Jelena Ostapenko – apparsa spesso in difficoltà nelle ultime settimane, dopo aver sorprendentemente trionfato al Roland Garros – sfida Sorana Cirstea. Analizziamo questa e altre tre partite di singolare femminile in programma nella quarta giornata del torneo.
Dopo aver sorprendentemente trionfato al Roland Garros, Jelena Ostapenko ha ottenuto risultati poco esaltanti: ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon, ma ha vinto una sola partita a Eastbourne ed è stata addirittura eliminata al primo turno a Toronto e a Cincinnati. Anche agli US Open, nelle scorse ore, la giovane tennista lettone non ha destato un’impressione straordinaria: in un match prima sospeso per pioggia e poi completato sotto il tetto dell’Arthur Ashe Stadium, è stata trascinata al terzo set da Lara Arruabarrena. Ostapenko potrebbe avere ulteriori problemi contro Sorana Cirstea, reduce da un agevole successo ai danni di Lesley Kerkhove.
Nel 2011, Andrea Petkovic fu protagonista di una strepitosa stagione: trionfò a Strasburgo, arrivò in finale anche a Brisbane e Pechino, fu capace di raggiungere i quarti in tre prove dello Slam e si inserì nelle prime dieci posizioni della classifica mondiale. La tedesca sembrava ormai lanciata verso una luminosissima carriera, ma poi è stata costretta a fare i conti con problemi fisici, ha perso gran parte dell’amore che provava per il tennis e non è riuscita a ottenere molti altri risultati importanti. Poche ore fa, agli US Open, Petkovic ha confermato di essere in difficoltà ed è stata battuta da Jennifer Brady, che ha approfittato della situazione ed è approdata al secondo turno, ma ora è attesa da un match più insidioso: qualche mese fa, a Stoccarda, Barbora Strycova ha inflitto un duplice 6-2 alla statunitense.
Nel singolare femminile di questa edizione degli US Open, soltanto tre giocatrici italiane erano presenti nel tabellone principale: nessuna di loro è riuscita a qualificarsi per il secondo turno, perciò la spedizione – già partita non esattamente sotto i migliori auspici – si è rivelata molto negativa. Dopo Camila Giorgi e Roberta Vinci, sconfitte rispettivamente da Magdalena Rybarikova e Sloane Stephens, anche Francesca Schiavone è uscita presto di scena: la vincitrice del Roland Garros 2010 si è arresa di fronte a Kaia Kanepi, pronta adesso ad affrontare Yanina Wickmayer in un match che si preannuncia intenso e combattuto. Il bilancio dei confronti diretti è di tre successi a testa: cinque dei sei precedenti, peraltro, si sono chiusi al terzo e decisivo set.
Karolina Pliskova è attualmente la numero uno del mondo, ma la sua leadership è a forte rischio: tante altre tenniste possono ambire a raggiungere la prima posizione del ranking WTA al termine degli US Open. La giocatrice ceca ha bisogno di disputare un grande torneo, per smentire i propri detrattori, che le rimproverano il fatto di non aver mai vinto uno Slam: arrivata in finale proprio a Flushing Meadows nel 2016, quando si è fermata soltanto di fronte ad Angelique Kerber, proverà a far meglio in questa edizione del Major newyorkese. Reduce da un netto successo ai danni di Magda Linette, Pliskova dovrebbe battere facilmente anche Nicole Gibbs, sconfitta addirittura con un duplice 6-0 in occasione dell’ultimo precedente, disputato a Sydney nel 2015.