Sono settimane che non ci chiedete altro, qui al veggente, e alla fine ce l’abbiamo fatta: l’atteso listone delle dritte per il fantacalcio 2013-2014 di Serie A è pronto (e grazie per la pazienza). Se avete già fatto l’asta, buon per voi ma ricordate che ci sono ancora due settimane di calciomercato che potrebbero cambiare tutto, e infatti in molti accorciano il calendario di fantacalcio e aspettano la sosta dopo le prime due giornate, per fare l’asta (a meno che il loro torneo non preveda il mercato sempre aperto o una finestra di mercato subito, ma è una gran rottura).
Per tutti voi che avete fretta e che avete fatto fuori un paio di amici dall’asta solo perché sono ancora in vacanza, tiriamo fuori qualche consiglio. E poi magari ne riparliamo a settembre.
Abbiamo messo in un file pdf – a fondo pagina – tutti i nomi segnalati in questo post: se lo stampate e lo fate circolare (magari non tra i vostri rivali di fantacalcio), a noi fa solo piacere.
PORTIERI
Legge numero uno del fantacalcio: l’alternanza casa/trasferta dei due portieri, in modo da schierare sempre quello che gioca in casa, perché – da quando esiste il gioco del calcio – il fattore campo statisticamente conta eccome. Le alternanze più semplici da scovare sono ovviamente quelle delle squadre della stessa città, e quest’anno ce ne sono tante: Milan/Inter, Juventus/Torino, Roma/Lazio, Verona/Chievo e Genoa/Sampdoria. Ci sono anche altre alternanze assolute: Atalanta/Napoli, Bologna/Fiorentina (evitatela!), Livorno/Catania, Parma/Sassuolo e Udinese/Cagliari.
Se l’anno scorso la coppia Roma/Lazio era da scartare a priori per Zeman, quest’anno a sorpresa potrebbe essere una delle più redditizie per il rapporto qualità-prezzo. La Roma con Rudi Garcia allenatore probabilmente sarà una squadra molto più quadrata rispetto agli ultimi anni: magari farà meno gol, ma quasi certamente ne subirà anche meno, e De Sanctis è un portiere di grande esperienza, forte anche per come sa tenere alta la concentrazione della linea difensiva (insomma un rompipalle, per i difensori, ma i risultati poi si vedono). La Lazio di Petkovic ripartirà dal 4-5-1, un modulo non proprio offensivo: la difesa non è fortissima, ma in casa la Lazio raramente subisce più di un gol, e Marchetti al momento sembra il portiere italiano più affidabile della Serie A, forse meglio anche di Buffon (e conosciamo juventini d’accordo con noi, sul serio).
Le coppie da preferire:
– De Sanctis (Roma) + Marchetti (Lazio)
– Kelava e Brckic (Udinese) + Agazzi (Cagliari).
DIFENSORI
Danilo è il prototipo del difensore che non va preso al fantacalcio: è forte, ma non segnerà mai più di due-tre gol a stagione, e ha il cartellino giallo facile (l’anno scorso 8 ammonizioni e 2 espulsioni). Lo paghereste probabilmente caro, renderebbe ma non troppo. La legge numero due del fantacalcio la sanno pure gli alberi: prendere in difesa quasi esclusivamente terzini, magari quelli più offensivi, in grado di dare un contributo prezioso con gli assist (e con qualche gol, hai visto mai).
Antonelli del Genoa – stimolato dalla recente convocazione di Prandelli e dalla possibilità di fare parte della rosa per il prossimo mondiale – potrebbe giocare bene questo campionato: le sue qualità tecniche non si discutono, dovrà tirare fuori più grinta, e questo potrebbe essere l’anno giusto. Il Catania sbaglia raramente gli acquisti argentini: il nuovo terzino sinistro chiamato a sostituire Marchese è argentino, si chiama Monzon e nella stagione 2011/2012 segnò 8 gol col Nizza in Ligue 1 (anche se 7 arrivarono dal dischetto). È dotato di un ottimo tiro, i vostri amici potrebbero non conoscerlo, e prenderlo a pochi crediti potrebbe rivelarsi un affarone.
Il Torino in questa nuova stagione potrebbe cambiare modulo, passando dal 4-4-2 al 3-5-2. Questa variazione tattica andrebbe ad avanzare la posizione dei due esterni di difesa Darmian e D’Ambrosio, che tra i due l’anno scorso ha avuto il rendimento migliore, con 2 gol e 2 assist oltre al 6 quasi sempre assicurato nei voti. Per fare numero in difesa è ottimo.
