Due gli anticipi del sabato di Serie A. Si parte alle 18 con la sfida tra Genoa e Parma, ma sarà solo l’antipasto del piatto forte che fa ingolosire tutta Italia: Milan-Juventus, il confronto diretto tra le due pretendenti allo scudetto.
Tre partite senza Gilardino, tre gare consecutive senza segnare. Troppo semplice collegare il digiuno con l’assenza del bomber, la verità è che tutta la squadra ha subito un calo di rendimento e le squalifiche di Biondini e Sculli, unite alle perduranti assenze di Antonelli e Bovo, non aiuteranno Marino a proporre una formazione in grado di battere il Parma. Donadoni contro la Roma ha conosciuto per la prima volta il gusto amaro della sconfitta al termine di una gara giocata male ma condizionata dal recupero infrasettimanale contro la Juventus, che tante energie aveva fatto spendere ai gialloblù. Questa settimana, con la formazione tipo, le possibilità di uscire indenni da Marassi sono molto alte.
Probabili formazioni:
GENOA: Frey, Mesto, Granqvist, Kaladze, Rossi, Belluschi, Kucka, Veloso, Constant, Jankovic, Palacio.
PARMA: Mirante, Ferrario, Lucarelli, Zaccardo, Valiani, Mariga, Morrone, Galloppa, Modesto, Giovinco, Floccari.
Confronto diretto importante, ma non decisivo. Il distacco in classifica è minimo, e il campionato ancora lungo. E, per di più, ci sono i presupposti per un pareggio che renderebbe ancora più incerta la lotta al titolo. Ogni partita fa storia a sé, ma nel procedere nell’analisi della gara non sarebbe giusto trascurare i due precedenti stagionali.
Nella partita d’andata, contro il balbettante Milan di inizio stagione, fu un monologo della Juventus che pure trovò le due reti della vittoria soltanto nel finale. Più equilibrata la gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia disputata a San Siro e vinta 2-1 dalla Juventus con una insolita doppietta di Caceres. Fu un successo meritato, ma se fosse terminata 2-1 per il Milan non si sarebbe gridato allo scandalo. C’era, però, in quella gara, Ibrahimovic. La squalifica di tre giornate dello svedese è stata confermata e contro i bianconeri non ci sarà. Un’assenza pesantissima come quella ormai sicura di Boateng. Sarà così un Milan diverso da quello che siamo abituati a vedere, ma paradossalmente questa squadra con Muntari, Nocerino ed Emanuelson a centrocampo avrà la possibilità di tenere testa in modo forse più efficace all’alta intensità di gioco tipica della Juventus.
Di fronte le due squadre che hanno il maggiore possesso palla in campionato, ma a questo giro il pallino del gioco dovrebbe essere in mano dei bianconeri, anche perché il centrocampo inedito del Milan sarà molto meno tecnico del consueto. Allegri, sapendo che la Juve tende ad occupare il centrocampo avversario e a riconquistare palla con un pressing asfissiante, punterà tutto sulla velocità delle ripartenze. A Cesena i vari Muntari, Emanuelson e Robinho hanno dimostrato grande freschezza atletica e anche Pato potrebbe essere letale in tal senso, basti ricordare il gol che ha segnato in questa stagione al Camp Nou contro il Barcellona. Pareggio con segno “gol” il pronostico del veggente.
Probabili formazioni:
MILAN: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Mesbah, Nocerino, Van Bommel, Muntari, Emanuelson, Pato, Robinho.
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe, Matri, Vucinic.
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