousa; Charalabides, Solari, Trickovski; Aílton.
REAL MADRID: Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Khedira, Coentrao; Granero, Ozil, Cristiano Ronaldo; Benzema.
LE STATISTICHE
Di fronte due squadre con atteggiamenti tattici contrapposti, al di là della comunanza del 4-2-3-1. Pensate che il Real Madrid fin qui è la squadra che ha tirato in media più volte verso lo specchio della porta, 18.8, mentre l’Apoel è l’ultima a quota 6.5. E anche per questo differente è stato fin qui il destino delle due squadre in termini di under (6 per l’Apoel nelle ultime 7 gare di Champions League), e over, col Real Madrid che ha segnato almeno tre gol a partita in cinque delle sette più recenti gare della stessa competizione.
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