Nel pomeriggio di sabato giocano il Barcellona e l’Atletico Madrid, in casa entrambe ma contro avversari di qualità molto diversa: all’Athletic Bilbao è il caso di fare molta attenzione, sempre.
BARCELLONA – ATHLETIC BILBAO | sabato ore 16:15
Dopo il pareggio imprevisto a Siviglia contro il Betis nella giornata scorsa, sono due gli elementi che dovrebbero indurre il Barcellona ad affrontare questa partita della ventunesima giornata con estrema cautela. Innanzitutto un po’ di fatica potrebbe farsi sentire, specialmente nel secondo tempo, nelle gambe di chi mercoledì scorso ha giocato l’impegnativa partita di andata della semifinale di Coppa del Re, vinta 2-1 dal Barcellona al “Vicente Calderon” contro l’Atletico Madrid (e martedì c’è il ritorno).
Secondariamente, la qualità e l’imprevedibilità dell’avversario rappresenterebbero un pericolo in qualsiasi circostanza: lo sono già stato, per esempio, nel doppio confronto recente negli ottavi di Coppa del Re. Battuto 2-1 al “San Mamés”, il Barcellona è poi riuscito a vincere al ritorno 3-1, ma entrambe le partite sono state molto equilibrate e contraddistinte da clamorose contestazioni all’arbitro e un diffuso nervosismo tra i giocatori in campo. Probabilmente l’Athletic Bilbao arriva a questa partita con ancora una certa frustrazione per come sia finita in Coppa del Re, e con motivazioni che forse travalicano il bisogno stringente di far punti per non perdere il contatto da Villarreal e Real Sociedad.
A eccezione del portiere di riserva Jasper Cillessen, il Barcellona mercoledì ha giocato con la formazione titolare: Luis Enrique ha rimediato all’assenza di Busquets e Iniesta inserendo a centrocampo Mascherano e André Gomes, insieme a Rakitic (poi sostituito intorno al 60° minuto con Denis Suarez). Sebbene le condizioni di Busquets e Iniesta siano in progressivo miglioramento – venerdì sono entrambi tornati ad allenarsi con il resto del gruppo – l’ipotesi più attendibile è che il loro utilizzo, per evitare ulteriori contrattempi, sia rinviato alla prossima partita (martedì contro l’Atletico) o all’altra ancora (in casa dell’Alavés).
Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Umtiti, Alba; Rakitic, Denis Suarez, Arda Turan (o Rafinha); Neymar, Messi, Luis Suarez.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Yeray, Laporte, Balenziaga; San José, Benat; Muniain, Williams, Raul Garcia; Aduriz.
1X + OVER 3,5 (1.90, Eurobet e SNAI)
GOL + OVER (1.95, Eurobet)
OVER 5,5 CARTELLINI (2.00, Bet365)
RIGORE SÌ (2.75, SNAI)
ATLETICO MADRID – LEGANÉS | sabato ore 18:30
Dopo il pareggio per 0-0 in casa dell’Alavés, preceduto a sua volta dal pareggio per 2-2 in casa dell’Athletic Bilbao, i punti di distanza dell’Atletico Madrid dalla squadra prima in classifica (il Real Madrid) sono saliti a dieci. Considerando che il Real ha anche da recuperare una partita – tre punti probabili contro il Valencia – le possibilità di vincere il titolo per l’Atletico sono davvero minime (e forse non è nemmeno mai stato il vero obiettivo dell’Atletico in questa stagione). La distanza però comincia a farsi preoccupante anche rispetto a Barcellona e Siviglia, che di punti in più ne hanno già sei. È sul Siviglia che l’Atletico deve fare la propria corsa: dovesse finire al quarto posto in classifica, senza vincere la Champions di questa stagione, all’Atletico toccherebbe poi disputare in estate i preliminari della prossima edizione.
Mercoledì scorso, nella partita persa in casa 2-1 contro il Barcellona, Griezmann ha giocato per tutta la partita, e come lui anche Koke, Gabi, Savic, Godin e Filipe Luis. Saul Niguez è uscito intorno al sessantesimo minuto, sostituito Gaitan; e Carrasco, schierato in posizione avanzata, è uscito dieci minuti dopo per far posto a Gameiro. Già dall’inizio del secondo tempo, nel tentativo di ridurre lo svantaggio di due gol, Simeone aveva tolto un difensore, Vrsaljko, per far posto a Fernando Torres. In considerazione delle energie spese mercoledì, e di quelle da preservare per martedì prossimo (anche se la qualificazione è ormai piuttosto improbabile), non è affatto scontata una larga vittoria nella partita di sabato pomeriggio contro il Leganés. Del resto larghe vittorie, per l’Atletico, non sono mai scontate.
Nel mercato invernale il Leganés ha lavorato molto, soprattutto in entrata, sia per scelte deliberate da parte della società che per necessità emerse in seguito ai numerosi infortuni di questa prima parte di stagione (il portiere Serantes e il trequartista Robert Ibanez i più gravi). Dopo i due portieri Nereo Champagne, in prestito dal Club Olimpo, e Iago Herrerin, in prestito dall’Athletic Bilbao, il Leganés ha preso dal Las Palmas l’esterno destro Nabil El Zhar e dal Real Saragozza un mediano di buon fisico (1,87 m) e poco falloso, il venticinquenne Erik Morán. Nelle intenzioni dell’allenatore Asier Garitano dovrebbe sostituire il centrocampista titolare David Timor, che a causa di una brutta frattura al metacarpo nella partita del turno scorso non rientrerà prima di marzo. L’altro mediano titolare, Gabriel Pires, sarà uno degli altri assenti notevoli di questa partita, a causa di una squalifica per somma di ammonizioni.
Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Moyà; Vrsaljko, Savic, Godin, Filipe Luis; Gabi, Saul Niguez, Koke, Gaitan; Griezmann, Gameiro.
LEGANÉS: Herrerin; Bustinza, Mantovani, Insua, Adrian Marin, Victor Diaz; Erik Moran, Ruben Perez; Machis, Szymanowski; Miguel Guerrero.
MULTIGOL 2-4 (1.57, SNAI)
TEMPO CON PIÙ GOL: SECONDO (2.05, SNAI)