Anche la Roma, come la Fiorentina, non è stata fortunata nel sorteggio: nei sedicesimi di finale affronterà una squadra spagnola temibile e con una buona tradizione europea come il Villarreal. In questo post trovate approfondimenti, probabili formazioni e i pronostici.
Questa contro il Villarreal sarà una partita molto importante per la stagione della Roma, che ormai si è imposta come principale rivale della Juventus – insieme al Napoli – nella complicata lotta per lo Scudetto, ma che in campo europeo sta continuando a fare fatica anche contro avversari di basso livello.
La Roma l’anno scorso grazie alla rimonta nel girone di ritorno in cui Spalletti ha preso il posto di Rudi Garcia, ha finito il campionato di Serie A al terzo posto guadagnandosi la possibilità di giocare i preliminari di Champions League per accedere alla fase a gironi. Il doppio confronto con il Porto è andato malissimo: dopo avere pareggiato 1-1 in trasferta mettendo in mostra una certa superiorità tecnica, e penalizzata dall’espulsione di Vermaelen nel secondo tempo, la Roma ha perso in malo modo il ritorno 3-0 finendo la partita in nove uomini. La Roma ha vinto solo una delle ultime quindici partite giocate in Champions League, e così la retrocessione in Europa League può essere una buona palestra per provare a imporsi su buoni livelli anche fuori dall’Italia. Il girone di qualificazione in verità non è andato benissimo: è vero, Spalletti spesso ha fatto ampio turn over, ma le avversarie erano di basso profilo e il pareggio in casa subito in rimonta dall’Austria Vienna, così come quello in trasferta contro il Viktoria Plzen sono stati deludenti.
Questa partita contro il Villarreal in cui Spalletti farà giocare su per giù la formazione tipo sarà un buon banco di prova per capire se la Roma può ambire a diventare una squadra forte anche in Europa. Rispetto alla partita vinta contro il Crotone, in porta ci sarà Alisson al posto di Szczesny e a centrocampo De Rossi per Paredes. Per il resto confermatissima la difesa a tre formata da Fazio, Manolas e Rudiger grazie ai quali la Roma sta subendo pochissimi gol in questa seconda parte di stagione, mentre Emerson Palmieri e Bruno Peres saranno gli esterni di centrocampo. In attacco confermata la coppia formata da Dzeko e Salah, intoccabile Nainggolan sulla trequarti così come Strootman a centrocampo.
Il Villarreal è una squadra da non sottovalutare, e non tanto per la qualità generale della rosa, quanto per l’esperienza recente acquisita in questa competizione (semifinalista l’anno scorso) e per una certa imprevedibilità mostrata nel corso di questa prima metà di stagione. È iniziata abbastanza male: l’allenatore co-responsabile dei successi degli ultimi tempi, Marcelino García Toral, al Villarreal dal 2013, si è dimesso ad agosto – poco prima dell’inizio dei playoff di Champions League – a causa di acute divergenze con la società e di un violento scontro con alcuni giocatori capitanati dal difensore Musacchio. È stato subito assunto Fran Escribá, ex Elche e Getafe con un’apprezzata formazione da vice di Quique Sánchez Flores nel Benfica e nell’Atletico Madrid.
Ma è andata male, almeno all’inizio: il Villarreal è stato subito eliminato dal Monaco nei playoff di Champions, e ha cominciato il campionato con due pareggi. Poi – contrariamente ai pronostici di una parte degli osservatori, profeti di un peggioramento della situazione – il Villarreal ha cominciato a giocare bene, a volte anche benissimo, e a ottenere molti punti (soprattutto nelle partite giocate in casa, al “Madrigal”). Tra i principali protagonisti di questa inattesa svolta positiva si sono fatti notare, guadagnandosi molto presto un ruolo da titolari, i due italiani Roberto Soriano e Nicola Sansone, acquistati dal Villarreal nel calciomercato estivo. Favoriti dall’assenza di prime punte di ruolo affidabili (Roberto Soldado e Cedric Bakambu, entrambi infortunati). Sansone e Soriano – col supporto del velocissimo Castillejo e del capitano Bruno Soriano – hanno fatto della velocità e del dinamismo sulla trequarti il vero punto di forza della squadra, almeno inizialmente.
Il Villarreal sta però da diverse settimane attraversando un periodo di evidente flessione sul piano atletico, su quello del gioco e su quello dei risultati. È stato eliminato dalla Real Sociedad in Coppa del Re, e delle otto partite finora giocate nel 2017 ne ha vinta soltanto una (contro il Granada, penultimo in classifica). Nel calciomercato invernale ha ceduto al Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro il brasiliano Alexandre Pato, che a dire il vero, in buona parte delle occasioni in cui era stato utilizzato da Escribá, non aveva del tutto deluso le aspettative, e qualcosa stava combinando. Evidentemente insoddisfatto, Escribá ha esplicitamente definito insufficiente il contributo del brasiliano al gioco della squadra, approvandone di fatto la cessione in Cina (la società ha così incassato 18 milioni: mica pochi). Piuttosto il Villarreal ha preferito (ri)prendere in prestito dal Porto il ventinovenne attaccante spagnolo Adrian Lopez, uno che nella stagione scorsa proprio nel Villarreal ha dimostrato una maggiore inclinazione a fare più gol (16) che “numeri”.
