Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le cinque partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Il Cagliari nelle ultime partite giocate in trasferta è riuscito quanto meno a non subire goleade ma i risultati sono stati ugualmente negativi e la squadra allenata da Rastelli resta tra le peggiori per rendimento quando gioca fuori casa: con quattro punti all’attivo, solo il Crotone fermo a quota due ha fatto peggio finora. Il rendimento in casa è stato invece finora molto positivo ed è grazie ai punti fatti al Sant’Elia che il Cagliari non ha problemi di classifica e ha già virtualmente conquistato la salvezza. La squadra ha ora voglia di iniziare a fare punti anche in trasferta, ma le motivazioni dell’Atalanta sono ancora maggiori, visto che la sempre più sorprendente squadra allenata da Gasperini può lottare per la qualificazione in Europa League. La cessione di Gagliardini – che pure sta facendo benissimo all’Inter – finora non ha influenzato più di tanto il gioco e i risultati dell’Atalanta, che dalla scorsa giornata ha ritrovato Kessié dopo il mese trascorso in Gabon per la Coppa d’Africa.
L’Atalanta ha giocato un gran secondo tempo domenica scorsa contro il Torino, dimostrando un ottimo stato di forma e soprattutto la voglia di stupire ancora. I giovani Conti, Caldara e Spinazzola si stanno confermando su alti livelli e anche l’intesa tra il Papu Gomez e Petagna sta crescendo di giornata in giornata. L’Atalanta tra l’altro ha un’ottima tradizione contro il Cagliari, visto che è imbattuta in casa da ben 13 partite: nove vittorie e quattro pareggi, con una media di 2.3 gol a partita.
La vittoria dell’Atalanta è a quota 1.45 su SNAI che farà vedere la partita in diretta straming agli utenti registrati al sito e con un conto attivo.
Probabili formazioni
ATALANTA: Berisha, Masiello, Zukanovic, Caldara, Conti, Spinazzola, Kurtic, Freuler, Kessiè, Gomez, Petagna.
CAGLIARI: Rafael, Pisacane, Ceppitelli, Isla, Bruno Alves, Murru, Dessena, Tachtsidis, Di Gennaro, Sau, Borriello.
Chievo e Udinese hanno entrambe vinto nell’ultimo turno di campionato – tra l’altro contro avversarie di buon livello come Lazio e Milan – e grazie ai tre punti fatti hanno interrotto un periodo negativo, motivo per cui potranno affrontare questa partita con maggiore tranquillità. La salvezza non era comunque in discussione per entrambe, ma il Chievo ha interrotto una serie di quattro sconfitte di fila, con una media di 3.3 gol subiti a partita, mentre l’Udinese ha messo fine a una serie di tre sconfitte e un pareggio, periodo in cui aveva fatto un solo gol.
Considerate le caratteristiche di gioco delle due squadre, è difficile aspettarsi una partita divertente: Chievo (46%) e Udinese (41%) sono due delle ultime quattro squadre di Serie A per possesso palla medio e preferiscono puntare sulla fase difensiva e sulle ripartenze. L’allenatore Delneri inoltre è un ex della partita, conosce molto bene l’ambiente Chievo e lo stile di gioco della squadra, basato sul pressing e sul dinamismo.
Visti i presupposti, questa potrebbe essere una partita avara di gol, con due squadre che baderanno prima di tutto a difendere e che alla lunga in caso di risultato fermo sul pareggio potrebbero anche accontentarsi di un punto a testa.
Probabili formazioni
CHIEVO: Sorrentino, Frey, Gobbi, Gamberini, Dainelli, Radovanovic, Hetemaj, De Guzman, Birsa, Meggiorini, Inglese.
UDINESE: Karnezis, Felipe, Samir, Danilo, Widmer, Hallfredsson, Fofana, Jankto, De Paul, Thereau, Zapata.
La pesante sconfitta nell’ultimo turno di campionato contro il Crotone ha rimesso in discussione una salvezza che sembrava ormai quasi certa. L’Empoli nonostante il 4-1 subito allo stadio “Ezio Scida” ha ancora un vantaggio rassicurante sulla zona retrocessione (otto punti), ma dovrà immediatamente tornare a fare punti per non perdere quella sicurezza riacquistata nelle ultime giornate dopo le delusioni dei primi mesi di campionato.
Nonostante i quattro gol subiti domenica scorsa, ci sono buoni motivi per guardare con ottimismo a questa partita contro il Torino: l’Empoli ha vinto tutte le ultime tre partite giocate in casa, senza subire gol, inoltre prima della disfatta di Crotone aveva subito solo due gol nelle precedenti sei giornate, tenendo cinque volte la porta inviolata.
Tenere ancora una volta la porta inviolata contro una squadra forte in attacco come il Torino non sarà semplice, ma l’Empoli potrebbe approfittare della debolezza della difesa avversaria per fare punti contro una squadra in crisi: ha vinto appena una volta nelle ultime otto giornate di campionato, perdendo quattro partite in questo parziale.
Nell’Empoli – che ha ceduto Saponara alla Fiorentina – è probabile l’esordio dal primo minuto nel ruolo di trequartista di El Kaddouri, calciatore che ha giocato le sue migliori partite in Serie A proprio con la maglia del Torino. Oltre a El Kaddouri, la difesa del Torino dovrà fare grande attenzione a Mchedlidze che ha segnato cinque gol nelle ultime sei partite, tanti quanti ne aveva segnato nelle precedenti 54. Quando un attaccante è in fiducia come lo è al momento Mchedlidze, è sempre un pericolo, altro motivo in più per puntare sul “gol”.