Le sicurezze per rendimento e possibilità di fare gol sono Basta dell’Udinese e Lichtsteiner della Juventus. Se avete scelto di investire pesantemente su almeno un difensore – e il consiglio invece è quello di risparmiare per centrocampisti offensivi e attaccanti – fatelo su uno dei due. Se saltano questi due, provate con De Sciglio del Milan. È il terzino “del futuro”, e nell’anno del Mondiale potrebbe fare anche meglio dell’anno scorso, in cui la sua squadra almeno inizialmente ebbe seri problemi di rendimento. Un altro giovane – meno conosciuto di De Sciglio ma che merita altrettanta attenzione – è Regini della Sampdoria. È un terzino sinistro che sa attaccare bene, dotato di un ottimo cross e che nella sua carriera – pur giocando sempre titolare dal 2010/2011 in poi – non ha mai collezionato più di 3 cartellini gialli a stagione.
Non fatevi scappare l’unico difensore rigorista della Serie A. È Terranova del Sassuolo, che l’anno scorso in Serie B ha segnato 11 gol, e non solo su rigore. Terranova è il classico difensore che sale in area di rigore sui calci d’angolo e sui calci piazzati, e spesso salta più in alto di tutti e fa gol. Ed è pure un difensore molto corretto: l’anno scorso ha preso solo due cartellini gialli.
Prime scelte:
Basta (Udinese), Lichtsteiner (Juventus).
Rendimento assicurato:
Antonelli (Genoa), D’Ambrosio (Torino), Monzon (Catania).
Giovani di prospettiva:
De Sciglio (Milan), Regini (Sampdoria).
Rigorista:
Terranova (Sassuolo)
CENTROCAMPISTI
Se a centrocampo prendete Conti, Perez, Pinzi e altri mediani fallosi del genere, state certi che il fantacalcio non lo vincete. Il loro rendimento come voto magari sarà anche sufficiente, ma i cartellini gialli abbassano il loro contributo alla vostra fanta-squadra, e i loro gol sono piuttosto rari. Terza regola del fantacalcio: non prendere mai mediani, solo trequartisti o esterni offensivi.
Altro suggerimento è quello di prendere calciatori non impegnati con le loro squadre nelle coppe europee. Tra turn over e maggiori probabilità di infortuni, meglio puntare su chi è impegnato esclusivamente in Serie A: Bonaventura dell’Atalanta e Diamanti del Bologna, ad esempio, che peraltro sognano il mondiale entrambi (in particolare Diamanti, che è rimasto in rossoblù proprio per questo motivo). Lodi al Genoa tirerà angoli, punizioni e rigori, e non è escluso che batterà anche il rinvio da fondo campo al posto del portiere. Da prendere. Nell’Inter – ebbene sì, forse lo avete dimenticato ma non giocherà le coppe europee quest’anno – se vi tirano troppo l’asta per Guarin potete optare per Kovacic, che l’anno scorso ha fatto intravedere un talento che per l’Inter di questi tempi forse è pure troppo: se non lo pagate uno sproposito potrebbe essere una scommessa vincente. Anche la Roma non giocherà in Europa – ultimamente sta diventando una brutta abitudine – e la bella notizia è che a centrocampo ha preso un giocatore fortissimo che è Strootman: al Psv ha segnato in campionato 20 gol in 2 anni, e negli schemi di Garcia – che vedranno Totti favorire gli inserimenti dei centrocampisti – potrebbe avvicinarsi alla doppia cifra. Da non sottovalutare l’arrivo di Poli al Milan: l’ex della Sampdoria nel centrocampo a tre del Milan può esaltare le sue qualità di inserimento e tiro (Nocerino nella stagione 2011/2012 ha fatto 10 gol, questo sarà l’anno di Poli?).
Altri colpi a basso costo che potrebbero rivelarsi ottimi affari sono Bellomo del Torino – dotato di un ottimo tiro dalla distanza – e Missiroli che l’anno scorso in Serie B nel Sassuolo, squadra che gioca con uno schema parecchio offensivo, ha segnato 6 gol ma soprattutto fatto 12 assist. Sestu l’anno scorso ha giocato benissimo al Siena, e dovrebbe ripetersi al Chievo. A proposito, il Chievo ha preso in estate Riccardo Improta, giovane attaccante di 19 anni con un grande senso del gol: qualche spezzone di partita potrebbe giocarlo ogni tanto, e visto che sulla lista di Gazzetta lo danno centrocampista potrebbe essere un gran colpo a sorpresa di questa stagione.
