Terminato il torneo di Indian Wells, chiuso domenica con i trionfi di Federer e Azarenka, il circuito tennistico si sposta in Florida, per un altro evento combined. Le donne sono le prime a scendere in campo: puntiamo subito su Cirstea, Erakovic, Zheng e Barthel.
Dopo un inizio di stagione scoppiettante (quarti a Hobart, terzo turno raggiunto agli Australian Open, semifinale a Pattaya City), Sorana Cirstea ha un po’ rallentato, uscendo piuttosto prematuramente a Doha, Monterrey e Indian Wells. Può risollevarsi a Miami. Nel debutto contro Heather Watson, la ventunenne romena non dovrebbe avere grossi problemi.
Di recente, Marina Erakovic è stata protagonista di un grande exploit sul cemento di Memphis, dove ha raggiunto la finale, poi persa in due set con Sofia Arvidsson. La neozelandese, che ha da poco compiuto ventiquattro anni, è uscita presto di scena a Indian Wells, ma può far meglio a Miami. Esordio soft contro la svedese Mathilde Johansson, fuori dalle prime cento del mondo.
Il movimento tennistico cinese, soprattutto in campo femminile, è in netta crescita, come dimostra il trionfo di Na Li nell’ultima edizione del Roland Garros. Un’altra giocatrice in ascesa è Jie Zheng, che è in vantaggio per 2-0 nel bilancio dei precedenti contro Lucie Hradecka, battuta sia a Parigi nel 2008, sia ad Auckland in questo 2012. Il tris arriverà in Florida?
Mona Barthel è una delle giocatrici emergenti del panorama tennistico mondiale: la giovane tedesca, che ad inizio stagione ha vinto il torneo di Hobart, è andata addirittura vicina a sconfiggere Vika Azarenka a Indian Wells, servendo ben due volte per il match, prima di arrendersi al tie-break del terzo set. Nettamente favorita contro la veterana Greta Arn, classe 1979.