Probabili formazioni
EMPOLI: Skorupski, Veseli, Bellusci, Costa, Pasqual, Krunic, Dioussè, Croce, Mchedlidze, El Kaddouri, Marilungo.
TORINO: Hart, De Silvestri, Ajeti, Moretti, Barreca, Benassi, Valdifiori, Baselli, Iago Falque, Ljajic, Belotti.
Il Genoa sta attraversando un periodo difficile, non vince da sei turni di campionato (quattro sconfitte seguite da due pareggi), parziale in cui ha incassato in media 2.5 gol a partita, ma quanto meno grazie alla rimonta fatta sulla Fiorentina nell’ultimo turno ha riacquistato un po’ di fiducia, visto che il pareggio precedente era stato deludente, in casa contro il Crotone.
Il Genoa in casa in questa stagione ha spesso giocato grandi partite, ha battuto Juventus e Milan segnando tre gol, però a conferma dell’attuale periodo negativo, ha subito sette gol nelle ultime tre partite, dopo che ne aveva concessi solo quattro nelle precedenti otto. L’allenatore Juric ha dovuto gestire una situazione complicata per via delle contemporanee cessioni di due titolari (Rincon e Pavoletti) e per gli infortuni a Perin e Veloso, quest’ultimo recuperato e probabile titolare contro il Sassuolo. Negli ultimi giorni di calciomercato sono arrivati altri nuovi calciatori e Hiljemark – già a segno contro la Fiorentina – e Palladino potrebbero fare parte della formazione iniziale. Il Genoa ha messo su una formazione abbastanza competitiva e in attesa di rimettere a posto la difesa, la sensazione è che nelle prossime partite – quando i vari Cataldi, Rigoni, Veloso e Taarabt saranno nelle migliori condizioni fisiche – il rendimento della squadra potrebbe migliorare. Nel frattempo, l’allenatore si gode lo straordinario momento di forma di Simeone che è il terzo più giovane calciatore dei cinque maggiori campionati europei ad aver raggiunto quota dieci gol dopo Alli e Werner: finora la partenza di Pavoletti non è stata rimpianta più di tanto.
Il Sassuolo come il Genoa ha avuto un periodo complicato dovuto ai numerosi infortuni, ma ormai il periodo più difficile è alle spalle e la fisiologica sconfitta contro la Juventus prima in classifica è arrivata dopo che la squadra allenata da Di Francesco aveva fatto sette punti in tre partite. Nelle ultime quattro partite ufficiali il Genoa ha sia segnato che subito gol, e anche contro il Sassuolo il “gol” è molto probabile: la squadra di Di Francesco ne ha fatti dieci nelle ultime dieci partite giocate in trasferta.
Probabili formazioni
GENOA: Lamanna, Burdisso, Izzo, Munoz, Lazovic, Miguel Veloso, Cofie, Laxalt, Hiljemark, Palladino, Simeone.
SASSUOLO: Consigli, Peluso, Acerbi, Gazzola, Cannavaro, Pellegrini, Aquilani, Duncan, Politano, Berardi, Matri.
La Lazio nelle ultime cinque giornate di campionato ha perso in tre occasioni, numero di sconfitte uguale a quante ne aveva subite nelle prime diciassette giornate di Serie A. La vittoria ottenuta a San Siro contro l’Inter in Coppa Italia ha però fatto capire che la Lazio sul piano del gioco e della forma fisica non ha avuto nessun calo particolare, contro il Chievo la sconfitta per uno a zero è stata una vera e propria beffa visto che la squadra allenata da Simone Inzaghi ha attaccato per tutti e novanta i minuti di gioco, subendo il gol di Inglese nel finale in una delle prime occasioni in cui gli avversari erano arrivati in porta.
Ci sono buone possibilità di tornare subito alla vittoria e recuperare punti sulla zona Champions League in questo turno di campionato in cui la Lazio avrà una partita sulla carta facile contro il Pescara, sempre più ultimo in classifica dopo l’ennesima sconfitta subita nel recupero di mercoledì contro la Fiorentina. Il Pescara sul campo se si esclude la vittoria ottenuta a tavolino contro il Sassuolo su 22 partite ha fatto appena 6 pareggi e ben 16 sconfitte, numeri non solo da retrocessione diretta ma da record negativo nella massima serie.
La difesa è la peggiore del campionato con quarantaquattro gol subiti, e le assenze di Campagnaro e Bovo per infortunio non saranno d’aiuto per l’allenatore Oddo, ancora confermato dalla società nonostante i pessimi risultati. La Lazio invece è al gran completo, e in questo momento è difficile immaginare un pronostico diverso dal segno “2” vista la differenza di qualità tra le due formazioni.
Probabili formazioni
PESCARA: Bizzarri, Stendardo, Gyomber, Crescenzi, Biraghi, Verre, Memushaj, Muntari, Benali, Caprari, Bahebeck.
LAZIO: Marchetti, Basta, Radu, De Vrij, Lulic, Biglia, Parolo, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Immobile, Keita.