Sulla carta al Bayern Monaco avversario più semplice non poteva capitare sulla strada verso la finalissima dell’Allianz Arena. Il Basilea però ha eliminato il Manchester United e merita rispetto.
Il Bayern Monaco doveva comandare in lungo e in largo la Bundesliga, così non è stato. A parte la gara d’esordio persa col Borussia Moenchengladbach, la prima parte del girone d’andata di Bundesliga dei bavaresi era stata una marcia trionfale, goleade in quasi tutte le partite e Neuer imbattuto per dieci gare consecutive tra campionato e Champions. Da novembre in poi è aumentato il numero dei passi falsi, e delle preoccupazioni. Superato da Borussia Dortmund e Borussia Moenchengladbach in campionato, il Bayern prova a ritrovare il sorriso in Champions in una stagione speciale visto che la finalissima si giocherà all’Allians Arena. L’avversario è alla portata, solo ed esclusivamente se non verrà sottovalutato. Perché una squadra che ha eliminato il Manchester United finalista lo scorso anno merita soltanto rispetto. E questo non dovrebbe capitare, un motivo su tutti il fatto che Shaqiri, pericolo pubblico numero uno del Basilea, il Bayern lo conosce così bene da averlo acquistato per la prossima stagione al prezzo di 12 milioni di euro. Un altro giovane dal futuro assicurato è il 19enne Xhaka, insieme al più maturo Fabian Frei. In attacco tutta l’esperienza di Alexander Frei e Marco Streller, due che il gol lo hanno nel sangue.
TATTICHE E FORMAZIONI
Ma come gioca questo Basilea? All’attacco. Si tratta di una squadra offensiva, che affronta a viso aperto gli avversari. La conoscono bene i giocatori della Roma, l’anno scorso sconfitti all’Olimpico nella fase a girone, ma poi vincenti a Basilea con uno scoppiettante 3-2. In questa stagione di Champions i segni “gol” non sono mancati, ben cinque su sei gare, a conferma dell’approccio offensivo che col cambio di allenatore, da Fink a Vogel, non è per nulla cambiato. Il modulo è il 4-4-2, ma sulle fasce ci sono due giocatori molto abili soprattutto nella fase offensiva, Stocker a destra e Shaqiri a sinistra. In difesa, davanti al portiere Sommer, da destra a sinistra ci sono l’esperto Degen, Abraham, Dragovic e Steinhöfer. Il Bayern risponde col 4-2-3-1 in cui spiccano le assenze di Van Buyten in difesa e Schweinsteiger a centrocampo. In difesa c’è Rafinha terzino destro, i cui limiti nella fase difensiva ci sono ben noti per via della sua esperienza al Genoa, al centro per via dell’infortunio di Van Buyten gioca Boateng che predilige giocare piuttosto sulla fascia. L’intesa con Badstuber non è delle migliori. Luiz Gustavo e Kroos sono due centrocampisti di qualità, potrebbe però mancare la copertura data da un mediano classico. Poi davanti ci sono Robben, T. Müller, Ribery e Gomez: se sono in forma non ce n’è per nessuno.
Probabili formazioni:
BASILEA: Sommer – P. Degen, Abraham, Dragovic, Steinhöfer – Shaqiri, Huggel, G. Xhaka, Stocker – Streller, A. Frei.
BAYERN MONACO: Neuer – Rafinha, Boateng, Badstuber, Lahm – Luiz Gustavo, Kroos – Robben, T. Müller, Ribery – Gomez.