Nel nuovo stadio di Varsavia farà la sua pima apparizione la Polonia, ospite il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Occhio alle maggiori motivazioni dei padroni di casa come in Galles-Costa Rica, in un match in memoria dell’ex ct Gary Speed.
Sarà la prima partita della nazionale gallese senza Gary Speed, l’ex ct suicidatosi lo scorso 27 novembre 2011. I giocatori daranno il massimo per ricordare degnamente il loro ex tecnico, che aveva risollevato le sorti della squadra, tanto che le cinque vittorie negli ultimi sette incontri avevano fatto salire la nazionale dalla 117esima posizione alla 45esima nel ranking della Fifa. La nazionale del Costa Rica, a parte l’attacco col giocatore più rappresentativo, Bryan Ruiz, e il promettente Campbell che dopo l’ottima Gold Cup non è ancora esploso in Ligue 1 con la maglia del Lorient, è ben poca cosa e vista l’occasione particolare dovrebbe cedere l’onore delle armi.
Probabili formazioni:
GALLES: Hennessey, Matthews, Collins, Williams, Gunter, Ledley, Allen, Crofts, Bellamy, Morison, Bale.
COSTA RICA: Navas, Umana, Diaz, Miller, Oviedo, Azofeifa, Tejeda, Wallace, Barrantes, Ruiz, Campbell.
Esordio sulla panchina dell’Irlanda del Nord per Michael O’Neill. Avrà molto da lavorare, il nuovo ct, che ha davvero pochi mezzi a disposizione da un punto di vista tecnico. La squadra nel girone qualificatorio dell’Italia è a lungo rimasta in corsa per la qualificazione, salvo poi crollare nella parte finale con quattro sconfitte consecutive in cui ha segnato appena due reti. Quello dell’attacco è il problema principale, dovuto soprattutto alle difficoltà nell’imbastire manovre di gioco, causate dallo scarsa caratura tecnica della squadra. Né naturalmente aiuta l’assenza in avanti dell’infortunato Lafferty. La Norvegia ha maggiori soluzioni offensive: le punizioni sempre pericolose di Pedersen, e il temibile duo d’attacco formato dall’ex barese Huseklepp e il capocannoniere dell’Hannover Abdellaoue.
Probabili formazioni:
IRLANDA DEL NORD: Camp, Duff, Evans, Hughes, McAuley , McGinn, Davis, Clingan, McCann, Healy, Paterson.
NORVEGIA: Jarstein, Hogli, Hangeland, Demidov, Riise, Braaten, Grindheim, Jenssen, Pedersen, Huseklepp, Abdellaoue.
Squadre che arrivano a questa amichevole con alle spalle risultati contrapposti. La Slovenia ha deluso nel girone di qualificazione agli Europei e nell’ultima amichevole ha addirittura perso in casa 3-2 contro gli Usa. La Scozia ha invece vinto tre delle ultime cinque gare giocate in trasferta, e anche nella sconfitta in Spagna per 3-1 ha messo in mostra un’ottima organizzazione di gioco.
Probabili formazioni:
SLOVENIA: Handanovic, Cesar, Suler, Brecko, Jokic, Kirm, Radosavljevic, Ilicic, Birsa, Matavz, Ljubijankic.
SCOZIA: McGregor, Foster, Caldwell, Berra, Mulgrew, Adam, Forrest, Cowie, Morrison, Mackie, Miller.
L’Eira di Trapattoni si prepara all’appuntamento col prossimo Europeo con grande entusiasmo. Stimoli maggiori per questa sfida della Repubblica Ceca, che deve provare a ripartire dai giovani per migliorare il rendimento di una squadra sempre più lontana dai fasti dei tempi di Nedved e Poborsky.
Probabili formazioni:
IRLANDA: Given; O’Shea, O’Dea, St.Ledger, Ward; Duff, Whelan, Andrews, McGeady; Keane; Long.
REPUBBLICA CECA: Cech; Gebreselassie, Sivok, Kadlec, Limbierski; Plasil, Jiracek; Rezek, Kolar, Pilar; Baros.
Due squadre che affrontano questo incontro amichevole con qualche problema di troppo nei rispettivi reparti arretrati. La Danimarca, orfana dell’infortunato Agger, schiera Kjaer che con la Roma ne sta combinando di tutti i colori, Simon Poulsen, ricordato soprattutto per aver segnato un autogol negli ultimi mondiali, e Okorey, ivoriano naturalizzato danese all’esordio assoluto e il cui rendimento in un palcoscenico simile è tutto da verificare. Un po’ meglio a centrocampo e in attacco dove le stelline Kvist ed Eriksen promettono bene, e saranno al servizio di Bendtner che in nazionale fa spesso centro. Di fronte ci sarà una Russia reduce da 11 risultati utili di fila, ma che deve affrontare allo stesso tempo l’emergenza portiere per via delle assenze di Malafeev e Akinfeev.
