Lo statunitense, protagonista di una crescita impetuosa che gli ha permesso di arrivare ad un passo dai top ten, affronta Simon, già battuto nell’unico precedente, giocato a Flushing Meadows nel 2011. Fiducia, inoltre, a Bartoli e Sharapova.
Un anno fa, proprio a Indian Wells, Marion Bartoli eliminò Ana Ivanovic nei quarti di finale, battendola con il punteggio di 6-4, 7-6. La sfida si ripete a dodici mesi di distanza, alla stessa altezza del torneo. L’esito sarà lo stesso? Probabile, perché la francese, protagonista di un positivo inizio di stagione, è sempre un osso duro sulle superfici rapide.
Nei primi tre turni del torneo californiano, Maria Sharapova ha lasciato le briciole alle sue avversarie: ha perso due game al debutto contro Gisela Dulko, sette contro Simona Halep e tre con Roberta Vinci. Ora, la seconda giocatrice della classifica WTA affronta un’altra Maria russa, la Kirilenko, che ultimamente si sta ritrovando, ma dovrebbe avere poche possibilità nel match con la più quotata connazionale.
Negli ultimi mesi, John Isner è stato autore di una crescita impetuosa, che gli ha consentito di arrivare ormai ad un passo dai top ten. Lo statunitense sta confermando il suo buon momento anche a Indian Wells, dove fin qui non ha perso neanche un set. La prossima vittima sarà Gilles Simon, sconfitto nell’unico precedente, giocato a Flushing Meadows nel 2011?