Se poi volete andare sui “grandi classici” e spendere un bel po’ di crediti, si va sul sicuro con Vidal (Juventus), Hernanes (Lazio) e Hamsik (Napoli), che sono pure rigoristi. Se poi salta Vidal, prendete Pogba, ché per lui pure un tiro da 30 metri è quasi come un rigore.
Centrocampisti offensivi titolari senza coppe europee:
Bonaventura (Atalanta), Diamanti (Bologna), Lodi (Genoa), Kovacic (Inter), Strootman (Roma), Missiroli (Sassuolo).
“Fuori dal cilindro” (colpi a sorpresa):
Poli (Milan), Bellomo (Torino), Sestu (Chievo), Improta (Chievo)
“Grandi classici”:
Vidal (Juventus), Hernanes (Lazio) e Hamsik (Napoli)
ATTACCANTI
Meglio stare alla larga dalla troppa concorrenza, dal turn over e dalla Champions: prendere soltanto attaccanti di Juventus, Milan e Napoli potrebbe essere un rischio. Magari capita che una domenica restate con un giocatore in meno perché Conte, Allegri e Benitez non convocano proprio il vostro attaccante di punta in vista della partita di coppa. Serve una giusta combinazione di campioni a rischio turn over e titolari inamovibili.
Inutile suggerire Balotelli, Tevez, Mario Gomez o Higuain: se riuscite a prenderne almeno uno, tanto meglio per voi, ma qui – che teniamo molto alla spending review – proviamo a fare qualche nome diverso e magari non troppo caro.
Il Cagliari finora ha mantenuto tutti i suoi giocatori più forti: se resta tutto com’è, Pinilla può essere l’attaccante in grado di convertire in gol il lavoro della squadra. La certezza dell’Inter in attacco – in attesa di Milito, e con Icardi e Belfodil ancora acerbi – è Palacio. Paulinho del Livorno è la versione più simpatica e meno arrogante di Osvaldo: sarà meno forte dell’ex romanista, certo, ma ha i colpi per arrivare a 10 gol e sta migliorando anno dopo anno. Ci sono grandi aspettative anche per Immobile al Torino: con i movimenti di Zeman l’ex attaccante del Pescara ha segnato parecchio, e ora ritrova un allenatore che saprà guidarlo e che fa giocare le squadre in modo molto offensivo. Anche l’aiuto di Cerci potrebbe farlo tornare ad alti livelli dopo una stagione così così al Genoa.
E Di Natale? Ogni anno lo danno per finito, poi segna sempre più di tutti, o quasi. Il veggente non lo dà per finito, ma con l’impegno in Europa League e l’età che avanza potrebbe esserci sempre più spazio per Muriel, e sulla qualità assoluta del colombiano – che sembra Ronaldo, non solo per la tendenza a mettere peso – non ci sono dubbi.
Come sesto attaccante, quello da prendere a pochi crediti, la scelta del veggente ricade su Berardi del Sassuolo. Come già scritto, la squadra di Di Francesco – che da calciatore ha avuto Zeman come maestro – gioca all’attacco, e anche in Serie A sarà sfrontata. Berardi dovrebbe fare un po’ quello che Lamela faceva l’anno scorso nella Roma: partirà da destra per tirare col suo sinistro potente e preciso. A soli 19 anni in Serie B ha fatto 11 gol e 6 assist, facendosi notare anche da Ferguson, che l’anno scorso voleva portarlo al Manchester United.
La lista dei sei attaccanti:
1) Uno tra Balotelli (Milan), Tevez (Juventus), Mario Gomez (Fiorentina) o Higuain (Napoli).
2) Palacio (Inter) o Muriel (Udinese)
3) Pinilla (Cagliari)
4) Immobile (Torino)
5) Paulinho (Livorno)
6) Berardi (Sassuolo)
Rigoristi: Denis (Atalanta), Diamanti (Bologna), Pinilla (Cagliari), Bergessio (Catania), Thereau (Chievo), Lodi (Genoa), Vidal (Juventus), Hernanes (Lazio), Emeghara (Livorno), Balotelli (Milan), Hamsik (Napoli), Cassano (Parma), Eder (Sampdoria), Terranova (Sassuolo), Immobile (Torino).
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