Probabili formazioni:
DANIMARCA: Sorensen, Jacobsen, Kjaer, Okorey, Poulsen, Kvist, Zimling, Rommedahl, Eriksen, Krohn-Dehli, Bendtner.
RUSSIA: Ryzhikov, Anyukov, Berezutskiy, Ignashevich, Zhirkov, Shirokov, Denisov, Zyryanov, Dzagoev, Arshavin, Pavlyuchenko.
L’altra avversaria dell’Italia nei prossimi Europei, oltre all’Irlanda, è la Croazia. Formazione molto tecnica quella di Bilic, che può avere ragione della Svezia, squadra che a parte Ibrahimovic presenta molte carenze.
Probabili formazioni:
CROAZIA: Pletikosa; Srna, Cor- luka, Simunic, Vida; Modric, Dujmovic, Rakitic, Pranjic; Olic, Eduardo.
SVEZIA: saksson; Lustig, Granqvist, Mellberg, Wendt; Bajrami, Svens- son, Kallstrom, S. Larsson; Ibrahimovic, Elmander.
Quota ghiotta per la doppia chance esterna. Sfida equilibrata, ma se la Grecia è una squadra dall’età media molto alta con molti giocatori che con l’Europeo del 2012 chiuderanno un ciclo (Katsouranis, Karagounis e Gekas su tutti), il Belgio ne sta per aprire uno molto più promettente con tanti giovani di qualità come Vermaelen, Witsel, Fellaini, Chadli e soprattutto Hazard. Senza dimenticare il cagliaritano Nainggolan che partirà dalla panchina. La maggiore voglia di mettersi in mostra da parte dei giovani diavoli rossi potrebbe fare la differenza. La Grecia pensa già agli Europei.
Probabili formazioni:
GRECIA: Karnezis, Torosidis, Papastathopoulos, Papadopoulos, Holebas, Makos, Katsouranis, Karagounis, Salpingidis, Samaras, Gekas.
BELGIO: Simon Mignolet, Toby Alderweireld, Vincent Kompany, Thomas Vermaelen, Nicolas Lombaerts, Steven Defour, Marouane Fellaini, Axel Witsel, Eden Hazard, Nacer Chadli, Kevin Mirallas.
Della Polonia il veggente ha già scritto in occasione della sfida amichevole contro l’Italia. Sarà, insieme all’Ucraina, la nazionale ospitante dei prossimi europei. Il lavoro del ct Franciszek Smuda, alle redini della nazionale dal 29 ottobre del 2009, è stato un progetto a lungo termine, finalizzato a presentare una formazione quanto meno competitiva competitiva per questa importante manifestazione ormai sempre più vicina. La squadra, dotata di qualche buona individualità, gioca con un 4-5-1 mascherato da 4-2-3-1. In fase difensiva anche i giocatori sulla trequarti danno una mano, mentre i mediani di schermo davanti alla retroguardia restano sempre molto bassi. Szczesny, giovane portiere dell’Arsenal è uno dei punti di forza, ma la difesa – sia nei singoli che nel complesso – è di basso profilo, come sottolineano gli otto gol subiti nelle ultime sei sfide, tra l’altro tutte amichevoli, in cui solo contro la modesta Bielorussia è rimasta con la porta inviolata. Sulla trequarti un altro elemento di spicco è Blaszczykowski, del Borussia Dortmund, come il pericolosissimo attaccante Lewandowski. Il trio giallonero viene completato dall’esterno Lukasz Piszczek: si tratta dei tre giocatori di movimento più forti in nazionale, che stanno facendo le fortune nella Bundesliga dei gialloneri in vetta al campionato. Un altro giocatore di qualità che gioca sempre in Germania è Peszko del Colonia. E il Portogallo? Beh, basta un solo nome: Cristiano Ronaldo. I lusitani dovranno però giocare con attenzione per evitare figuracce perché i polacchi, visto che sarà la partita di inaugurazione del nuova stadio di Varsavia, daranno il massimo.
Probabili formazioni:
POLONIA: Szczesny, Wasilewski, Perquis, Wawrzyniak, Piszczek, Matuszczyk, Polanski, Blaszczykowski, Mierzejewski, Peszko, Lewandowski.
PORTOGALLO: Patricio, J. Pereira, Pepe, B. Alves, Coentrao, Moutinho, Veloso, Meireles, Nani, Postiga, Ronaldo.