Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le quattro partite di Serie A in programma domenica alle 15.
Chievo e Atalanta possono ritenersi più che soddisfatte del girone di andata fin qui giocato: per entrambe le squadre l’obiettivo minimo era una salvezza tranquilla, traguardo che è stato già virtualmente raggiunto. L’Atalanta – che ha una squadra qualitativamente migliore – ha sette punti in più in classifica e potrebbe ambire addirittura a un posto in Europa League, ma non dovrà commettere l’errore fatto lo scorso anno quando la società – già quasi sicura della salvezza – decise di vendere alcuni suoi calciatori nel corso del calciomercato invernale, andando incontro a una lunga serie di sconfitte tra gennaio e marzo.
In realtà la probabile cessione di Gagliardini e l’assenza di Kessie – centrocampista di fondamentale importanza nel gioco di Gasperini – che è partito per la Coppa d’Africa potrebbero già influenzare in negativo il rendimento della squadra, che tra l’altro nelle ultime quattro partite ha già abbassato il suo rendimento facendo quattro punti, grazie alla vittoria ottenuta in rimonta e con un gol a tempo scaduto sull’Empoli.
Anche la società del Chievo – con la salvezza ormai quasi assicurata – potrebbe decidere di fare cassa cedendo alcuni dei suoi calciatori migliori come Castro o Birsa, che ha buon mercato in Cina. Sono voci queste che potrebbero condizionare anche il rendimento dei calciatori in questione, molto importanti nello sviluppo della manovra della squadra.
Sarà una sfida molto combattuta a centrocampo, tra due squadre che puntano molto sul pressing alto, e se questo avrà successo potrebbe uscirne una partita brutta con non molte occasioni da gol. L’Atalanta è la squadra che dopo Juventus e Napoli concede meno tiri in porta agli avversari, e anche il Chievo in questa classifica non sta messa male (è nona) come confermato dal numero di gol subiti, appena venti, tra l’altro uno in meno dei diretti avversari.
L’under 2.5 è a quota 1.63 su SNAI che farà vedere la partita in diretta straming agli utenti registrati al sito e con un conto attivo.
Sarà una partita molto equilibrata e se si sbloccherà sarà probabilmente in seguito a un calcio di punizione o calcio d’angolo: l’Atalanta è la squadra che ha segnato di più in campionato in questo modo (11 gol), il Chievo è a quota 5. Un “clamoroso” potrebbe essere per questo motivo il primo gol segnato con un colpo di testa in seguito a calci piazzati da parte di una delle due squadre: la quota è 6.00 su SNAI.
Probabili formazioni
CHIEVO: Sorrentino, Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi, De Guzman, Radovanovic, Castro, Birsa, Meggiorini, Inglese.
ATALANTA: Berisha, Toloi, Masiello, Caldara, Conti, Grassi, Freuler, Spinazzola, Kurtic, Gomez, Petagna.
UNDER 2.5 (1.63, SNAI)
METODO DEL PRIMO GOL: COLPO DI TESTA (6.00, SNAI)
Il Genoa si presenterà a questa prima partita del 2017 senza due calciatori importanti che nel frattempo sono stati ceduti dal presidente Preziosi: il centrocampista Rincon e l’attaccante Pavoletti. Non si tratta di calciatori insostituibili, l’allenatore Juric ha basato gioco e risultati della sua squadra sulla forza del gruppo e sulla capacità dei singoli di giocare insieme, ma senza dubbio la rosa a sua disposizione dopo queste due cessioni è al momento indebolita. In attacco Simeone ha sostituito bene Pavoletti già tante volte assente per infortunio, ma ci sarà da capire se il giovane figlio dell’allenatore dell’Atletico Madrid sarà in grado di gestire una stagione intera da titolare su alti livelli. Per precauzione la società ha deciso di riportare in rossoblù Pinilla, attaccante dal rendimento discontinuo e spesso alle prese con problemi fisici, ma che sa essere decisivo quando è in buone condizioni, specialmente in squadre che si mettono al suo servizio come può esserlo il Genoa di Juric.
L’assenza di Rincon è forse al momento più pesante per via dell’infortunio di un altro centrocampista centrale del Genoa, Veloso, che sarà assente fino a inizio febbraio. Il Genoa per il centrocampo ha preso il giovane promettente Morosini dal Brescia, che però avrà bisogno di tempo per inserirsi nella formazione titolare.
