La scorsa volta il post approfondito su Roma-Lecce è stato fortunato: segno “gol” azzeccato, e la partita ha seguito l’andamento previsto dal veggente. Nell’anticipo del venerdì protagonisti di nuovo i giallorossi, stavolta ad Udine. Ci riproviamo?
Come scritto la volta scorsa, azzeccare la formazione titolare di Luis Enrique per undici/undicesimi è più difficile che fare un terno al lotto e molti tifosi sul web ci hanno scherzato su dando vita al “TotoLuisito”. La scorsa volta il veggente c’è andato vicino centrandone nove. Rispetto alla formazione mandata in campo contro il Lecce ci dovrebbe essere un dubbio in meno. Totti è fermo ai box per un fastidio alla caviglia e non è stato convocato. In difesa mancherà invece Rosi e a questo punto è probabile che Luis Enrique sposti di fascia Taddei, uno dei migliori domenica scorsa, riproponendo José Angel nella sua fascia di competenza. Al centro confermati Heinze e Kjaer: non che abbiano convinto contro il Lecce, soprattutto quest’ultimo che potrebbe essere sostituito da Juan se il brasiliano sarà recuperato da un punto di vista fisico. Anche nell’ultima esibizione il tecnico spagnolo ha provato una variante a centrocampo. Non più De Rossi davanti la difesa, ma Gago, per sorprendere gli avversari con gli inserimenti di “Capitan Futuro”. Nel secondo tempo si è tornati alla normalità e proprio l’argentino ha bucato Julio Sergio. Pjanic a centrocampo, Lamela, davvero un bel vedere il giovanissimo argentino, potrebbe essere riproposto alle spalle di Osvaldo e Bojan. Guidolin ha l’intera rosa a disposizione e pochi dubbi di formazione. A Parma l’errore è stato quello di dare fiducia a giocatori come Isla e Armero che di rientro dal Sudamerica non avevano il solito furore agonistico che richiede l’atteggiamento tattico dell’Udinese. Ma il colombiano e il cileno hanno avuto una settimana per tornare ad allenarsi con regolarità e saranno di nuovo al top. Difesa a tre con da sinistra verso destra Domizzi, Danilo e Benatia, a centrocampo Pinzi tuttofare com Asamoah. In avanti Floro Flores con Di Natale, che alla Roma sa come segnare: lo ha fatto ben 11 volte in carriera, è la sua vittima preferita insieme alla Sampdoria. Una curiosità per iniziare l’analisi dei pronostici: l’Udinese in cinque gare disputate in casa, tutte vinte, ha avuto la meglio nel confronto del possesso palla soltanto in una occasione, nel 3-0 contro il Novara. Col Bologna è stato pareggio (50% a testa), “sconfitte” nelle altre tre occasioni. Non c’è tanto da meravigliarsi. Il gioco di Guidolin è fatto così: almeno otto gli uomini che coprono Handanovic quando il pallone è degli avversari, coi soli Floro Flores e Di Natale che restano avanti per sfruttare le ripartenze guidate dai velocissimi Asamoah, Basta, Armero e Isla. Il segreto dei friulani è questo: attenzione meticolosa in fase difensiva e verticalizzazioni improvvise nelle ripartenze guidate dalla velocità dei quattro giocatori prima elencati. La Roma di Luis Enrique è l’avversaria ideale per fare questo gioco, visto che quando i giallorossi sono in possesso palla restano con tre uomini in fase difensiva, i due centrali più De Rossi o Gago visto che anche gli esterni giocano molto alti. Lo sa bene lo stesso Luis Enrique che nella conferenza stampa ha dichiarato: «Già so che contro l’Udinese avremo noi il controllo della palla e che la squadra di Guidolin ci aspetterà per farci male in contropiede. Ma la nostra proposta di gioco non è negoziabile, deve essere sempre la stessa a prescindere dall’avversario o dal risultato. Voglio che siano gli avversari ad adattarsi a noi e non l’inverso»
In sostanza il possesso palla dovrebbe essere nelle mani della Roma, e a tal proposito attendiamo la pubblicazione della quota per capire se vale la pena giocare il “2”. E il “gol” pronosticato la scorsa volta per Roma-Lecce dovrebbe ripetersi anche in questa occasione. Per quanto riguarda i possibili marcatori, oltre al già citato Di Natale attenzione a De Rossi. Probabilmente Pinzi verrà messo da Guidolin sulle tracce di Lamela e nel giro palla della Roma che difficilmente troverà sbocchi in area con la difesa dell’Udinese schierata, De Rossi in alcune occasioni potrebbe trovare lo spazio per tirare dal limite.
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