Sfida al vertice, quella tra Udinese e Juventus, che darà molte risposte sulle ambizioni di queste due squadre finora impeccabili nel corso dell’intero campionato. L’Inter può continuare la serie positiva col Lecce, la Roma spera di bissare a Napoli il successo di Bologna.
Altro esame probante dopo quello di Roma per la Juventus che affronta un’altra trasferta che mette a serio rischio la sua attuale imbattibilità in campionato. Gli uomini di Conte però non danno alcun segnale di cedimento e anche quando in campo non va la formazione tipo la squadra gioca sempre a ritmi vertiginosi. Di fronte ci sarà un undici che sul piano della condizione fisica e della corsa non ha nulla da invidiare alla capolista, del resto lontana soltanto due punti. Sono, però, due modi di giocare diametralmente opposti quelli di Juventus e Udinese. La squadra di Conte cerca di portare più uomini possibile nella metà campo avversaria: pressing alto e tanto possesso palla, statistica in cui è prima in Serie A. Finora ha vinto tutti i confronti. L’Udinese è invece più sorniona, difende con ordine, attende gli avversari nella propria metà campo per poi colpirli nelle ripartenze sfruttando la velocità di Armero, Basta e Isla. Motivo per cui, puntare sul “2” nel testa a testa del possesso palla sembra la scelta più giusta, attendendo però la quota. In alternativa segno “under” da non sottovalutare: due portieri super di fronte, Handanovic e Buffon, e le due migliori difese a confronto.
Probabili formazioni:
UDINESE: Handanovic, Domizzi, Danilo, Ferronetti, Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero, Abdi, Di Natale.
JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe, Matri, Estigarribia.
Cinque pareggi di fila e la voglia matta di tornare al successo per chiudere in bellezza un 2011 fantastico, rovinato solo in parte dalla penalizzazione e dallo scandalo scommesse che ha visto coinvolto Doni. L’Atalanta ha tutte le carte in regola per battere il Cesena. Gli orobici hanno perso solo due gare in campionato, e hanno l’occasione di chiudere imbattuti in casa il 2011 di Serie A. La squadra gode di ottima salute, sulla destra Schelotto è incontenibile e se Denis è capocannoniere del torneo con undici reti non sarà solo fortuna. Proprio il gol è il problema principale del Cesena. Squadra molto compatta, ma che segna col contagocce e che finora si è mostrata troppo Mutu-dipendente. Appena 7 le reti realizzate in campionato, di cui 4 portano la firma del rumeno.
Probabili formazioni:
ATALANTA: Consigli, Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Marilungo, Denis.
CESENA: Antonioli, Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, Lauro, Parolo, Guana, Ghezzal, Mutu, Candreva, Eder.
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I giornali in Italia, quelli sportivi e non, passano da un estremo all’altro in meno di due giornate…di campionato. Tante ne sono bastate alla Roma per passare da squadra allo sfascio a potenzialmente in corsa per lo scudetto. Luis Enrique da “Carlos Bianchi” è diventato un nuovo “Spalletti”, Totti da giocatore finito a star ritrovata, con la “rivincita degli over 30” Taddei e Fabio Simplicio. Lamela e Osvaldo dai pugni agli abbracci. Di vero c’è che il potenziale offensivo è di altissimo livello, ma che a livello di gioco ancora ci sono tanti accorgimenti da perfezionare e che la difesa fa ancora troppo acqua, premiata dagli errori degli avversari nelle ultime gare in cui ha comunque subito sempre almeno un gol. Una squadra con Totti, Lamela, Osvaldo e Bojan che ha segnato solo 19 gol, mantenendo in quasi tutte la gare un maggiore possesso palla degli avversari, evidentemente è ancora incompiuta. Bologna sarà un’altra prova del nove, contro una squadra fragile in difesa ma ricca di talento in attacco, dove Di Vaio, Diamanti e soprattutto Ramirez, lungamente inseguito dal ds giallorosso Sabatini in estate, sono pronti a sfruttare le regolari amnesie della retroguardia avversaria. Di fronte due squadre agli antipodi da un punto di vista disciplinare: 42 i cartellini gialli fin qui raccolti dal Bologna contro i 28 della Roma. Una differenza che dovrebbe confermarsi anche in questa sfida diretta.
Probabili formazioni:
BOLOGNA: Gillet, Raggi, Antonsson, Portanova, Morleo, Pulzetti, Mudingayi, Kone, Ramirez, Diamanti, Di Vaio.
ROMA: Stekelenburg, Rosi, Juan, Heinze, José Angel, Pjanic, De Rossi, Greco, Totti, Lamela, Osvaldo.
L’Inter è ormai nelle mani della sapiente guida del “Normal One”. Ranieri ha ricordato nelle settimane passate come questa non sia più la squadra del “triplete”. Mai frase del tecnico romano fu meno banale, e il messaggio è stato recepito dai suoi giocatori. Se l’Inter gioca un calcio, appunto, “normale”, un 4-4-2 sornione, senza provare innovazioni tattiche e spostamenti di ruolo, le partite alla portata in un campionato dalla qualità media non certo alta come quello italiano può vincerle tutte. Siamo a quattro nelle ultime cinque gare, l’unica persa, e non è una combinazione, contro l’Udinese. I nerazzurri allo stato attuale non possono nemmeno sognare lo scudetto, ma la zona Champions con adeguati rinforzi nel mercato invernale potrebbe diventare una possibilità. Il Lecce, nonostante alcune interessanti individualità, Cuadrado e Muriel su tutti, continua a pagare la sua fragilità difensiva. In più Cosmi sarà costretto a rinunciare a Carrozzieri squalificato, con l’esordio probabile in porta di Gabrieli dal momento che Benassi e Julio Sergio sono indisponibili. Motivo per cui l’Inter dovrebbe avere vita facile. Forlan potrebbe avere spazio fin dal primo minuto: quale occasione migliore per siglare il primo gol in nerazzurro a San Siro, se non contro la difesa più battuta del campionato?
Probabili formazioni:
INTER: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Stankovic, Cambiasso, Zanetti, Poli, Forlan, Pazzini.
LECCE: Gabrieli; Oddo, Tomovic, Ferrario, Brivio; Strasser, Giacomazzi, Olivera; Cuadrado, Muriel, Di Michele.