Le difficoltà per l’allenatore Juric aumentano, e di fronte ci sarà in questa partita la seconda forza del campionato, la Roma. Va però notato come il Genoa in casa abbia perso solo una partita contro il Palermo (che fino al 70′ vinceva 3-1), e come sia già riuscito a battere Milan e Juventus segnando complessivamente sei gol.
La Roma, che in trasferta ha vinto solo tre partite su nove perdendo in ben quattro occasioni, dovrà fare molta attenzione al pressing e all’agonismo degli avversari, che già l’anno scorso a fine campionato misero in difficoltà i giallorossi, salvati da un calcio di punizione di Totti e vincenti grazie a un gol nei minuti finali di El Shaarawy (2-3 il risultato). Spalletti dovrà fare nuovamente a meno di Salah, calciatore che si è dimostrato fondamentale nell’economia offensiva di questa squadra grazie alla sua velocità. Senza l’egiziano, autore fin qui di otto gol e cinque assist, la Roma contro Milan, Lazio e Juventus (nel primo tempo) è stata poco convincente in attacco.
Probabili formazioni
GENOA: Perin, Izzo, Burdisso, Munoz, Lazovic, Rigoni, Cofie, Laxalt, Ninkovic, Simeone, Ocampos.
ROMA: Szczesny, Bruno Peres, Rüdiger, Manolas, Fazio, Emerson, De Rossi, Strootman, Perotti, Nainggolan, Dzeko.
La partita tra Genoa e Roma sarà visibile in diretta streaming su SNAI (solo per i registrati con un conto attivo).
La Lazio ha l’occasione di cancellare la sconfitta di Milano per tre a zero contro l’Inter, subita con un passivo ingiusto soprattutto per quanto visto nel primo tempo, battendo il Crotone in quest’ultima partita del girone di andata. Una missione ampiamente alla portata della squadra di Simone Inzaghi, ma che potrebbe essere più complicata del previsto per via delle numerose assenze con cui dovrà fare i conti l’allenatore tra centrocampo e attacco. Lulic e Felipe Anderson sono squalificati, mentre Keita è partito per giocare la Coppa d’Africa.
Senza i suoi due migliori esterni offensivi, Inzaghi potrebbe optare per un più prudente 3-5-1-1 in cui Immobile (a secco di gol da sette giornate) rischia di rimanere isolato in attacco e con pochi palloni giocabili a disposizione, anche perché la fase difensiva del Crotone è migliorata con il passare delle giornate, nelle ultime undici partite solo in una occasione ha preso più di due gol, contro l’Inter che tra l’altro in quella occasione riuscì a sbloccare il risultato solo all’84’.
Se il Crotone riuscirà come probabile a bloccare nel primo tempo le offensive della Lazio, Inzaghi potrebbe decidere di passare al 4-3-3 inserendo Kishna e Lombardi per punire il Crotone nel secondo tempo, in cui subisce il maggior numero di gol, in particolare negli ultimi quindici minuti di gioco: ben undici. L’assenza del portiere titolare Cordaz, fermo per squalifica, sarà un problema in più per il Crotone che farà giocare il secondo Festa, che ha preso tre gol dal Genoa nel suo esordio in Serie A.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Basta, de Vrij, Wallace, Radu, Patric, Parolo, Biglia, Cataldi, Milinkovic, Immobile.
CROTONE: Festa, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Barberis, Crisetig, Palladino, Trotta, Falcinelli.
Il nuovo anno inizia per il Sassuolo come era finito il 2016 e cioè in piena emergenza. Le assenze per infortunio sono ancora parecchie, visto che Magnanelli, Biondini e Cannavaro sono nella lista dei lungodegenti, e Berardi, Letschert e Politano sono rientrati in gruppo ma difficilmente riusciranno a essere già titolari contro il Torino. In dubbio anche Gazzola e Missiroli, la brutta notizia è che Di Francesco dovrà fare i conti anche con le squalifiche dei centrocampisti Mazzitelli e Pellegrini. Per l’allenatore sarà davvero difficile fare la formazione con tutte queste assenze, e potrebbe per questo motivo partire subito titolare a centrocampo il nuovo acquisto Aquilani: lo schema sarà comunque il 4-3-3 con Defrel e Ragusa sicuri del posto e il ballottaggio tra Matri e Iemmello.
