A San Pietroburgo clima rigido, temperatura che sarà più di dieci gradi sotto lo zero, motivo per cui la partita tra Zenit e Benfica si giocherà alle 18. Spalletti sfida la capolista del campionato portoghese.
Il problema principale per lo Zenit è quello della lunga inattività. L’ultima gara ufficiale disputata dalla squadra di Spalletti risale proprio alla partita di Champions contro il Porto. Il campionato infatti riprenderà solo all’inizio di marzo. Un fattore che potrebbe risultare penalizzante, soprattutto per la tenuta fisica nel corso dei 90′. Inoltre la sfortuna perseguita Spalletti che ha perso per infortunio Danny (stagione finita) e Criscito che salterà di sicuro la sfida d’andata. D’altra parte però, proprio il gelo e il terreno di gioco in condizioni presumibilmente non ottimali dovrebbero favorire i padroni di casa, più abituati a giocare in queste condizioni del Benfica che verrà penalizzato soprattutto da un punto di vista tecnico. I vari Nolito, Aimar e Rodrigo sono giocatori abili soprattutto palla a terra, ma in queste condizioni e con avversari che alzeranno il ritmo potrebbero incontrare parecchie difficoltà.
TATTICHE E FORMAZIONI
Spalletti allo Zenit ha portato naturalmente il credo tattico che lo ha contraddistinto quando era alla guida della Roma, il 4-2-3-1. In porta ci sarà il secondo Zhevnov, visto che il titolare Malafeev è indisponibile, in difesa da destra a sinistra Anyukov, Bruno Alves, Hubocan e Loaamberts. Sulla mediana Denisov con Shirokov, una punta molto tecnica come Kerzhakov pronta a favorire gli inserimenti di Semak, Zyryanov e Lazovic, quest’ultimo l’uomo sulla trequarti dalla più spiccata vocazione offensiva. Il Benfica risponde con un classico 4-4-2. L’ex romanista Artur tra i pali, difesa tostissima con Maxi Pereira, Garay, Luisao ed Emerson, a centrocampo più qualità con Witsel e Matic al centro e Saviola e Gaitan larghi, Cardozo-Aimar la coppia d’attacco. Si tratta di una squadra che in Portogallo non ha mai perso in campionato, pareggiando solo tre volte, e reduce da otto vittorie di fila. Motivi per cui merita massimo rispetto. Partita bloccata, massimo equilibrio. In casi come questi la soluzione più giusta pare quella di puntare su “under” e pareggio.
Probabili formazioni:
ZENIT: Malafeev, Anyukov, Bruno Alves, Hubocan, Loaamberts, Denisov, Shirokov, Semak, Zyryanov, Lazovic, Kerzhakov.
BENFICA: Artur, Maxi Pereira, Garay, Luisao, Emerson, Witsel, Matic, Saviola, Gaitan, Cardozo, Aimar.
Questo contenuto è stato modificato 15 Febbraio 2012 10:59
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