Il sabato della prima giornata di ritorno di Serie A propone due partite ai classici orari delle 18 e delle 20.45: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Il Crotone ha perso con onore nell’ultimo turno di campionato, battuto all’Olimpico contro la Lazio soltanto da un gol di Ciro Immobile arrivato nei minuti finali. Il problema principale della squadra allenata da Nicola è stato finora proprio questo: col passare delle settimane è migliorata la gestione della fase difensiva, il Crotone nelle ultime dodici giornate solo in una occasione ha preso più di due gol, ma allo stesso tempo solo una volta ha mantenuto la porta inviolata, principalmente perché non riesce a mantenere alta la concentrazione nei minuti finali delle partite. Dal 75′ al 90′ il Crotone ha subito ben 12 gol, il 37% del totale. Per provare a sperare ancora nella salvezza, che dopo la vittoria dell’Empoli sul Palermo di sabato scorso è diventata ancora più lontana – visto che il divario dalla quartultima è aumentato a nove punti – il Crotone dovrà restare concentrato in difesa fino al novantesimo e oltre. In questa prima partita del girone di ritorno – in attesa che magari arrivino dei rinforzi in sede di calciomercato – sarebbe indispensabile una vittoria contro il Bologna per provare a riaprire i giochi salvezza e allo stesso tempo tirare giù una possibile avversaria, visto che la squadra di Donadoni al momento ha 20 punti (con una partita da recuperare, così come il Crotone) e teoricamente ancora in zona pericolo.
Da quando è tornato a giocare nel suo stadio, l’Ezio Scida, il rendimento interno del Crotone è migliorato, tanto che ha fatto sette punti nelle ultime quattro partite, perdendo solo contro il Torino in modo tra l’altro immeritato, per via di alcune discutibili decisioni arbitrali.
Sarà una partita equilibrata e inizialmente tesa, sarà difficile vedere tante occasioni da gol. Il Crotone con Nicola allenatore gioca un calcio difensivo, il Bologna non ha nessuna intenzione di scoprirsi perché anche un pareggio andrebbe più che bene in ottica salvezza. Alla lunga però la partita potrebbe movimentarsi, soprattutto nel secondo tempo, perché il Crotone non potrà accontentarsi di un eventuale pareggio e dovrà provare a vincere. Finora nelle partite del Crotone c’è sempre stato l’over 0.5 nel secondo tempo, statistica che dovrebbe confermarsi anche stavolta, così come l’under 1.5 primo tempo che si è verificato in 13 occasioni su 18 partite sia nel caso del Crotone che nel caso del Bologna.
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Probabili formazioni
CROTONE: Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Rohden, Capezzi, Barberis, Palladino, Trotta, Falcinelli.
BOLOGNA: Mirante, Torosidis, Gastaldello, Maietta, Masina, Dzemaili, Nagy, Viviani, Di Francesco, Destro, Krejci.
L’Inter ha vinto le ultime quattro partite di campionato e sta risalendo velocemente la classifica di Serie A: da quando è arrivato Pioli come allenatore al posto di De Boer a migliorare non sono stati soltanto i risultati, la squadra sta giocando meglio e sta subendo meno gol, appena uno nelle ultime quattro giornate. Un altro fattore da prendere in considerazione è la maggiore convinzione e voglia di vincere dei calciatori, che sono apparsi fin da subito più motivati: la conferma statistica arriva dal fatto che nelle ultime quattro partite l’Inter ha sempre segnato nel secondo tempo, e negli ultimi tre casi lo ha fatto dopo che il primo tempo era finito in parità.
C’è da aspettarsi una squadra volenterosa anche in questa partita contro il Chievo, c’è voglia di vendicare la sconfitta della partita d’andata, una delle più brutte della stagione. Pioli dovrà fare i conti con l’assenza di Brozovic, che è stato finora una sorta di talismano: da quando il croato è tornato a giocare con continuità col nuovo allenatore, i risultati sono nettamente migliorati anche grazie alle sue prestazioni e ai suoi gol. Pioli avrà però la fortuna di potere subito utilizzare il nuovo acquisto Gagliardini, arrivato in settimana dall’Atalanta.
Dell’operazione Gagliardini abbiamo già parlato in settimana qui sul Veggente.
L’Inter ha preso in prestito per due milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni di euro più bonus il centrocampista dell’Atalanta Roberto Gagliardini. Le cifre dell’affare per un calciatore che finora ha fatto solo quattordici presenze in Serie A sembrano abbastanza alte, ma Gagliardini è giovane (22 anni), è italiano e ha delle caratteristiche che potrebbero essere funzionali al tipo di gioco che ha in mente il nuovo allenatore dell’Inter Pioli. Gagliardini è un interno di centrocampo abbastanza veloce, abile più nella fase difensiva che quando c’è da attaccare: non è noto per i suoi passaggi in profondità né per i tiri dalla distanza.
È molto bravo a recuperare il pallone, e lo fa attaccando gli avversari, cercando costantemente gli anticipi. Pioli vuole fare giocare la sua Inter con il baricentro alto, puntando sul pressing: da centrocampista centrale Gagliardini è perfetto per mettere in pratica le idee dell’allenatore, molto più di Kondogbia rispetto al quale è anche più veloce nel liberarsi del pallone e nel dare il via all’azione con passaggi semplici, senza provare a strafare o a cercare inutili dribbling come spesso capita al francese. Gagliardini prenderà il posto di Kondogbia e potrebbe essere titolare anche quando tornerà Medel, se riuscirà subito a farsi valere e a dimostrare di meritare la fiducia che gli ha dato la sua nuova società. È un centrocampista che potrebbe prendere buoni voti al fantacalcio, ma niente di più, non aspettatevi tanti gol: non ha caratteristiche offensive, avrà compiti di equilibrio tattico per l’Inter, e il segreto del fantacalcio è invece provare a schierare quanti più trequartisti e ali è possibile.
Gagliardini sarà subito titolare ma non tanto per l’assenza di Brozovic, visto che in campo andrà a prendere la posizione di Kondogbia, molto probabilmente ci sarà infatti Joao Mario al suo fianco, con Candreva, Perisic e Banega confermati sulla trequarti e naturalmente Icardi nel ruolo di attaccante centrale. Questa partita farà già capire se Gagliardini saprà aiutare l’Inter a mantenere il baricentro alto e a riconquistare velocemente il pallone: la sua prestazione sarà importante, perché il Chievo eccelle soprattutto nel pressing e nelle ripartenze, e la presenza di Kondogbia lo avrebbe probabilmente favorito.
La sensazione è che nonostante il solo gol subito nelle ultime quattro partite la difesa dell’Inter abbia ancora bisogno di tempo per migliorare, e che il Chievo potrebbe anche riuscire a segnare. Alla distanza però la maggiore qualità della squadra allenata da Pioli dovrebbe venire fuori, come fatto nelle ultime tre partite. Tra l’altro il Chievo è al secondo posto per numero di chilometri fatti dai calciatori nel corso del girone d’andata e nelle ultime partite ha iniziato ad accusare un po’ di stanchezza, anche fisiologica visto che la salvezza è ormai al sicuro e che l’età media della squadra è molto alta.
Probabili formazioni
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi, Gagliardini, Joao Mario, Candreva, Banega, Perisic, Icardi.
CHIEVO: Sorrentino, Frey, Gamberini, Dainelli, Gobbi, Castro, Radovanovic, De Guzman, Birsa, Pellissier, Meggiorini.
GOL (2.05, Bet365)
SEGNA GOL INTER NELLA RIPRESA (1.40, Bet365)
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