La bolognese è l’ultima rappresentante italiana ancora in corsa a Melbourne: per approdare ai quarti, deve battere la Zheng, avversaria difficile ma non impossibile. Occhi puntati, inoltre, su Nishikori-Tsonga, Garsquet-Ferrer e Ivanovic-Kvitova.
Dopo aver chiuso la scorsa stagione alla grande, grazie alle finali disputate a Parigi-Bércy e nel Master di Londra, Jo-Wilfried Tsonga spera di maturare definitivamente, lasciandosi alle spalle la discontinuità ed i tanti infortuni che lo hanno spesso condizionato in passato. Il francese vuole i quarti a Melbourne: impresa possibile, che passa da un successo sul giapponese Kei Nishikori.
Richard Gasquet è un talento purissimo, dotato di grande tecnica e di un rovescio sopraffino, tra i migliori del circuito. Il francese, però, è stato spesso incapace di reggere la pressione che ha avuto su di sé sin da quando era considerato un bambino prodigio. Discorso opposto per David Ferrer, la cui solidità mentale è sempre più impressionante: lo spagnolo è uno dei tennisti più continui delle ultime stagioni ed è in vantaggio per 5-1 nel bilancio dei precedenti.
Alla vigilia di questo Australian Open, le azzurre più attese erano la Schiavone, la Pennetta o, al massimo, la Vinci. L’unica nostra rappresentante ancora in corsa, invece, è Sara Errani: la bolognese sta stupendo tutti e vuole continuare a sognare. Negli ottavi di finale, trova Jie Zheng: è un ostacolo difficile, ma poteva andare molto peggio, visto che in tabellone ci sono altre giocatrici ben più temibili. La quota è interessante: puntare qualcosa potrebbe dare soddisfazioni.
Petra Kvitova è stata la grande protagonista del 2011 in campo femminile: ha trionfato a Wimbledon, vinto il Master di fine anno e sollevato la Federation Cup con la sua Repubblica Ceca. Se continuerà così, molto presto diventerà la nuova numero uno del mondo: logico considerarla favorita contro Ana Ivanovic, che non è più la giocatrice capace di conquistare il Roland Garros nel 2008.