La domenica di Serie A si conclude con il posticipo delle 20.45: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Il Milan arriva a giocare il derby con otto punti in più in classifica dell’Inter, e questa è una sorpresa per le aspettative che c’erano intorno a queste due squadre a inizio stagione. Il Milan – in attesa di formalizzare la cessione del club da parte di Berlusconi a una cordata cinese – nel corso del calciomercato estivo ha portato a termine pochi acquisti, nessuno dei quali tra l’altro è entrato nella formazione titolare. Il nuovo allenatore Montella è riuscito a ottenere ottimi risultati puntando sul gruppo dell’anno passato e dando maggiore fiducia ai più giovani, inserendo nuovamente tra i titolari De Sciglio e lanciando Locatelli. Visti gli scarsi risultati delle ultime stagioni e i pochi acquisti fatti nel corso del calciomercato, gli stessi tifosi rossoneri erano abbastanza scettici sulle potenzialità del Milan che invece finora ha stupito tutti.
Ben diversa la situazione all’Inter, dove i soldi dei nuovi proprietari cinesi sono arrivati subito e hanno permesso di acquistare nuovi calciatori come Joao Mario e Gabigol. Nel calcio però i soldi non bastano per fare risultati, serve la programmazione e alcune scelte fatte dai nuovi dirigenti sono state sbagliate, su tutte quelle di ingaggiare De Boer come sostituto di Mancini, allontanato ancora prima dell’inizio del campionato.
De Boer più che colpevole dello scarso rendimento della squadra è stato inconsapevole vittima di alcune scelte sbagliate della società. Già cambiare allenatore in pieno agosto a preparazione fisica già iniziata non è stata un’ottima idea, e si poteva magari decidere di esonerare Roberto Mancini con maggiore anticipo visto che i rapporti si erano ormai incrinati già sul finire della passata stagione. Una volta fatta una scelta potenzialmente pericolosa come questa, andava scelto un sostituto in grado di calarsi immediatamente nel ruolo di allenatore dell’Inter, serviva un profilo che conoscesse già in modo approfondito il calcio italiano. Quella di De Boer è stata una scelta sbagliata: ha avuto bisogno di tempo per imparare la lingua, non aveva mai giocato in Italia in passato e non conosceva a fondo il calcio italiano (la sconfitta all’esordio contro il Chievo lo ha confermato), in più è un allenatore che predilige il calcio offensivo e in Serie A i campionati si vincono con la migliore difesa, non con il migliore attacco. Basta pensare al rendimento che ha avuto Luis Enrique alla Roma e vedere poi cosa ha combinato al Barcellona, fermo restando l’enorme differenza di potenziale dei calciatori a disposizione nelle due squadre.
L’acquisto troppo oneroso di Joao Mario, che pure è un calciatore valido, e i soldi spesi finora inutilmente per Gabigol – è stato utile prendere l’ennesimo calciatore offensivo quando già c’erano Eder, Candreva, Perisic, Banega e Palacio? – hanno fatto il resto e l’Inter ha quasi già buttato via una stagione che per la rosa di partenza e i fondi economici a disposizione poteva permettere di raggiungere la qualificazione in Champions League in modo abbastanza agevole. Per cercare di riparare il riparabile, la società ha esonerato De Boer e ha ingaggiato Pioli, probabilmente la scelta migliore in questo particolare momento. Pioli è un allenatore preparato che conosce molto bene il campionato di Serie A e che due stagioni fa ha portato la Lazio al terzo posto della classifica facendole giocare un calcio offensivo e produttivo. A Pioli servirà del tempo, anche perché durante la sosta ha avuto parecchi calciatori fuori per gli impegni delle nazionali, ma la sensazione è che la sua mano si vedrà già a partire da questa sfida.
All’Inter nel corso di questa stagione è mancata continuità, ma nelle partite secche di una certa importanza ha dimostrato tutto il suo potenziale battendo la Juventus e giocando bene – pur perdendo – contro la Roma. Spesso ai calciatori sono mancate le giuste motivazioni e la cattiveria agonistica in alcune partite, nel derby contro il Milan, e con un nuovo allenatore in panchina, c’è da aspettarsi una squadra molto agguerrita. Pioli non farà particolare stravolgimenti nella formazione, dovrebbe scegliere i due terzini migliori attualmente in rosa che sono Ansaldi e Santon, e inserire a centrocampo Brozovic al posto di Banega. Il croato è in gran forma, ha segnato una doppietta in nazionale, e si adatta più dell’argentino al ruolo di interno di centrocampo nel 4-3-3. Con Pioli inoltre Candreva e Perisic dovrebbero partecipare più attivamente allo sviluppo del gioco, nella sua migliore Lazio i calciatori che facevano spesso la differenza erano lo stesso Candreva e Felipe Anderson. Gli inserimenti “alla Parolo” potrebbero farli sia Joao Mario sia Brozovic, certo manca un abile regista come Biglia – Medel ha caratteristiche completamente diverse – e proprio l’argentino potrebbe essere un rinforzo del calciomercato invernale.
L’Inter ha maggiore qualità del Milan, che in questa partita è leggermente sfavorito per via dell’assenza di Romagnoli, infortunato, in difesa. La coppia Paletta-Romagnoli è stata spesso decisiva nelle vittorie del Milan, il sostituto Gustavo Gomez dà meno sicurezze ed è per giunta rientrato in ritardo dagli impegni con la nazionale del Paraguay. Romagnoli ha saltato una sola partita finora, e in quella occasione il Milan ha preso tre gol in casa dal Sassuolo. In due delle tre partite in cui Gustavo Gomez è stato titolare, contro Napoli e appunto Sassuolo, il Milan ha subito sette gol.
Probabili formazioni
MILAN: Donnarumma, Abate, Gomez, De Sciglio, Paletta, Kucka, Locatelli, Suso, Bonaventura, Bacca, Niang.
INTER: Handanovic, Ansaldi, Miranda, Murillo, Santon, Joao Mario, Medel, Candreva, Brozovic, Perisic, Icardi.
X2 (1.44, Bet365)