Intanto è guarito dal suo infortunio, ormai da diverse settimane, l’attaccante congolese Cedric Bakambu, ritenuto fino a qualche tempo fa una “prima scelta”. È entrato come riserva a partita in corso nelle ultime due di campionato, contro Siviglia (0-0) e Malaga (1-1), senza combinare granché. Non ha dato finora segnali particolarmente positivi neanche Santos Borre, in prestito dall’Atletico Madrid. E quindi la coppia d’attacco più affidabile nel Villarreal, in questo momento, è formata da Sansone e probabilmente Adrian Lopez. Escribá confida però di poter presto reinserire stabilmente sia Bakambu, da titolare, sia Roberto Soldado, che è ormai pronto a rientrare dopo un grave infortunio (rottura del crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro) che lo ha tenuto lontano dai campi da agosto scorso.
È ancora il centrocampo il reparto del Villarreal che la Roma deve temere di più? Probabilmente sì, anche se i migliori interpreti degli schemi di Escribá, nella prima parte della stagione, ora non sono per niente in forma. Roberto Soriano, per esempio, ha giocato una pessima partita sabato scorso contro il Malada, ed è anche stato espulso, al 70° minuto. Più o meno in quel momento, per precauzione più che per esigenze tattiche, sono stati sostituiti anche Sansone e Adrian Lopez, circostanza che lascia supporre la loro titolarità contro la Roma. C’è anche Denis Cheryshev, a lungo infortunato ma ora in grado di giocare, tra le alternative a centrocampo: è un calciatore tremendamente discontinuo ma di grande intelligenza tattica, e quando è in serata (non molto spesso, a dire il vero) riesce a fare la differenza.
Ma il reparto eccellente nel Villarreal è la difesa, anche quest’anno: con solo quindici gol in 22 partite è la più imbattuta del campionato spagnolo (poi vengono Atletico e Barcellona, che ne hanno presi 18). Un’altra cosa a cui la Roma dovrà fare particolare attenzione è l’inizio della partita: con i suoi avvii “a razzo”, il Villarreal è – con distacco – la squadra della Liga spagnola ad aver segnato la maggior parte dei suoi gol (oltre il 60%) nei primi tempi delle partite. Ha inoltre un calciatore bravo a calciare rigori e punizioni: il capitano Bruno Soriano.
La Roma nelle ultime giornate di campionato ha avuto spesso un approccio “pigro”, e ha impegnato almeno una ventina di minuti prima di “entrare in partita”, come si dice nel gergo giornalistico. All’Olimpico contro il Cagliari e contro il Cesena (in Coppa Italia) è riuscita a trovare i gol della vittoria solo nel secondo tempo, e anche contro la Fiorentina la prima mezzora è filata via senza particolari sussulti. Anche nelle due recenti partite in trasferta contro Sampdoria (pur passando subito in vantaggio) e Crotone, la Roma nei primi minuti non è riuscita a dimostrarsi subito pronta da un punto di vista agonistico. Nelle quattro partite del girone di Europa League in cui la Roma ha subito gol, lo ha preso sempre nel primo tempo, contro Viktoria Plzen e Austria Vienna.
Considerate le caratteristiche del Villarreal, le possibilità di subire gol nel primo tempo per la Roma sono alte, e c’è pure da considerare il rischio di subire un alto numero di ammonizioni, visto quello che solitamente combinano i calciatori della Roma a livello disciplinare in Europa. Alla lunga la Roma ha comunque la qualità per segnare almeno un gol e quanto meno pareggiare la partita, sfruttando il periodo di flessione a livello fisico del Villarreal, che nel secondo tempo potrebbe favorire la squadra di Spalletti. Le statistiche dei gol fatti dalla Roma in campionato suggeriscono un simile andamento della partita, visto che ha segnato ben trentatré gol nel secondo tempo contro i diciassette fatti nel primo tempo.
Probabili formazioni
VILLARREAL: Asenjo; Mario Gaspar, Musacchio, Victor Ruiz, Jaume Costa; Bruno Soriano, Trigueros, Roberto Soriano (o Cheryshev), Castillejo; Sansone, Adrian Lopez (o Bakambu).
ROMA: Alisson, Rudiger, Manolas, Fazio, Bruno Peres, Emerson, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Salah, Dzeko.
VILLARREAL SEGNA NEL PRIMO TEMPO (2.20, Bet365)
ROMA SEGNA NEL SECONDO TEMPO (1.80, Bet365)
X (3.30, Bet365)
OVER 4.5 CARTELLINI (1.66, Bet365)