In attesa dei big match della domenica (Manchester City-Tottenham e Arsenal-Manchestet United) sabato riflettori puntati su Chelsea e Liverpool. I blues saranno impegnati sul campo della sorprendente matricola Norwich, i reds se la vedranno con il Bolton.
Chi interromperà la striscia di due vittorie di fila tra Norwich e Chelsea? I “canaries” continuano a stupire. I sei punti totalizzati nelle ultime due trasferte con Qpr e West Brom hanno riportato la squadra a metà classifica e ormai la salvezza, a meno di clamorosi crolli, è in tasca. Una rosa imbottita di elementi che due anni fa giocavano in Championship è riuscita grazie al gioco di Paul Lambert a dare il 110%. Una tattica mai rinunciataria, come dimostrano le statistiche relative ai gol: 32 quelli fatti (nessuno, a parte le prime cinque in graduatoria, ha segnato così tanto) ma anche 36 subiti. Il risultato è naturalmente un altissimo numero di segni “gol” totalizzati, 13 nelle ultime 14 gare! Anche il Chelsea non è da meno (16 segni “gol” su 21 partite), anche se la sorpresa è maggiore in questo caso. Villas Boas al Porto aveva una difesa di ferro, al Chelsea invece il suo schema offensivo ha lasciato qualche crepa di troppo in fase difensiva. Una scelta delle ultime settimane che ha convinto è quella di Ramires esterno destro nel tridente offensivo, dove può sfruttare la sua accelerazione. Lampard trequartista ha come risultato i suoi attuali nove gol in campionato, mentre Mata è l’uomo che ha regalato più assist vincenti di tutta la Premier. Le assenze di Drogba e Kalou in attacco lasceranno spazio a Fernando Torres: chissà che l’assenza di competitors non favorisca la riesplosione del nino, apparso in crescita nelle ultime settimane.
Probabili formazioni:
NORWICH: Ruddy, Martin, Whitbread, Ayala, Naughton, Johnson, Crofts, Pilkington, Surman, Hoolahan, Morison.
CHELSEA: Cech, Ivanovic, Terry, Luiz, Cole, Romeu, Ramires, Meireles, Lampard, Mata, Torres.
Everton a caccia di una vittoria fondamentale per risollevare una classifica che col passare della giornata continua a diventare sempre più deludente. Negli anni passati i toffees erano riusciti sempre a mettere il turbo nella seconda parte di stagione, quest’anno ancora l’accelerata non è arrivata. Contro il Blackburn, pur reduce da due vittorie nelle ultime tre partite, l’occasione è ghiotta. La squadra di Kean ha la peggiore difesa del campionato con 44 reti al passivo, e per l’occasione sarà priva del suo bomber Yakubu, sempre decisivo in stagione con ben 12 gol segnati. La scossa per i toffees potrebbe arrivare dal nuovo acquisto Gibson, arrivato dal Manchester United, e destinato a colmare il vuoto lasciato da Arteta che ancora non era stato colmato. L’assenza di quattro difensori titolari nell’Everton, Coleman, Distin, Hibbert e Jagielka, unita a quella di Samba nella seconda peggiore retroguardia del campionato, sono un chiaro invitto all’over, offerto ad una quota interessante.
Probabili formazioni:
EVERTON: Howard, Neville, Heitinga, Duffy, Baines, Donovan, Fellaini, Gibson, Drenthe, Cahill, Saha.
BLACKBURN: Robinson, Olsson, Hanley, Dann, Givet, Petrovic, Dunn, N’Zonzi, Pedersen, Hoilett, Modeste.
Sarà il solito Stoke City letale al Britannia Stadium o quello deludente degli ultimi due pareggi interni? La voglia di tornare ai tre punti tra le mura amiche è tanta per Crouch e compagni, reduci dai quattro punti conquistati nelle ultime due positive trasferte. Missione possibile contro il West Brom, reduce da tre deludenti ko consecutivi che hanno minato le certezze del team di Hodgson. Come al solito le lunghe rimesse laterali di Delap e la contraerea formata da Huth, Crouch e compagni nei calci piazzati potrebbero fare la differenza.
Di fronte due delle squadre più in forma del momento. Il Sunderland è rinato sotto la gestione di Martin O’Neil. La sconfitta a Stamford Bridge nell’ultimo turno è arrivata di misura, prima i black cats avevano raccolto 10 punti in 4 gare. Lo Swansea è invece il team del momento in Inghilterra dopo la clamorosa vittoria per 3-2 sull’Arsenal. La rosa è composta di giocatori provenienti quasi esclusivamente dalla Championship. Curiosa la statistica riguardante Leon Britton, giocatore da cui inizia sempre la manovra e che ha una media di passaggi riusciti più alta addirittura di Xavi del Barcellona. Anche l’allenatore Brendan Rodgers è sotto i riflettori: la sua squadra gioca un calcio ordinato e offensivo. Fare i paragoni col Barcellona, come nel caso della Roma di Luis Enrique, è sempre una esagerazione, ma il mdedllo di riferimento è lo stesso, e i risultati, nel suo piccolo, eccellenti. Tra due squadre in forma ci si attende una bella sfida con “gol”.
Probabili formazioni:
SUNDERLAND: Mignolet, Bardsley, Brown, O’Shea, Richardson, McClean, Cattermole, Vaughan, Larsson, Sessegnon, Bendtner.
SWANSEA: Vorm, Taylor, Williams, Rangel, Caulker, Britton, Agustien, Allen, Sinclair, Dyer, Graham.
Per il Liverpool il problema del gol sta diventando sempre più evidente, anche a causa della lunga squalifica inflitta a Suarez. Il problema però è relativo soprattutto alle gare interne. Anfield sta diventando un tabù perché Dalghlish non si scopre mai e le formazioni avversarie chiuse a riccio in difesa hanno per questo spesso vita facile. Diverso è il caso delle trasferte dove il Liverpool ha vinto più gare che in casa, potendo sfruttare gli spazi che gli avversari lasciano alle ripartenze. Il Bolton di Owen Coyle, in effetti, non è squadra da barricate. La peggiore difesa del torneo inoltre ha perso in settimana il suo uomo migliore, Gary Cahill, ceduto al Chelsea. Anche la tradizione recente è positiva: il Liverpool ha vinto tutti gli ultimi 10 incontri disputati contro il Bolton, segnando 26 gol e subendone appena cinque.
Probabili formazioni:
BOLTON: Bogdan, Steinsson, Knight, Wheater, Ricketts, Eagles, Petrov, Reo-Coker, M.Davies, Muamba, Ngog.
LIVERPOOL: Reina, Johnson, Skrtel, Agger, Enrique, Adam, Gerrard, Henderson, Kuyt, Bellamy, Carroll.