Wembley ospita la finale dell’edizione numero 136 della FA Cup, la più antica e affascinante manifestazione calcistica per club: Arsenal e Chelsea si contendono il trofeo.
Wembley ospita la finale dell’edizione numero 136 della FA Cup, la più antica e affascinante manifestazione calcistica per club. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si andrebbe ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.
Un grande rush conclusivo, questa volta, non è bastato. L’Arsenal ha chiuso la Premier League 2016-2017 ottenendo cinque vittorie consecutive, ma non è riuscito a qualificarsi per la Champions: al contrario di quanto era accaduto negli ultimi anni, l’altalenante rendimento esibito per gran parte della stagione è stato fatale ai Gunners, che si sono svegliati troppo tardi e dovranno cercare di rendere meno amara l’attuale annata calcistica ottenendo un successo in FA Cup, competizione in cui sono primatisti per numero di trionfi, insieme con il Manchester United, a quota dodici. Staccare i Red Devils e guadagnare la vetta solitaria dell’albo d’oro non sarà semplice per il club del nord di Londra, alle prese con numerosi problemi in difesa: Laurent Koscielny è squalificato, Gabriel Paulista è infortunato a un ginocchio, Shkodran Mustafi non sta benissimo ed è in forte dubbio. Arsène Wenger dovrebbe essere costretto a schierare Per Mertesacker, che non parte titolare in un match ufficiale da tredici mesi, a causa di seri guai fisici che lo hanno pesantemente condizionato. Viste le premesse, insomma, l’Arsenal subirà presumibilmente uno o più gol e dovrà provare a inseguire la vittoria puntando soprattutto sulle qualità tecniche di Mesut Ozil e Alexis Sanchez, oltre che sugli inserimenti di Aaron Ramsey: potrebbe non bastare, perché dall’altra parte ci sarà una squadra forte, determinata e piena di certezze.
Il Chelsea tenterà di conquistare un nuovo trofeo, dopo aver vinto la Premier League. Antonio Conte ha svolto un lavoro meraviglioso, confermando di essere uno degli allenatori più bravi in circolazione: proprio all’indomani di una sconfitta per 3-0 contro l’Arsenal, arrivata lo scorso 24 settembre, l’ex commissario tecnico della nazionale italiana ha deciso di abbandonare il 4-2-3-1 e di optare per una difesa a tre. È stata la mossa giusta: da quel momento in poi, i Blues hanno cominciato a scatenarsi e a inanellare vittorie. Eden Hazard ha goduto di maggior libertà ed è riuscito a fornire un ottimo contributo realizzativo, nonché a sostenere in modo adeguato Diego Costa, uno dei migliori centravanti del mondo. I limiti di David Luiz sono stati mascherati: protetto da Cesar Azpilicueta e Gary Cahill, il brasiliano è stato messo nelle condizioni di giocare più tranquillamente e di combinare meno danni rispetto al passato. Marcos Alonso si è scatenato sulla fascia sinistra, dimostrando di valere i circa ventisei milioni di euro versati nella scorsa estate dal club di Stamford Bridge nelle casse della Fiorentina: lo spagnolo ha corso tantissimo, segnato con incredibile continuità e fornito assist preziosi. N’Golo Kanté – già reduce da una strepitosa esperienza con la maglia del Leicester – ha confermato di essere un mediano utilissimo a livello tattico, mentre Thibaut Courtois si è esibito in alcune grandi parate. Inoltre, Cesc Fabregas ha saputo tornare su elevati livelli di rendimento: eppure, a Wembley, potrebbe essere escluso dalla formazione titolare a vantaggio di Nemanja Matic, diventando eventualmente un’opzione di lusso in corso d’opera. Una grande squadra, del resto, deve avere risorse di alto livello anche in panchina.
Probabili formazioni:
ARSENAL: Cech, Holding, Mertesacker, Monreal, Oxlade-Chamberlain, Ramsey, Xhaka, Gibbs, Sanchez, Ozil, Welbeck.
CHELSEA: Courtois, Azpilicueta, David Luiz, Cahill, Moses, Kanté, Matic, Alonso, Willian, Diego Costa, Hazard.
