La Liga in una partita: Real Madrid-Barcellona

Al Bernabeu questa sera si riaccenderanno i riflettori su uno degli eventi mediatici sportivi più seguiti al mondo: il “Clasico” della Liga Spagnola. Mourinho contro Guardiola. Ronaldo contro Messi. Più semplicemente: Real Madrid contro Barcellona.

REAL MADRID – BARCELLONA

Al Bernabeu questa sera si riaccenderanno i riflettori su uno degli eventi mediatici sportivi più seguiti al mondo: il Clasico della Liga Spagnola. Real Madrid contro Barcellona. Mourinho contro Guardiola. Ronaldo contro Messi. Casillas contro Victor Valdes. Chi più ne ha più ne metta, potremmo andare avanti all’infinito. Ventidue giocatori in campo, 17 di essi presenti nell’ultima finale mondiale tra Spagna e Olanda, 14 campioni del mondo. Lo spettacolo sta per iniziare. Milioni di televisioni e miliardi di persone si collegheranno al match. Pathos, emozioni, tensione e spettacolo non mancheranno. In Spagna, le rivali sono ben lontane. Il Real Madrid in questo campionato è la squadra che ha realizzato più gol (49), il Barcellona però è vicino (47), in Europa l’unica squadra che mantiene lo stesso ritmo è il Manchester City di Roberto Mancini (48), eliminato mercoledì dal Napoli in Champions. Le due spagnole comandano anche in Europa. Il Real Madrid ha conquistato più punti di tutti nella fase a gironi della massima competizione per club organizzata dalla UEFA. En plein di vittorie per le merengues. La seconda migliore per numero di punti è il Barcellona, che ha concesso un pareggio soltanto al Milan (e all’ultimo istante). Real e Barca sono probabilmente le due squadre più forti del pianeta, ad oggi.

In Spagna niente alternative
Nella penisola iberica è un’oligarchia. Solo 7 squadre, a parte le due grandi, hanno vinto la Liga in 80 edizioni. Il Real Madrid conduce con 31, il Barcellona insegue a 21. Anche quest’anno la corsa al titolo è aperta immancabilmente solo a loro due. Le altre 18 squadre lotteranno dal terzo posto in giù. Per dirla con Dante Alighieri, lasciate ogni speranza o voi che entrate.

José sfida Pep
Se fossero italiani si chiamerebbero entrambi Giuseppe. La sfida tra Real Madrid e Barcellona è anche la loro sfida. José contro Pep. Due uomini d’oro sulla panchina ma così diversi, come dimostrano anche i differenti ritagli offerti dall’onomastica. Così come confermano i soprannomi. Lo Special One contro il filosofo, uno di fronte all’altro questa sera sotto le luci del Bernabeu. In passato furono scintille. Di fianco a Guardiola siederà il secondo Tito Vilanova, operato di tumore il 22 novembre scorso. Nella ultima sfida, in occasione della Supercoppa di Spagna, Mourinho infilò un dito nell’occhio a Vilanova. Prova inequivocabile del nervosismo di José, l’uomo del triplete dell’Inter, ma vincitore solo in una occasione delle 7 sfide al nemico Pep, da quando è sulla panchina del Real Madrid. Una vittoria arrivata per di più nei supplementari, ma che ha significato l’unico titulo vinto dal tecnico portoghese sulla panchina del Real. Da incubo invece il suo esordio: un 5-0 che ancora fa male al Mago di Setubal. Mourinho si consola con il primo pallone d’oro riservato dalla Fifa agli allenatori.


La classe di Ronaldo e Messi
Il tormentone in Spagna ha un tema costante. Ma è più forte Cristiano Rolando o Lionel Messi? Facile ipotizzare la tendenza dei tifosi di fede madridista da una parte e di quelli culé dall’altra. Messi nutre un piccolo scarto nelle preferenze dei tifosi “neutrali”. CR7 e la Pulce sono in lizza anche per il prossimo pallone d’oro. L’argentino è avanti 2-1 nel computo totale. Sempre 2-1 ma in favore di Cristiano Ronaldo, invece, il conto della scarpa d’oro. Nel campionato in corso hanno realizzato entrambi 17 reti. Il Clasico potrebbe rompere la parità, il dubbio amletico è destinato a rimanere. Meglio CR7 o la Pulce?

La vittoria tra le mani
Due squadre con spiccate attitudini offensive. Anche i portieri giocheranno un ruolo di notevole importanza. Iker Casillas e Victor Valdes sono il primo e il secondo della Spagna campione d’Europa e del Mondo. Il guardiano dei blaugrana è lo Zamora del campionato a quest’altezza della stagione. Valdes ha vinto quattro volte questo premio, tre di maniera consecutiva. Casillas è stato invece eletto il miglior portiere 2010 dall’IFFHS. Real Madrid e Barcellona subiscono pochi gol: 10 il Real Madrid, solo 7 il Barcellona. Nei maggiori campionati europei hanno subito così poco solo Juventus, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Borussia Monchegladbach e Siviglia.

Anticipazioni della vigilia
Mourinho non ha partecipato alla conferenza stampa. Al posto del tecnico portoghese si è presentato davanti ai microfoni il vice Karanka. L’ex difensore merengue ha detto che il Real Madrid scenderà in campo con il 4-3-3. In avanti al centro dell’attacco dovrebbe esserci Benzema. Di Maria e Cristiano Ronaldo giocheranno laterali. Prosegue il gelo tra Ozil e Mourinho. Diarra completerà il blocco di centrocampo. Nel Barcellona Sanchez verrà preferito a Fabregas e Pedro. In difesa spazio alla coppia composta da Puyol e Piqué. Mascherano dovrebbe quindi uscire dall’undici titolare. Il centrocampista argentino se non trova spazio a centrocampo potrebbe decidere di andare via a gennaio. Si è mosso il Milan. Busquets sembra inamovibile davanti alla difesa. Xavi e Iniesta ai suoi fianchi.

Probabili formazioni:
REAL MADRID: Casillas, Arbeloa, Pepe, S. Ramos, Marcelo, L. Diarra, X. Alonso, Khedira, C. Ronaldo, Benzema, Di Maria.
BARCELLONA: V. Valdes, D. Alves, Puyol, Piqué, Abidal, Xavi, Busquets, Iniesta, Sanchez, Messi, Villa.

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