Dopo aver battuto Simona Halep, Maria Sharapova cerca conferme contro Timea Babos. Analizziamo questa e altre tre partite di singolare femminile in programma nella terza giornata del torneo.
Entrambe le giocatrici hanno l’opportunità di arrivare per la prima volta al terzo turno di una prova dello Slam. Sofia Kenin aveva già partecipato agli US Open nel 2015 e nel 2016, finendo per uscire sconfitta dal proprio match di debutto nel torneo in tutte e due le circostanze. Sachia Vickery si ritrova al secondo turno a Flushing Meadows, come le era accaduto nel 2013: dopo aver eguagliato quel risultato, cercherà di fare ancora meglio, ma dovrà fare attenzione a un’avversaria che non si arrenderà facilmente. Il match si preannuncia combattuto: l’opzione “over 21.5 games” merita di essere presa in considerazione.
Il match di primo turno più interessante degli US Open 2017 è stato vinto da Maria Sharapova, che ha battuto Simona Halep in tre set e si è successivamente sciolta in lacrime. La russa – ormai lontanissima dalle posizioni di vertice della classifica mondiale, dopo aver scontato una squalifica di quindici mesi per doping ed essere stata successivamente fermata da problemi fisici – è entrata nel tabellone principale di questa edizione dello Slam newyorkese grazie a una discussa wild card e sta provando a risollevarsi: spazi interessanti si aprono adesso per lei, a cominciare dal match contro Timea Babos, reduce addirittura da dodici sconfitte nelle ultime quindici partite disputate.
Poche settimane fa, Magdalena Rybarikova ha stupito tutti ed è riuscita ad arrivare in semifinale a Wimbledon. La slovacca sta provando a sorprendere anche agli US Open: ha appena eliminato Camila Giorgi, mettendo ulteriormente in crisi il tennis femminile italiano, già in difficoltà da tempo, a causa della squalifica di Sara Errani per doping e della non più giovanissima età di Francesca Schiavone e Roberta Vinci, straordinarie giocatrici che hanno ottenuto splendidi risultati nel recente passato, ma sembrano ormai vicine al ritiro. Kristyna Pliskova – gemella di Karolina, attuale numero uno del mondo – rischia di essere seriamente impensierita da Rybarikova, avversaria molto insidiosa.
Caroline Wozniacki ha un passato da numero uno del mondo, ma non ha mai vinto uno Slam. Gli US Open rappresentano l’evento in cui la danese è andata maggiormente vicina a sfatare questo tabù: nel Major newyorkese, infatti, questa giocatrice è arrivata in finale per due volte, nel 2009 e nel 2014. A Flushing Meadows, insomma, Wozniacki ha già ampiamente dimostrato di trovarsi a proprio agio, anche se poi non è riuscita a compiere quell’ultimo passo che le sarebbe servito: un suo successo contro Ekaterina Makarova, già uscita sconfitta da tutti e sette i precedenti, appare probabile.