Milan e Barcellona sono già qualificate agli ottavi. In palio c’è il primo posto del girone, ma sicuramente la tensione sarà minore visto che non si tratta di una sfida da dentro o fuori. Questo fattore potrebbe favorire lo spettacolo e consegnare a noi #tori un “gol” in pacchetto regalo.
Il risultato dell’andata, lo ricorderanno tutti, fu davvero bugiardo. Il Milan riuscì a passare in vantaggio dopo pochi secondi grazie ad una magia in solitaria di Pato, poi subì per 89′ gli attacchi ininterrotti del Barcellona subendo “solo” due gol su quattordici tiri in porta, e riuscì in extremis a pareggiare con un colpo di testa su azione di calcio d’angolo di Thiago Silva. Chissà che la troppa fortuna della gara d’andata non venga scontata nel match di ritorno. I rossoneri sono sicuramente cresciuti rispetto alla squadra balbettante dell’avvio di stagione, ma i quattordici gol subiti in undici gare di campionato preoccupano non poco andando ad affrontare i campioni d’Europa in carica. E’ bene tenere presente che tutte e due le squadre sono già qualificate agli ottavi, in palio c’è il primo posto per proteggere il quale il Barcellona ha due risultati su tre. Per questo motivo la partita non dovrebbe dare luogo a particolari tensioni e nervosismi, nonostante le parole non carine di Ibra nei confronti della sua ex società, e questo clima disteso potrebbe favorire lo spettacolo e conseguentemente i gol. Il Barcellona col solito possesso palla può fare girare a vuoto la mediana del Milan che in questo momento non ha nessun interprete al top, mentre dall’altra parte Pato e Boateng potranno diventare letali nelle ripartenze soprattutto se Ibra lavorerà per loro giocando spalle alla porta e favorendo i loro inserimenti.
Probabili formazioni:
MILAN: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Nocerino, Van Bommel, Aquilani, Boateng, Ibrahimovic, Pato.
BARCELLONA: Valdes, Puyol, Pique, Mascherano, Abidal, Busquets, Xavi, Fabregas, Sanchez, Villa, Messi.
Bate Borisov e Viktoria Plzen si contendono nello scontro diretto il terzo posto che vale l’accesso in Europa League. I padroni di casa, con un punto in più in classifica rispetto agli avversari, hanno il match ball nelle loro mani ma tra le due squadre sembra il Viktoria quella più competitiva e con più soluzioni in attacco. Va sottolineato come il giovane tecnico Goncharenko debba fare a meno di due attaccanti fermi per infortunio, Alex e soprattutto Rodionov. Titolare sarà l’ormai stagionato Mateja Kezman. Il Viktoria, squadra che ha nelle sue fila parecchi nazionali che hanno conquistato recentemente l’accesso agli Europei del 2012, punta forte su Pilar, Bakos e Kolar, oltre alla sapiente regia a centrocampo di Jiracek.
Probabili formazioni:
BATE BORISOV: Gutor – Lichtarovič, Jurevič, Simič, Raďkov – Bressan, Pavlov, A. Voloďko, Aleksijan – Koncevoj, Kežman.
VIKTORIA PLZEN: Pavlík – Rajtoral, Ševinský, Bystroň, Limberský – Horváth, Jiráček – Petržela, Kolář, Pilař – Bakoš.
Più che un pronostico, è una speranza. Che il catenaccio indecoroso con cui l’Apoel Nicosia sta andando avanti venga finalmente messo al tappeto, proprio da Spalletti amante del calcio offensivo e spettacolare. E davvero non si vede come i ciprioti possano riuscire a compiere un altro miracolo. Lo Zenit potrà approfittare anche delle assenze tra i rivali del difensore Boaventura e del portiere titolare Chiotis, ma non andateci a cuor leggero con l’over perché questa squadra difende maledettamente bene. L’1 però ci sta tutto, e la quota non è troppo bassa.
Probabili formazioni:
ZENIT: Malafeev, Anyukov, Alves, Lombaerts, Criscito
Bystrov, Denisov, Zyryanov, Shirokov, Bukharov, Danny.
APOEL NICOSIA: Pardo, Poursaitidis, Jorge, Jahic, Oliveira
Morais, Pinto, Marcinho, Manduca, Trickovski, Solari.
Lo Shakhtar di Lucescu, soprattutto quando gioca in casa, è davvero un bel vedere. E’ una squadra ucraina ma con un’anima brasiliana, vista la presenza di tanti giovani verdeoro dal futuro assicurato: Douglas Costa, Teixeira, Jadson, Luiz Adriano e all’occorrenza Willian, Fernandinho e ancora il più esperto Eduardo (anche se ha il passaporto croato). Una squadra che da un punto di vista offensivo ha poco da invidiare a molte “big” europee. Peccato che la squadra sia però in fondo alla classifica con appena due punti. La difesa è il suo punto debole, anche se a volte il limite maggiore è la concretezza con gli attaccanti che peccano in eccessivo narcisismo. Ma in questa sfida da ultima spiaggia non ci sarà spazio per ghirigori e piroette. Dall’altra parte un Porto che sta vivendo una strana stagione di alti e bassi e che si affida al suo tridente Rodriguez-Kleber-Hulk per capovolgere il discorso qualificazione.
Probabili formazioni:
SHAKHTAR DONETSK: Rybka, Kobin, Rakytskiy, Kucher, Rat, Hubschmann, Mkhitaryan, Douglas Costa, Teixeira, Willian, Luiz Adriano.
PORTO: Helton, Fucile, Otamendi, Rolando, A. Pereira, Fernando, Moutinho, Belluschi, Hulk, Kleber, J. Rodriguez.
Questo contenuto è stato modificato 23 Novembre 2011 11:12
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