Quello californiano è un torneo combined, molto atteso: le prime a scendere in campo sono le donne. La giocatrice romagnola, reduce dal trionfo di Acapulco, debutta contro la statunitense Vania King, avversaria che appare ampiamente alla sua portata.
Nella passata stagione, Galina Voskoboeva fu protagonista di un grande exploit a Toronto, dove arrivò ai quarti di finale, dopo aver eliminato Marion Bartoli, Flavia Pennetta e Maria Sharapova. Quest’anno, però, la kazaka non ha cominciato benissimo, anche perché è stata frenata da un infortunio nelle ultime settimane: rischia di andar fuori subito contro Marina Erakovic, che l’ha battuta nell’unico precedente.
Mona Barthel è una delle giocatrici emergenti del tennis mondiale. La ventunenne tedesca ha iniziato l’anno vincendo il suo primo titolo WTA: è accaduto a Hobart, meno di due mesi fa. Il terzo turno raggiunto agli Australian Open e i quarti di finale centrati a Parigi hanno confermato le qualità di questa ragazza. A Indian Wells, per lei, c’è un debutto agevole con la veterana Jill Craybas, numero 145 del mondo.
Nello scorso week-end, Sara Errani ha conquistato il suo terzo titolo in carriera: ad Acapulco, la romagnola si è imposta battendo Flavia Pennetta in una finale tutta italiana. La crescita di Sara, negli ultimi mesi, è stata impetuosa, merito anche del lavoro che svolge in Spagna da alcune stagioni. Favorita contro la statunitense Vania King, avversaria che appare ampiamente alla sua portata.
Sorella minore della più famosa Agnieszka, Urszula Radwanska non sta attraversando un momento particolarmente brillante. In questa prima fase della stagione, infatti, ha collezionato eliminazioni al primo o, al massimo, al secondo turno. Meglio, invece, Michaella Krajicek, come dimostrano i quarti raggiunti di recente a Memphis e ad Acapulco. L’olandese, inoltre, ha vinto l’unico confronto diretto, datato 2009.