La partita contro il Torino considerate le caratteristiche tattiche delle due squadre e anche le statistiche, dovrebbe essere divertente e aperta, con parecchi gol. Nelle ultime diciassette partite ufficiali, il Sassuolo ha totalizzato ben tredici segni “gol” e dodici segni “over 2.5”, il Torino nelle ultime tredici partite di Serie A ha fatto dieci volte “gol” e dieci volte “over 2.5”. Mihajlovic ha scelto a inizio stagione uno schema offensivo per la sua squadra e l’acquisto di Iturbe dalla Roma conferma l’intenzione da parte dell’allenatore di non rinunciare mai a questo schema e più in generale ai tre attaccanti. Boyè a parte, finora Maxi Lopez e Martinez non erano riusciti a sostituire in modo efficace Belotti, Iago Falque e Ljajic quando sono stati assenti – a turno – per problemi fisici. Resta il fatto che il tridente titolare continuerà a essere quello formato da Belotti, Iago Falque e Ljajic che insieme hanno fatto finora la bellezza di ventotto gol e undici assist: se il Torino ha la migliore percentuale di conversione di tiri in porta in gol (18.46%) in campionato dopo il Cagliari, il merito è soprattutto loro.
Probabili formazioni
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Antei, Acerbi, Peluso, Aquilani, Sensi, Ricci, Ragusa, Matri, Defrel.
TORINO: Hart, Zappacosta, Rossettini, Moretti, Barreca, Benassi, Valdifiori, Baselli, Iago, Belotti, Ljajic.
Il Pescara ha chiuso il 2016 con un gol segnato a tempo scaduto al Palermo che gli ha permesso di pareggiare la partita e di continuare a sperare con maggiore convinzione nella salvezza, che resta comunque molto complicata da raggiungere. Quando manca solo una partita alla fine del girone di andata, il Pescara non ha ancora vinto una partita sul campo, gli unici tre punti sono arrivati grazie alla vittoria a tavolino sul Sassuolo. Per il resto il Pescara ha fatto sei pareggi e undici sconfitte su diciasette partite. Come già scritto prima della sosta, per sperare nella salvezza il Pescara dovrà necessariamente rinforzare l’attacco, oppure sostituire Oddo con un allenatore che abbia idee tattiche differenti. Il Pescara prova a fare un calcio offensivo pur avendo la peggiore percentuale di conversione di tiri in gol (7%) e la peggiore precisione nel tiro (37%) del campionato. Anche lo scorso anno in Serie B il Pescara subiva parecchi gol, ma è riuscito a qualificarsi per i playoff e poi a vincerli grazie ai 27 gol di Lapadula, attaccante che non è stato degnamente sostituito. L’arrivo di Cerri – attaccante di prospettiva – non basta, servirebbe anche un calciatore di maggiore esperienza in grado di assicurare una decina di gol da qui alla fine della stagione.
Nel frattempo fermare la Fiorentina sarà parecchio complicata, in una sfida tra squadre che giocano un calcio offensivo a vincere dovrebbe essere chi riuscirà a sfruttare meglio le occasioni create: con Bernardeschi in gran forma, autore di una fantastica doppietta contro il Napoli nell’ultima giornata di campionato, e ancora Ilicic e Kalinic, è difficile credere in un risultato diverso dalla vittoria dei viola, i cui limiti difensivi potrebbero essere nascosti dall’inefficacia dell’attacco del Pescara.
Escluso il recupero contro il Genoa che partiva dal ventottesimo minuto del primo tempo sul risultato di 0-0, le sette partite ufficiali più recenti della Fiorentina sono tutte finite coi segni “gol” e “over 2.5” molto probabili anche a questo giro.
Probabili formazioni
PESCARA: Bizzarri, Zampano, Gyomber, Campagnaro, Crescenzi, Memushaj, Brugman, Cristante, Benali, Pettinari, Caprari.
FIORENTINA: Tatarusanu, Salcedo, Rodriguez, Astori, Olivera, Vecino, Borja Valero, Chiesa, Ilicic, Bernardeschi, Kalinic.